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“Viandando”: partire per tornare, un percorso di consapevolezza.
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- Pubblicato Martedì, 01 Aprile 2014 16:06
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Udine - In un mondo dove è difficile ascoltare il dolore, l’indecisione, la paura e il dubbio che spesso ci attanagliano, “Viandando” è un percorso di cammino di gruppo immersi nella natura in cui ricontattare la propria intimità ed energia individuale.
Organizzato da Aspic Fvg, la settimana a contatto con la natura è fissata dal 22 al 28 giugno con partenza da Assisi, per un numero massimo di 15 partecipanti. Lunedì 7 aprile, la presentazione del cammino a Udine alle 20.30 alla sede dell’Aspic Fvg, in via F. Dormisch 7. A Pordenone giovedì 10 aprile alle 20.30 in via Oberdan, 7c. A Trieste il 16 aprile alle 20.30 all'associazione Intesa in via della Tesa, 20.
L’obiettivo di Viandando è un percorso di consapevolezza: si parte da un disagio, da una paura, un abbandono per ripartire, ritrovando se stessi e la gioia di vivere, ridando un senso alla propria vita.
Il cammino di gruppo ripercorre alcune tappe della via Francigena di San Francesco in Italia, da Assisi al Lago di Piediluco (Terni). La natura e i paesaggi della collina umbra fanno da sfondo a un percorso interiore di crescita e consapevolezza, in cui si è naturalmente portati a riflettere su aspetti che hanno a che fare con il "centro" di ognuno di noi, ma anche per condividere in gruppo l'esperienza. Assisi, l'Eremo delle Carceri, Spoleto, il Bosco Sacro di Monteluco, la Cascata delle Marmore e il Lago di Piediluco sono solo alcuni richiami a un cammino che riserva sorprese ad ogni passo. I costi, anche in considerazione dell'utilizzo di strutture cosiddette "povere" (monasteri, conventi, ostelli, piccole pensioni), sono davvero minimi per una settimana di vacanza indimenticabile in alcuni dei luoghi più belli e suggestivi degli Appennini umbri.
Per maggiori informazioni: segreteria ASPIC FVG, aperta con orario 9/13 da lunedì a venerdì, telefono 0432.547168 oppure via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
“Ciclomundi”: il Festival del viaggio e della vacanza in bicicletta aperto a tutti.
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- Pubblicato Lunedì, 31 Marzo 2014 19:16
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Portogruaro (Ve) - Ritorna “Ciclomundi”, il Festival del viaggio e della vacanza in bicicletta a Portogruaro, la caratteristica cittadina in provincia di Venezia dov’è nato e dove ha sede Ediciclo Editore, la casa editrice a pedali che l’ha ideato, e che vede anche quest’anno l’evento articolato in tre giornate, dal il 13, 14 e 15 giugno con un programma ancora più ricco, più mobile e più internazionale.
Il Festival ritorna lanciando unacampagna di raccolta fondi e chiedendo la partecipazione di tutti gli appassionati delle due ruote per renderlo ancora più solido e articolato: da oggi infatti sarà possibile contribuire alla realizzazione del festival andando sul sito www.ciclomundi.it e facendo una donazione dai 10 euro in su.
Ciascun contributo sarà ricompensato da un omaggio e dal piacere di aver fatto parte della squadra che porterà in volata Ciclomundi a giugno.
Il festival vedrà il suo primo colpo di pedale venerdì 13 giugno con un incontro intitolato “Le nuove strade del turismo” promosso dal Vegal di Portogruaro, che conterà tra i realtori Pierre Sabouraud, il promotore della famosa ciclovia che collega Parigi a Londra. Nel mentre arriverà da Torino la carovana a pedali con la collaborazione di Wild Track e de La Stazione delle Biciclette di Milano, in tempo per assistere al reading dedicato ad Annie Londonderry, la prima cicloviaggiatrice che sul finire dell’Ottocento partì da Boston solo con un revolver e un cambio di biancheria riuscendo a fare il periplo della Terra. Lo spettacolo “Mrs Annie e il giro del mondo” vedrà come interpreti Caterina Gramaglia, Massimo Poggio e Gualtiero Burzi.
Tra sabato e domenica si potranno incontrare pensatori e ciclonauti, scrittori e artisti da Marc Augé a Claude Marthaler, da Emilio Rigatti ad Andrea Satta. Ci sarà un convegno che metterà a confronto il mondo degli artigiani e l’industria della bicicletta con due docenti di Ca’ Foscari che presenteranno degli studi di settore e sarà offerta la possibilità di partecipare alla grande escursione a pedali “Di ruota in ruota” organizzata da Sagitta Bike che partirà nel tardo pomeriggio da piazza della Repubbica per rientrare a metà serata in tempo per il concerto del sabato sera, con la Microrchestra. Sarà proposto, inoltre, un omaggio alla celebre astrofisica amante delle due ruote Margherita Hack e, a mezzanotte, si accenderà il maxischermo per la partita Italia-Inghilterra con un commento d’eccezione.
Nella giornata di domenica ancora incontri con i cicloviaggiatori, un evento denominato il Manifesto della Lentezza, per parlare di cosa significa muoversi e pensare slow e laboratori, animazioni per bambini, altre escursioni a pedali e, in chiusura, un’altra carovana che partirà da Ciclomundi e raggiungerà Monteriggioni con la collaborazione del Festival della Viandanza, Lifeintravel e il Giro d’Italia in 80 librerie.
Infine sarà allestitaun’area expo con stand di tour operator (tra i già confermati Due ruote nel vento, Ecologico Tours, Funactive Tours, Girolibero, Verdenatura), produttori di bici, ciclofficine, riviste di settore, enti del turismo, associazioni, negozi e quant’altro. Il settore espositivo si preannuncia quest’anno più internazionale che mai: a fianco degli operatori turistici locali infatti è già stata confermata la partecipazione delle Fiandre, dell’Austria e della Slovenia.
Dall’ultima partecipata edizione a Siena del 2010, la sensibilità e la simpatia per la bicicletta sono aumentate a livello esponenziale, così come la voglia di piste ciclabili e di vacanze slow.
E Ciclomundi, un festival in grado di parlare a tutte le passioni della bici e di promuovere la cultura delle due ruote, risponderà a questa ondata positiva con incontri, spettacoli, talk show, animazioni, laboratori… e tante novità per un’edizione che si preannuncia già ricca.
Questo grazie anche alla collaborazione e al gemellaggio con diversi festival e con rassegne “amici della mobilità lenta” come il Festival della “Viandanza” di Monteriggioni (Siena), il Festival del Camminare di Bolzano, il “Festival du voyage à vélo” di Parigi, il Giro d’Italia in 80 librerie promosso da Letteratura Rinnovabile, il Cargo Bike Festival olandese e con blogger, associazioni e mediapartner del mondo della bicicletta e non solo.
www.ediciclo.it www.nuova-dimensione.it
Un miliardo e 800 milioni di euro per velocizzare la linea ferroviaria tra Venezia e Trieste
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- Pubblicato Giovedì, 27 Marzo 2014 12:25
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Ritardi all'ordine del giorno, lentezza eccessiva dei convogli, isolamento di Trieste dal resto d'Italia: di tutto ciò è responsabile il collegamento ferroviario fra Venezia e Trieste, che ogni giorno crea disagi soprattutto per i pendolari, moltissimi dei quali sono studenti universitari.
Del collegamento si è parlato il 26 marzo a Roma, in un incontro al quale hanno preso parte, oltre alla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, anche il ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi, il presidente del Veneto Luca Zaia, il commissario straordinario per la TAV Venezia-Trieste Bortolo Mainardi, l'amministratore delegato di RFI Michele Mario Elia e il capo della struttura tecnica di missione del Ministero alle Infrastrutture Ercole Incalza.
"Il collegamento ad alta velocità fra Venezia e Trieste si farà - comunica la Regione in una nota pubblicata al termine del tavolo - procedendo però con una realizzazione per fasi, più sostenibile economicamente e meno invasiva".
Sempre secondo il comunicato "RFI ha recepito le istanze del Friuli Venezia Giulia e del Veneto che da tempo chiedevano di modificare il tracciato del 2010".
"Inoltre - ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani - considerati i tempi lunghissimi previsti per la realizzazione e l'enorme impegno finanziario richiesto per l'opera, è stato concordato che gli interventi saranno intanto finalizzati alla velocizzazione della tratta esistente per la quale è previsto un impegno di 1,8 miliardi di euro".
"Lo sdoppiamento e scavalco del bivio San Polo presso Monfalcone rientra in questa serie di interventi, mentre l'intervento sulla Udine-Cervignano e quello, già finanziato, sul nodo di Udine, andrà ad integrarsi con la modernizzazione dell'asse Adriatico-Baltico, attraverso il potenziamento tecnologico e strutturale della linea Pontebbana".
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