Valli del Natisone: riaperta dopo la frana la strada che collega Torreano con Masarolis e Tamoris
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- Pubblicato Lunedì, 10 Marzo 2014 11:21
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Da lunedì 10 marzo le frazioni di Masarolis e Tamoris sono nuovamente collegate con Torreano (Ud). Dopo che lo scorso 10 febbraio una frana aveva reso difficilmente percorribile un tratto della strada che si inerpica verso i due centri abitati, grazie ad un intervento della Protezione civile della Regione in poche settimane è stata realizzato un collegamento alternativo.
L'opera - i cui lavori, costati 160.000 euro, sono iniziati lo scorso 17 febbraio per concludersi in questi giorni - è stata ufficialmente consegnata oggi al Comune. Alla cerimonia sono intervenuti l'assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin e il sindaco di Torreano Roberto Sabbadini, presenti tecnici della Protezione civile, con il direttore Guglielmo Berlasso e amministratori locali.
La strada si snoda parallela al corso del torrente Chiarò fino al bivio in località di Casali Rieka, dove si dirama a sinistra verso la località di Reant e a destra verso Masarolis e Tamoris, con pendenze medie superiori al 10% e punte prossime al 20%: rappresenta l'unico collegamento per le frazioni in quota di Masarolis e Tamoris. Il movimento franoso del 10 febbraio è stato probabilmente innescato dalle acque sotterrane che, in queste settimane caratterizzate da intense precipitazioni, sono scese copiosamente lungo tutto il versante attraversato dalla strada.
Le opere di sostegno realizzate negli anni ottanta ora non sono più sufficienti a garantire il deflusso delle acque a valle della carreggiata e alimentano così il dilavamento del substrato sul quale appoggia un muro di contenimento. Si è quindi verificato un progressivo scivolamento verso valle delle opere di sostegno e della carreggiata, in prossimità di un tornante.
Un dissesto che ha interessato un tratto di qualche centinaio di metri, in corrispondenza di due tornanti stretti. Considerato che un intervento di ripristino e messa in sicurezza definitivo avrebbe comportato la realizzazione di importanti opere di consolidamento strutturali, con conseguenti tempi molto lunghi e il protrarsi del rischio di isolamento per le due frazioni, come ha spiegato l'assessore Panontin si è optato per creare un by pass, che nelle intenzioni iniziali avrebbe dovuto essere solo provvisorio ma che, fatte le opportune analisi sulla solidità del terreno, può invece considerarsi definitivo.
Il sindaco Sabbadini ha espresso la soddisfazione sua e dell'intera comunità per la rapidità con la quale la Protezione civile ha posto fine ad una situazione di emergenza, che aveva creato pesanti disagi alla popolazione, impedendo in particolare il transito dei mezzi pesanti.