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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

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Federalberghi e Confcommercio: incontro sul contratto collettivo nazionale di lavoro del Turismo

Federalberghi e Confcommercio: incontro sul contratto collettivo nazionale di lavoro del Turismo

Pordenone - Promosso da Federalberghi (comitato regionale) e da Confcommercio Friuli Venezia Giulia si tiene, giovedì 26 giugno, alle ore 15, nella sede di Pordenone dell’Ascom-Confcommercio, in piazzale dei Mutilati 4, un incontro sul contratto collettivo nazionale di lavoro del Turismo dal tema "I nuovi aspetti della contrattazione nell'ambito delle strutture turistiche alberghiere e all’aria aperta".

Dopo gli indirizzi di saluto di Giovanna Santin, vicepresidente vicario Confcommercio di Pordenone e della presidente regionale Federalberghi Paola Schneider, il programma dei lavori è affidato alle relazioni di Angelo Candido e di Andrea Serra, rispettivamente capo servizio e funzionario dell’area sindacale nazionale di Federalberghi.

L'accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori del Turismo, dopo 15 mesi di trattative, era stato siglato lo scorso 20 febbraio, con decorrenza 1° maggio 2013 e validità sino al 31 agosto 2016, per una durata di complessivi quaranta mesi (in luogo dei canonici 36).

Si tratta di un traguardo di rilevo per il settore. Utile quindi ed opportuno conoscere al meglio le innovazioni contrattuali, sia per gli aggiornamenti retributivi sia soprattutto in tema di orari di lavoro con la possibilità ora di adottare in via ordinaria un'orario medio su periodi plurisettimanali, con settimane in cui la prestazione è superiore a quaranta ore, senza corresponsione del trattamento previsto per il lavoro straordinario e settimane in cui la prestazione è inferiore a quaranta ore, senza riduzione della retribuzione.

Le dimore storiche italiane aprono per il week-end. Il FVG partecipa con 8 visite

Le dimore storiche italiane aprono per il week-end. Il FVG partecipa con 8 visite

Udine - Dopo il successo delle tre edizioni precedenti con l’apertura di oltre 110 dimore e la partecipazione di centinaia di migliaia di persone in tutta Italia, sabato 24 e domenica 25 maggio si terrà la quarta edizione delle “Giornate Nazionali ADSI”, l’iniziativa annuale promossa dall’Associazione delle Dimore Storiche Italiane.

Tale evento si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

La sede ADSI Friuli Venezia Giulia partecipa alla manifestazione e apre diverse proprietà e giardini normalmente chiusi al pubblico nelle province di Udine e Pordenone.

Sabato 24 è in programma la visita della cappella medioevale e della collezione di paramenti del Castello di Cordovado (Cordovado - PN); domenica 25 mattina sarà possibile entrare nel parco, nel cortile romano e nella cappella del Castello di Villalta (Fagagna - UD); Villa Deciani di Montegnacco (Tricesimo - UD) apre al pubblico il parco e il giardino domenica 25 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Palazzo Orgnani (Laipacco di Tricesimo - UD) è visitabile domenica 25 dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 19 con una speciale esposizione di Maserati; a Villa Beria d’Argentine (Manzano - UD) andrà in scena il recital “Fra le mura antiche", alle 20.30 (massimo di 70 partecipanti) del 25 maggio.

Il giardino di Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio Palmanova - UD) sarà visitabile domenica 25 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; Villa Kechler de Asarta (Fraforeano, Latisana - UD) aprirà il parco monumentale sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18: visitabile anche la mostra fotografica "Hemingway in Friuli".

Infine Villa Iachia (Ruda – UD) organizza le visite al proprio Parco Secolare domenica 25 dalle 10 alle 17 con speciali visite guidate con un naturologo dalle 11 alle 15.

Per maggiori informazioni è possibile contattare la sede di ADSI scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure consultare il sito www.adsi.it nella sezione Friuli Venezia Giulia.

L’obiettivo delle “Giornate Nazionali ADSI” è diffondere fra il grande pubblico la più ampia conoscenza della Dimore Storiche e una maggiore consapevolezza della rilevanza degli edifici privati di importanza storico-artistica all’interno del panorama dei beni culturali italiani.

Turismo motore dello sviluppo in Italia e nel Friuli Venezia Giulia. Pressione fiscale "opprimente"

Turismo motore dello sviluppo in Italia e nel Friuli Venezia Giulia. Pressione fiscale

Trieste - Il turismo ha un peso importante nell'economia del Friuli Venezia Giulia. Dagli ultimi dati disponibili dell'Istat (2012) e resi noti nell'ambito della 64ª Assemblea Nazionale di Federalberghi, aperta dal presidente Bernabò Bocca e svoltasi a Trieste il 9, 10 e 11 maggio, si rileva come nella Regione ci siano 742 alberghi dotati di quasi 20 mila camere ed oltre 41mila posti letto.

Dei quattro Comuni Udine detiene la leadership con 431 alberghi,12 mila camere e 25 mila posti letto. Seguono, nell'ordine, Gorizia con 122 esercizi ricettivi, 3 mila camere e 6,5 mila posti letto, Pordenone con 105 strutture, 2,5 mila camere e quasi 5 mila posti letto eTrieste con 84 alberghi, 2 mila camere ed oltre 4 mila posti letto.

Gli ultimi dati sugli arrivi e le presenze alberghiere (Istat 2012) indicano in oltre743 mila gli italiani che hanno pernottato in Regione (determinando quasi 2 milioni di presenze) ed in oltre 660 mila gli stranieri (per quasi altrettanti 2 milioni di presenze) che (dati Banca d'Italia) nel 2013 hanno speso 830 milioni di Euro.

Il turismo nella Regione dà lavoro (dati Inps 2012) ad oltre 18 mila persone di cui quasi 2,5 mila sono occupati nelle strutture alberghiere.

Duro l'intervento del presidente nell'illustrare la situazione: "I segnali positivi vanno incoraggiati, non certo schiacciati sotto il peso di una pressione fiscale opprimente" sostiene Bocca, citando la tassazione sugli immobili alberghieri, "aumentata in pochi anni del 156% con Imu e Tasi che nel 2014 presenteranno un conto salatissimo, vicino ai 900 milioni di euro.

"Per non parlare della vena di follia - aggiunge - che ha ispirato nei giorni scorsi l'aumento abnorme dell'imposta di soggiorno nel Comune di Roma".

"Chi ha la responsabilità di governare il Paese, al centro e sul territorio - ha aggiunto Bocca - ha il dovere di tutelare le imprese del turismo, affinché possano continuare a produrre ricchezza per il sistema Italia e lavoro per i nostri giovani, e di astenersi da atti di autolesionismo, che uccidono la gallina dalle uova d'oro, con grave danno per l'occupazione e per l'economia nazionale".

Bocca avanza dunque una serie di richieste al governo: "modifica del Titolo V della Costituzione per restituire centralità al settore, adeguate risorse per la promozione del sistema Italia sui mercati internazionali, attivazione di un credito di imposta per incoraggiare gli investimenti nella riqualificazione degli alberghi, semplificazione delle procedure per consentire alle imprese in estrema difficoltà il cambio di destinazione d'uso degli immobili" e infine, "supporto allo sviluppo turistico del Mezzogiorno".

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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