Inaugurato il tratto Cervignano-Terzo di Aquileia della variante della Strada Regionale 352
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- Pubblicato Martedì, 24 Febbraio 2015 14:59
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Cervignano (Ud) - Inaugurato il 23 febbraio il nuovo tratto di Strada Regionale che da Via Cajù a Cervignano del Friuli, raggiunge Terzo d’Aquileia.
“Un intervento – ha sottolineato l’assessore regionale ai trasporti Mariagrazia Santoro, presente all'evento – realizzato da Autovie Venete e preso in carico da Friuli Venezia Giulia Strade, a conferma della una sinergia fra realtà regionali che sono un punto di riferimento nell’ambito della viabilità”.
Il tratto rappresenta uno dei tasselli della Variante alla Strada Regionale 352 “di Grado” che, partendo dall’abitato di Strassoldo arriva fino a Terzo d’Aquileia, tagliando fuori i centri abitati.
Complessivamente sono 10 chilometri, suddivisi in tre diversi lotti, di cui il primo (tecnicamente è il lotto 2), attualmente in fase di realizzazione, si sviluppa dalla S.R. 352 (Strassoldo) alla S.R. 14 per una lunghezza di circa 5,5 chilometri; il secondo (tecnicamente è lo stralcio 1 del terzo lotto), realizzato dal Consorzio Aussa – Corno e già aperto al traffico nel mese di dicembre 2011, si sviluppa dalla S.R. 14 a via Cajù (Cervignano del Friuli) per una lunghezza di circa 1,5 chilometri; mentre il terzo (tecnicamente è lo stralcio 2 del lotto 3), è quello aperto al traffico lunedì 23 febbraio.
Prima della benedizione e del taglio del nastro, nella Sala del Consiglio di Cervignano del Friuli, l’intervento è stato illustrato ai rappresentanti delle categorie economiche, delle istituzioni e delle realtà territoriali intervenuti numerosi, dal direttore operativo di Autovie Venete Enrico Razzini.
Soddisfatti i sindaci di Cervignano Gianluigi Savino e Michele Tibald, per un’opera pensata trent’anni fa che finalmente trova compimento, compiaciuti i presidenti di Autovie Venete Emilio Terpin e di Fvg Strade Roberto Paviotti che hanno sottolineato come la collaborazione fra le due società si stia sviluppando anche sul versante del monitoraggio del traffico e nell’integrazione di una parte dei servizi di informazione all’utenza.
Il terzo lotto è stato costruito in un anno e mezzo di lavoro e ha comportato un investimento di 7 milioni di euro, di cui 3 milioni 590 mila per i lavori, 1 milione e 400 mila a copertura degli espropri e ulteriori 80 mila euro per la risoluzione delle interferenze.
L’intervento è stato realizzato dall’impresa Zago srl di Ceggia (Ve). Significativi gli interventi di bonifica che si sono resi necessari e piuttosto importanti anche gli scavi per l’eliminazione di strati limo argillosi, sostituiti da materiale inerte inserito in strati di geotessuto.
La Direzione Lavori dell’opera è stata effettuata dall’ing. Maurizio Serafini del Consorzio Stabile di Ingegneria con sede a Padova in Associazione Temporanea d’impresa con Sintel Engineering S.r.l. di Roma, mentre il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento (Rup) è stato svolto dall’ingegner Giancarlo Chermetz, con la collaborazione dello staff operativo di Autovie Venete (ingegneri Flavio Drigani, Alberto Robba, Livio Savadori e geometri Filippo Molinari e Marco Finocchiaro).
Si presenta la tradizionale guida "Pordenone provincia ospitale" giunta alla 17ª edizione. Videointervista
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- Pubblicato Lunedì, 23 Febbraio 2015 19:39
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Pordenone - Un annuario completo delle attività di pubblico esercizio del Friuli Occidentale: si presenta venerdì 27 febbraio alle 11.30 presso l'Ascom provinciale la guida “Pordenone Provincia Ospitale 2015”, giunta alla 17ª edizione e distribuita gratuitamente nelle edicole.
Si tratta di una tradizionale iniziativa realizzata dall'Ascom-Confcommercio Imprese per l’Italia e dalla Camera di Commercio di Pordenone, in collaborazione con Fipe, FVG Turismo, Consorzio Pordenone Turismo, FriulAdria e Comuni della Destra Tagliamento.
La guida è suddivisa in sei sezioni con oltre 500 indirizzi aggiornati:
1) alberghi, hotels; 2) ristoranti, trattorie e osterie; 3) pizzerie; 4) enoteche, pub, snack bar, pasticcerie e gelaterie; 5) agriturismo, B&B, casa per ferie, foresterie, campeggi, rifugi alpini, albergo diffuso; 6) discoteche e locali notturni.
Una guida di facile consultazione per chiunque, composta in ordine alfabetico per Comune, iniziando dalla città capoluogo, con gli indirizzi delle attività di pubblico esercizio, le loro caratteristiche, le specialità, i prezzi e i servizi offerti.
Ne parla in questo video il responsabile per la comunicazione di Ascom Confcommercio, Lorenzo Cardin:
La pubblicazione è disponibile oltre che presso Ascom-Confcommercio di Pordenone (p.le dei Mutilati 4 - tel. 0434.549411) anche nelle sedi mandamentali (Sacile, Maniago, Spilimbergo, San Vito al Tagliamento e Prata), presso la Camera di Commercio di Pordenone (c.so Vittorio Emanuele 47 - tel. 0434.3811), e all’Infopoint FVG Turismo di Pordenone (tel. 0434.520381).
La stessa guida, disponibile come "app" anche per i sistemi App Store e Play Store, si può consultare online anche sul sito Ascom: www.ascom.pn.it
(Video realizzato da Maurizio Pertegato)
Guard rail a norma UE: il progetto di Autovie supera i crash test e fa risparmiare 4 milioni
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- Pubblicato Sabato, 24 Gennaio 2015 16:52
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Palmanova - Risparmiare oltre quattro milioni di euro con un progetto che può anche essere messo sul mercato: questa l'operazione che i tecnici di Autovie Venete hanno appena portato a termine, riutilizzando – dopo aver ottenuto la marcatura “CE” e dopo averne modificato la struttura - le barriere di sicurezza installate sull’autostrada A4 fra Quarto D’Altino e Portogruaro.
Ne danno notizia le stesse Autovie Venete in un comunicato stampa del 24 gennaio.
Il progetto, che ha superato tutte le prove previste dall’iter di certificazione UNI EN 1317, è stato sviluppato da un team formato da ingegneri e tecnici di Autovie Venete e dell’impresa astigiana Tubosider (produttrice di guard rail) e ora può essere adottato anche da altre realtà, garantendo un notevole ritorno economico grazie alle royalties.
Tutto è nato dalla introduzione di nuove normative nell'ambito delle dotazioni autostradali. I lavori di riqualificazione delle barriere di sicurezza installate sulla rete gestita da Autovie Venete, infatti, prevedevano il re-impiego dei guard rail nei lavori di allargamento della terza corsia, ma un decreto uscito successivamente all’intervento realizzato dalla Società stabiliva che tutti i guard rail utilizzati dopo l’emanazione del decreto necessariamente dovevano essere marcati CE.
Inoltre, il progetto definitivo dei lavori della terza corsia conteneva una prescrizione sulla regimentazione delle acque di piattaforma che modificava le modalità di installazione delle barriere.
Queste due novità escludevano la possibilità di reimpiegare i guard rail che Autovie aveva in carico. L’unica possibilità, quindi, era quella di riuscire a ottenere la marcatura “CE” (che certifica la conformità dei prodotti alle direttive comunitarie, consentendone così la libera commercializzazione sul mercato europeo) delle barriere riprogettate.
Un lavoro, in pratica, quasi uguale alla progettazione ex novo. Sviluppato dai tecnici di Autovie in collaborazione con la Tubosider, ha comportato il superamento di complesse prove di laboratorio e due crash test. Ottimi i risultati, visto che il progetto ha permesso di il riutilizzo di barriere già nelle disponibilità della Concessionaria, il cui valore è pari a 5 milioni e 850 mila euro.
Togliendo i costi sostenuti per sviluppare il progetto (180 mila euro) e quello degli elementi utilizzati per integrare il materiale (1 milione e 570 mila euro), il risparmio è stato di 4 milioni e 100 mila euro, a cui si aggiunge la possibilità di “vendere” il nuovo modello incamerando le royalties.
Qui il video del crash test su un mezzo pesante:
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