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Riso Thai biologico in vendita per la campagna a sostegno del Ciad "Abbiamo riso per una cosa seria"

Fvg - Il 4 e 5 maggio torna l'iniziativa "Abbiamo riso per una cosa seria", la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi promossa sul territorio nazionale dalla Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario Focsiv e nel Triveneto dall’Associazione di Cooperazione cristiana internazionale (Accri).

In moltissimi luoghi del Friuli Venezia Giulia sarà possibile aderire alla campagna, il cui obiettivo è quello di far riflettere sul tema della sovranità alimentare e del diritto al cibo. Nelle postazioni ubicate in piazze e parrocchie, i volontari offriranno ai passanti una confezione di riso thai equosolidale per ricevere un’offerta di almeno 5 euro, da destinare al sostegno del progetto agricolo di Gagal-Keuni, in Ciad.

L’area di Gagal è relativamente fertile. Ciò nonostante, la popolazione si trova in uno stato di ciclica insufficienza alimentare. La diversificazione dei prodotti della terra è ancora limitata perché gli agricoltori non hanno sufficienti conoscenze tecniche.

È scarsa anche la capacità di organizzare la conservazione e lo stoccaggio dei prodotti in forma comunitaria. Questo innesca un processo di dipendenza dai commercianti provenienti da Pala, ma anche dal Camerun, che acquistano dai contadini i prodotti quando il prezzo è basso e li vendono, nuovamente ma a prezzi più alti, agli stessi contadini nel periodo che precede la semina.

Il riso Thai della campagna "Abbiamo riso per una cosa seria" è prodotto dalla Cooperativa Sarapí Chock Chai che si trova nel distretto di Chockchai in Thailandia. Fu costituita nel 2005 e nel 2006 acquisì la certificazione Fairtrade. Attualmente è composta da 270 gruppi di piccoli produttori per una superficie coltivata a riso di 3163 ettari.

La produzione a Sarapi Chok Chai è biologica e vengono utilizzati solo fertilizzanti organici e gli effetti sugli alimenti prodotti, non solo dal punto di vista qualitativo ma anche quantitativo, sono oramai palesi. Nell'ottica dello sviluppo di un sistema agricolo sostenibile, nei villaggi, oltre alla produzione del riso, si è deciso di diversificare la produzione, con altri alimenti meno dipendenti dalle condizioni atmosferiche. La cooperativa al momento produce manioca, canna da zucchero, verdura, pepe, rose e orchidee ed alleva alcuni animali per il mercato locale.

A questo indirizzo tutte le piazze dove è possibile acquistare il riso: www.focsiv.it

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Cucine di cinque Paesi alla seconda edizione del "Mercato del Cibo e del Gusto" di Monfalcone

Monfalcone - Quattro cucine dai quattro angoli del mondo, più una a "sorpresa'': questo è il Mercato del Cibo e del gusto che tornerà a Monfalcone da sabato 27 aprile dopo il grande successo della prima edizione. La manifestazione animerà poi il centro città (piazza Cavour, all'interno della Galleria d'Arte Contemporanea) ogni quarto sabato del mese.

Il programma della giornata vede alle 11.00 l'inaugurazione dei punti vendita dei cibi pronti da gustare sul posto o per asporto (ingresso libero e consumazioni a prezzo fisso) delle cinque cucine proposte: cucina iberica (ristorante "Kuku"), cucina araba (ristorante "Mille e una notte"), cucina etiope (ristorante "Enjoy") cucina serba ("Rustiko"), Cucina a Sorpresa (Hostaria "Al Refolo") .

Gli stand invece ospiteranno l'Enoteca Da Berto che proporrà "Il Friulano di Zorzetti", "C'è una malga in città" che proporrà "Prodotti di montagna", e Benkadì che proporrà "Prodotti equo e solidali".

Dalle 12.00 alle 13.30 per l'Ecospesa saranno in vendita sacchetti pronti contenenti frutta e verdura mista al prezzo fisso di 10 euro.

Spazio anche al cibo della mente, con il Book Swapping Corner, ovvero "Porta un libro usato, lo scambierai al mercato", in collaborazione con il "Mercatino dei Libri Usati" della Biblioteca Comunale di Monfalcone.

E ancora, gli appuntamenti con i prodotti tipici friulani per l’aperitivo riservato all’Associazione Fogolar Furlan di Monfalcone, e con la cucina della tradizione spilimberghese in omaggio agli artisti che espongono presso la Galleria d’Arte Contemporanea.

A concludere la giornata le dimostrazioni al gazebo Vivacentro “Dolci dell’altro mondo” a cura degli stagisti stranieri di Sezione di Trieste e, infine, gli origami realizzati dagli alunni della scuola primaria "Duca d'Aosta" nel laboratorio condotto dalla maestra Martina Mazzarella. Gli alunni saranno presenti e daranno vita a un laboratorio aperto a tutti.