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Centenario della Grande Guerra, Nicolò Giraldi racconta il suo viaggio a piedi in Europa
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- Pubblicato Venerdì, 18 Luglio 2014 16:16
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Il 2014 è l’anno del centenario della Grande Guerra. Nella moltitudine di eventi e manifestazioni in corso per celebrare l’anniversario, un progetto assolutamente originale è quello del giovane giornalista triestino Nicolò Giraldi – laureato in storia moderna e corrispondente da Londra per La Voce del Popolo, quotidiano italiano della minoranza in Slovenia e Croazia – partito a piedi da Londra lo scorso 10 maggio e dopo due mesi di cammino lungo l’Europa, attraverso i luoghi e la memoria del primo grande conflitto mondiale, arrivato a Trieste mercoledì 9 luglio.
Nei due mesi di cammino – difficili anche dal punto di vista fisico e psicologico – sono state raccolte centinaia di testimonianze, tra scatti fotografici, filmati e interviste, che ora diventeranno un libro e un film-documentario, diretto dal regista Luca Severi.
Un viaggio nella storia, ma anche nel cuore delle persone e nella mente di un viaggiatore solitario. Le difficoltà di raccolta d’informazioni incontrate in buona parte del passaggio tedesco, gli ostacoli burocratici dettati da una reticenza nel rilasciare dichiarazioni, ma anche una grande solidarietà e ospitalità da parte dell’esercito di volontari che ogni giorno lavorano al mantenimento della memoria: questi sono solo alcuni degli aspetti che hanno reso questi due mesi un’esperienza indimenticabile e formativa, ben oltre le aspettative iniziali.
Sin dai giorni precedenti la partenza il progetto ha catturato subito l’attenzione di vari media italiani e internazionali e in rete è stato molto seguito, in tempo reale, attraverso il sito www.gironellastoria.com.
Dal virtuale al reale, sabato 19 luglio alle ore 18:00 Nicolò Giraldi incontrerà il pubblico nella sua Trieste al Museo Revoltella per raccontare, assieme al giornalista de Il Piccolo, Alessandro Mezzena Lona, il suo straordinario viaggio nell’esclusivo appuntamento organizzato dal Comune di Trieste e inserito nel programma di Trieste Estate. Introduce il Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini.
Da Londra a Trieste a piedi sulle tracce della Grande Guerra: Nicolò Giraldi completa il tour
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- Pubblicato Martedì, 08 Luglio 2014 15:13
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Il 2014 è l’anno del centenario della Grande Guerra. Nella moltitudine di eventi e manifestazioni in corso per celebrare l’anniversario, un progetto assolutamente originale è quello del giovane giornalista triestino Nicolò Giraldi.
Laureato in storia moderna e corrispondente da Londra per La Voce del Popolo, quotidiano italiano della minoranza in Slovenia e Croazia, Nicolò Giraldi, partito da Londra il 10 maggio scorso, conclude il suo tour a Trieste mercoledì 9 luglio, dopo due mesi di cammino lungo l’Europa, attraverso i luoghi e la memoria del primo grande conflitto mondiale.
Se è vero che la storia della Prima guerra mondiale la conosciamo un po’ tutti, è altrettanto vero che la memoria nei cittadini europei oggi, a cent’anni di distanza, è una memoria che si lega alla conoscenza e alla comprensione del conflitto nelle sue immagini simbolo.
Il fronte occidentale di Remarque, le poesie di Ungaretti, il Lusitania che affonda, Trento e Trieste, il massacro di Ypres, la guerra sottomarina tedesca e la rivoluzione d’ottobre, il treno di Lenin, la disfatta di Caporetto, tanto per citarne alcuni, restano spesso confinati nei testi di storia.
Invece, l’obiettivo principale di questo viaggio è stato quello di raccogliere materiali utili al racconto della Storia dal punto di vista di quelle persone che ogni giorno rivivono in prima persona la Grande Guerra.
Chi lavora nei musei, chi fa la guida nei cimiteri e nei sentieri lungo il fronte occidentale, studiosi e ricercatori di diversi paesi e diverse culture: sono loro gli ultimi testimoni, ovvero quelli che “possiedono” le storie raccontate dai loro genitori e tantissimi altri.
Durante il viaggio sono state proprio queste persone la sorpresa più piacevole: centinaia d’appassionati (la maggior parte lo fa come volontario) che con assoluta dedizione e rispetto tengono viva la memoria quotidianamente, permettendo anche alle nuove generazioni di comprendere chi siamo oggi e come si è creato l’attuale assetto geo-politico.
Dopo i primi giorni in Inghilterra, Nicolò si è spostato attraverso il Canale della Manica, per proseguire sul continente europeo, lungo quella linea denominata fronte occidentale. Ha percorso il fronte valicando di tanto in tanto il confine, a dimostrazione di quello che non c’è più – apparentemente – e cercando di captare il più possibile la visione della gente sull’Europa che si sta costruendo.
La prima parte del viaggio si è svolta sull’antico itinerario dei pellegrini che dall’ovest dell’Inghilterra si mettevano in cammino per raggiungere la tomba di Thomas Beckett a Canterbury almeno fino alla dissoluzione del monastero di Canterbury avvenuta nel 1538. Ha visitato la linea del fronte della Grande Guerra, quella che si assestò dopo la prima battaglia della Marna del settembre 1914.
Ha toccato paesi simbolo della Grande Guerra come Ypres (Belgio), Lille (Francia) Virton (Belgio) Verdun (Francia) Metz (Francia), assieme ad un’infinita distesa di paesi e villaggi che furono direttamente coinvolti dalla guerra. Dirigendosi in direzione sud–est ha camminato alla volta della Baviera, dell’Austria e delle Alpi Carniche.
Addentrandosi in Italia dal Brennero, è arrivato a ridosso di Kobarid/Caporetto. Scendendo a valle verso Cividale del Friuli, si è addentrato in quelle zone così vicine a noi, eppur così poco conosciute. Per arrivare finalmente a Trieste, luogo simbolo, assieme a Trento, della Grande Guerra e di un percorso risorgimentale italiano iniziato sessant’anni prima.
Nei due mesi di cammino – difficili anche sotto un punto di vista fisico – sono state raccolte centinaia di testimonianze, tra scatti fotografici, filmati e interviste, che ora diventeranno un libro e un film-documentario, diretto dal regista Luca Severi che lavora abitualmente per FilmAuro (regista dei contenuti promozionali e del documentario di backstage del film “Colpi di Fortuna”) e per la casa di produzione californiana Ibiscus Media realizzando “Yorick’s Speech” con Michele Placido.
Un viaggio nella storia, ma anche nel cuore delle persone e nella mente di un viaggiatore solitario. Le difficoltà di raccolta d’informazioni incontrate in buona parte del passaggio tedesco, gli ostacoli burocratici dettati da una reticenza nel rilasciare dichiarazioni, ma anche una grande solidarietà e ospitalità da parte dell’esercito di volontari che ogni giorno lavorano al mantenimento della memoria: questi sono solo alcuni degli aspetti che hanno reso questi due mesi un’esperienza indimenticabile e formativa, ben oltre le aspettative iniziali.
Nicolò Giraldi è nato a Trieste nel 1984. È giornalista pubblicista dal 2009. Ha cominciato a pubblicare con La Voce del Popolo, quotidiano italiano della minoranza in Slovenia e Croazia nel 2005, occupandosi soprattutto di corrispondenza dall’Italia.
Laureato in Storia Moderna con una tesi sul Tribunale dell’Inquisizione nei Domini di Terraferma della Repubblica Serenissima di Venezia, dal gennaio 2013 scrive sempre per La Voce del Popolo da Londra, città dove ha conseguito un Master presso la London School of Journalism e dove tuttora vive.
Figlio di esuli istriani, ha da poco creato un gruppo di triestini residenti a Londra. Ha scritto tre brevi romanzi storici ed un racconto premiati presso il Concorso Internazionale di Arte e Cultura Istria Nobilissima dal 2007 al 2010.
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Maltempo, disagi per i viaggiatori: ripreso con regolarità il transito dei treni da e per Trieste
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- Pubblicato Martedì, 08 Luglio 2014 11:48
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - È ripresa alle 10.30 la regolare circolazione sulla linea Trieste - Venezia, rallentata dalle 8.00 per guasti al sistema di distanziamento dei treni fra Bivio D'Aurisina e Monfalcone, provocati dal maltempo.
Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana sono intervenute per riparare i danni e riattivare le normali condizioni di circolazione.
Lo rende noto Fs in una nota. In attesa del ripristino degli apparati, il traffico ferroviario è proseguito secondo i protocolli previsti a garanzia della sicurezza, ma con inevitabili ripercussioni sulla regolarità: 13 treni regionali e un Intercity hanno registrato ritardi fino a 100 minuti.
Secondo le Ferrovie dello Stato, i problemi sono stati causati dal maltempo: fulmini hanno danneggiato i dispositivi di distanziamento dei treni. I guasti sono iniziati intorno alle 8. Nella zona da ieri sera si sono abbattuti forti temporali.
Nel pomeriggio di ieri 7 luglio, era stato cancellato per guasto un treno da Mestre a Trieste. I viaggiatori lamentano il ripetersi di tali episodi non giustificabili da un maltempo assolutamente non eccezionale.
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