Con l’escursione al fiume Timavo e al bosco della Cernizza si chiude la rassegna “Sapori del Carso”
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- Pubblicato Mercoledì, 09 Novembre 2016 13:20
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Trieste - A conclusione della manifestazione “Sapori del Carso”, domenica 13 novembre Curiosi di natura propone un'escursione guidata dalle ore 9.30 alle 13 a Duino Aurisina a “Il fiume Timavo e il bosco della Cernizza”, con delle letture dal vivo.
Il percorso passa tra il bosco mediterraneo e il sottobosco di pungitopo, proseguendo tra prati e landa, con i cespugli di scotano dai vivaci colori autunnali e panorami sul mare. Si seguirà poi il corso del fiume Timavo, che dopo un tragitto sotterraneo esce in superficie con delle suggestive risorgive, e dopo due chilometri sfocia in mare. Un itinerario tra paesaggi diversi, ricco di testimonianze storiche.
Ritrovo alle ore 9.10 al Villaggio del Pescatore, alla fermata del bus n. 44.L'escursione recupera quella annullata per maltempo la scorsa domenica. Il percorso è adatto a tutti, ma si consigliano scarpe con suola antiscivolo.
Per ragioni organizzative è richiesta la prenotazione. Informazioni e prenotazioni sul sito www.curiosidinatura.it,all’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e al cell. 340.5569374.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’SDGZ-URES (Unione regionale economica slovena – Slovensko deželno gospodarsko združenje).
Info CuriosidiNatura: viaD’Azeglio23,34129Trieste– cell.(+39)340.5569374 www.curiosidinatura.it-Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Autovie, approvato bilancio. Numeri positivi, traffico in aumento, terza corsia procede
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- Pubblicato Giovedì, 27 Ottobre 2016 16:30
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - L’assemblea dei soci di Autovie Venete, Società concessionaria delle autostrade del Friuli Venezia Giulia, giovedì 27 ottobre, a Trieste, ha approvato il bilancio d’esercizio della gestione 2015-2016. Soddisfacenti i risultati.
Il fatturato della gestione caratteristica della Concessionaria è stato di 200 milioni 826 mila euro (nell’esercizio precedente era di 190 milioni 687 mila euro).
Molto positivo il Margine Operativo Lordo (Mol) salito dagli 86 milioni e 226 mila euro del 2014-2015 a 102 milioni e 372 mila euro, mentre l’utile netto ammonta a 17 milioni 646 mila euro, a fronte dei 35 milioni 748 mila euro registrati nell'esercizio precedente. Lo scostamento è frutto di un importante accantonamento effettuato nel rispetto delle regole di calcolo dell’indennizzo, in vista della scadenza della concessione, a fine marzo del 2017.
“Cifre significative – ha sottolineato il presidente e amministratore delegato della Concessionaria Maurizio Castagna – che, se inserite in un quadro economico non ancora del tutto stabilizzato, risultano ancora più positive”.
Frutto di un favorevole mix di fattori (trend del traffico in crescita, economie sempre più accurate e ulteriore razionalizzazione dei processi di gestione) il risultato, definito più che soddisfacente da Castagna, “è stato conseguito – ha precisato - grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti, dai dipendenti, ai vertici aziendali, affiancati dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio sindacale”.
Prima dell’illustrazione del documento contabile, il presidente Castagna ha ripercorso il lungo e complesso iter del piano economico finanziario, soffermandosi in particolare sulle garanzie di continuità dei lavori della terza corsia che il piano assicura.
Avviato nel giugno del 2014, l’aggiornamento del piano finanziario è stato ripresentato – con gli aggiornamenti richiesti dal Ministero – una prima volta nel dicembre del 2014, una seconda nell’aprile e una terza nell’agosto del 2015 per poi essere esaminato dal Cipe (Comitato Interministeriale Politica Economica) nell’agosto 2016. L’ultima parola, ora spetta al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che sta effettuando le ultime verifiche.
“La maggior parte dell’attività del Consiglio, durante questo esercizio – ha sottolineato Castagna – è stata dedicata al reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del piano degli investimenti”.
Con la Cassa Depositi e Prestiti, oltre alla sottoscrizione di un Atto di estensione del contratto già in essere (che prevede l’erogazione di 150 milioni di euro) è stato attivato un ulteriore contratto di finanziamento per un importo di altri 150 milioni di euro, garantendo così le risorse finanziarie necessarie per l’esecuzione del terzo lotto della terza corsia Alvisopoli-Gonars e il primo stralcio del IV lotto (Gonars-Nodo di Palmanova).
“Per entrambi i contratti di finanziamento – ha affermato Castagna – la scadenza è stata fissata al 31 dicembre 2020”.
Sul versante delle opere, il presidente ha ricordato: l’ultimazione dei lavori riguardanti il primo lotto della terza corsia (aperta al traffico nel 2014); la stipula dei contratti per l’affidamento e la realizzazione dei lavori relativi al terzo lotto; la prossima contrattualizzazione del primo stralcio del quarto lotto (da Gonars al nodo di Palmanova), nonché la contrattualizzazione per la progettazione esecutiva e per i lavori del primo lotto della Palmanova-Manzano, opera che Autovie Venete realizza in delegazione intersoggettiva, ovvero per conto della Regione”.
Grazie all’inserimento del progetto della terza corsia della A4 nell’ambito di applicazione del cosiddetto Piano Juncker, è in corso di definizione un ulteriore e nuovo contratto con la Banca Europea degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti che, se ottenuto, consentirebbe, nei primi mesi del 2017 di bandire la gara per il primo stralcio del secondo lotto e di estendere a tutto il secondo lotto l’attività di esproprio, oltre allo spostamento delle interferenze e alla realizzazione dei cavalcavia che insistono sul lotto medesimo.
“Ciò significa – ha sottolineato il presidente Castagna – che una volta completato il tratto Palmanova-Portogruaro, saranno pronti tutti i lavori preliminari per realizzare anche il secondo lotto”
Prosegue l’incremento del traffico sulla rete gestita da Autovie Venete. Una ripresa iniziata già nella seconda parte del 2013 con i primi, leggeri segnali di ripresa che si sono poi consolidati negli anni successivi. Nell’esercizio luglio 2015-giugno 2016 i veicoli complessivi sono passati da 43 milioni 907 mila a 45 milioni 988 mila, con un incremento del 5%, mentre i veicoli – chilometro da 2 miliardi 372 milioni 745 mila sono passati a 2 miliardi 474 milioni 188 mila, con un aumento pari al 4,3%.
La ripresa ha riguardato indistintamente tutte le classi tariffarie con un incremento più significativo del traffico pesante (+ 5,3%) rispetto a quello leggero (+ 4,9%). Di particolare rilievo l’aumento della classe 5 (veicoli a 5 o più assi) il cui trend di crescita, rispetto all’esercizio precedente è stato del 6% sia per i veicoli effettivi sia per i veicoli chilometro.
Il bilancio è stato approvato a maggioranza dall’assemblea dei soci, con l’astensione del Comune e della Provincia di Udine e il voto contrario di un azionista privato. Nella delibera di approvazione è stata anche definita la ripartizione degli utili: 882 mila 326 euro sono stati destinati alla riseva legale; 11 milioni 298 mila 342 euro alla riserva straordinaria, mentre agli azionisti sono stati riservati dividendi pari a 5 milioni 465 mila 860 euro per un valore di 0,009 euro ad azione.
Autovie Venete: autostrade con standard sicurezza alti, incidenti causati da guida pericolosa
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- Pubblicato Giovedì, 13 Ottobre 2016 14:43
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Palmanova - Autovie Venete ha risposto alle crtiche dell'associazione Manuela sulla scarsa sicurezza della bretella A28 a seguito dell’incidente avvenuto nei giorni scorsi sul tratto in questione.
“Lo svincolo autostradale della A28 - spiega Autovie Venete in una nota - come tutta la rete autostradale gestita da Autovie Venete, presenta uno standard di sicurezza superiore a quello previsto dalla normativa vigente”.
“Dai guard rail all’illuminazione, dalla segnaletica ad alta visibilità alla gestione del verde (la cui manutenzione è costante) fino agli interventi di ripristino del manto stradale avviati ai primi accenni di usura”.
Così prosegue Autovie Venete: “La bretella all’uscita del casello di Godega all’altezza dell’incrocio fra via Calbassa e via Baver dal punto di vista della sicurezza, non presenta nessuna criticità: le barriere ci sono e sono di ultima generazione, così come l’illuminazione, studiata e realizzata per una visibilità adeguata. Gli incidenti, che purtroppo accadono, sono causati – nella maggior parte dei casi – dal non rispetto delle norme del codice della strada, da scarsa prudenza o imperizia, elementi contro i quali ben poco possono fare le infrastrutture. Sorpassi azzardati, velocità elevata, mancanza della distanza di sicurezza e, ultimo in ordine di arrivo per quanto riguarda le trasgressioni, l’uso del cellulare alla guida, sono abitudini difficili da eliminare”.
“Autovie Venete si sta impegnando anche su questo versante, partecipando a campagne per sensibilizzare gli utenti sulla necessità di adottare uno stile di guida sicuro, incrementando l’attività didattica nei confronti dei ragazzi (che saranno i guidatori di domani), partecipando a manifestazioni ed eventi finalizzati a sviluppare una cultura della sicurezza. L’obiettivo della Concessionaria, infatti, è quello di contribuire alla riduzione degli incidenti anche attraverso la sensibilizzazione di chi utilizza la rete autostradale affinchè adotti un comportamento rispettoso di sé e degli altri”.
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