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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

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Farinetti presenta Eataly Trieste, il 17 gennaio l’apertura al pubblico dello store

Farinetti presenta Eataly Trieste, il 17 gennaio l’apertura al pubblico dello store

Trieste - "Eataly Trieste sarà il primo Eataly transfrontaliero". Così ha esordito l’amministratore delegato del Gruppo Eataly Farinetti, intervenuto lunedì 16 gennaio alla presentazione del nuovo punto vendita nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia.

Al momento si tratta del secondo store Eataly del Nordest, il più vicino ai confini con i Paesi balcanici.

Il complesso, su tre piani con una grande vetrata che si affaccia a livello dell'acqua sul golfo di Trieste, aprirà le porte al pubblico domani martedì 17 gennaio.

La cena di gala vede tra gli ospiti, oltre al patron Oscar Farinetti anche Vittorio Sgarbi e Joe Bastianich.

Con un bacino di potenziali clienti di circa tre milioni di persone, Eataly Trieste si rivolge agli abitanti del Nordest italiano ma non solo, arrivando a coprire le vicine Slovenia, Croazia, Austria. E dai territori circostanti verranno anche alcuni dei prodotti in vendita. "Per noi è come se aprissimo in Italia e all'estero al contempo", spiega Farinetti.

Sviluppato su circa tremila metri quadrati, Eataly Trieste è situato all'interno dell'antico Magazzino vini del capoluogo giuliano, costruito nel 1902 per stoccare le botti che arrivavano dall'Istria e dalla Dalmazia.

L’acquisto e il restauro dell'immobile ottocentesco è stato promosso e finanziato dalla Fondazione CrTrieste, che ha investito 25 milioni di euro nel business. Il magazzino era stato acquisito nel dicembre 2005, inizialmente per attività congressuale; poi, su invito del Comune, il progetto è stato rivisto ed è stata cambiata la destinazione in attività commerciale.

Il progetto è dello studio Archea Associati: l'edificio è stato "smontato" e ricostruito, con due livelli interrati e due fuori terra, con parcheggio interrato e spazi commerciali.

"Con la Pescheria - aveva detto il sindaco Roberto Dipiazza nei giorni scorsi - questo edificio sarà un polo straordinario di attrazione per il turismo".

Per il presidente Fondazione CrTrieste, Massimo Paniccia, è "un investimento utile per la collettività. Abbiamo messo a disposizione di cittadini e visitatori un waterfront di eccezionale valore".

La struttura, nel 2006, era stata concessa a Oscar Farinetti, imprenditore proprietario della catena Eataly. Per dieci anni, poi, la data della sua consegna e dell'inizio dei lavori era saltata numerose volte, fino a giungere a inizio 2017.

“Eataly - si legge nel sito della catena di distribuzione e ristorazione di Farinetti - si trova nel cuore pulsante della città, con una splendida terrazza che si affaccia direttamente sul Golfo di Trieste, e gode di un panorama mozzafiato. Sono più di 3000 i metri quadri che lo costituiscono, suddivisi in 3 piani, dove potrai mangiare, imparare ed acquistare prodotti enogastronomici di alta qualità”.

Il sito descrive alcune delle postazioni dove si potrà mangiare e bere: “L’Osteria del Vento proporrà specialità di terra e di mare, valorizzando i sapori della cucina triestina e utilizzando i prodotti storici di Eataly; dagli antipasti ai dolci gli chef racconteranno la storia di un incontro tra culture diverse, mediterranee e mitteleuropee. Un forno a legna sfornerà un’ampia scelta di pizze preparate con i migliori ingredienti”.

L’offerta è corredata dai banchi dei freschi: salumi, formaggi, carni e pesce. L'Enoteca offrirà agli appassionati una selezione di più di 1000 etichette, con particolare attenzione al territorio.

Come ristorazione veloce, Eataly Trieste propone il Corner Pane&Vino per un aperitivo o un "rebechin" a base di taglieri e insalate, innaffiati da vini italiani, spritz e cocktail.

Infine, immancabile a Trieste, il Gran Bar Illy.

Nel piano interrato trova posto anche “La Scuola di Eataly Trieste”, con un'aula didattica da 30 posti.

Attualmente la struttura impiega in tutto 85 persone.

Si è conclusa a Maniago la rassegna “Itinerari gastronomici della pedemontana Pordenone”

Si è conclusa a Maniago la rassegna “Itinerari gastronomici della pedemontana Pordenone”

Maniago - Nella cornice del salone di palazzo d’Attimis a Maniago si è conclusa con successo (oltre cento i convenuti) la rassegna “Itinerari gastronomici della pedemontana Pordenone” che ha visto, dal 23 settembre al 25 novembre, sfilare dieci ristoranti che si sono esibiti nei propri locali con manicaretti della stagione autunnale.

Sapori e profumi della tradizione culinaria che hanno soddisfatto anche i palati più esigenti proprio nella serata conclusiva “De Gustibus” di lunedì 5 dicembre nell’antica locanda palazzo d’Attimis, con gli chef ai fornelli per far degustare ai commensali le migliori ricette presentate durante l’itinerario della rassegna gastronomica.

Con professionalità e per la qualità dei prodotti confezionati, si sono messi in bella mostra per la serata i ristoranti La Torre e da Afro (Spilimbergo), Officina dei sapori Ivana e Secondo (Manazzons di Pinzano al Tagliamento), Gelindo dei Magredi (Vivaro), Al Belvedere (Sequals), La Stella (Meduno), Alla Casasola e Locanda d’Attimis (Maniago).

A dare man forte alla degustazione la Cantina Rauscedo con la nuova linea Villamanin  rosso, la macelleria Antonini Noè di Maniago con la Pitina, Tosoni formaggi di Spilimbergo, la pasticceria Montenegro di Maniago e l’acqua Dolomia.

“Una rassegna per far  conoscere i  prodotti del territorio e   incentivare lo sviluppo  turistico che, però, non si ferma qui - ha precisato Flavio Rosolen, presidente dell’Ascom mandamentale - a conclusione della serata promossa di concerto con l’associazione Sviluppo e Territorio e Ascom di Spilimbergo guidata da Daniel Martin.

“Ora il nostro obiettivo mira soprattutto a promuovere i nostri locali tipici della pedemontana al di là dei confini provinciali, fermo restando l’avvio di un’altra iniziativa a primavera sul tema delle erbe”.

 
(Nella foto i protagonisti della serata De Gustibus)

The Million Party: la più grande cantina del FVG celebra il milione di “bollicine” vendute

The Million Party: la più grande cantina del FVG celebra il milione di “bollicine” vendute

Casarsa - Viticoltori Friulani La  Delizia, la più grande cantina del Friuli Venezia Giulia, con sede a Casarsa della Delizia (Pn), celebra un 2016 ricco di successi commerciali e lancia nuovi progetti per il 2017.

La Delizia ha deciso di festeggiare il milione di bottiglie della linea Naonis non solo in azienda ma anche con tutta la comunità di Casarsa della Delizia, organizzando, insieme al pubblico esercizio Punto d'Ombra, in piazza Italia, il The Million Party, momento celebrativo del traguardo raggiunto con brindisi per tutti venerdì 2 dicembre dalle 18 alle 20.

“Siamo molto orgogliosi per questi traguardi - ha dichiarato Flavio Bellomo presidente dei Viticoltori Friulani La Delizia - che premiano il grande lavoro fatto da tutti noi, a partire dai soci fino a tutti i dipendenti e alla rete commerciale. Sono numeri positivi che testimoniano l’apprezzamento dei mercati per i prodotti di qualità della nostra cantina e che incoronano Casarsa tra i punti di riferimento dei vini friulani specialmente per quanto riguarda gli spumanti”.

“Abbiamo potenziato - ha aggiunto il direttore commerciale dei Viticoltori Friulani La Delizia Mirko Bellini - in questo ultimo triennio la nostra rete vendita, che oggi conta oltre 100 agenti presenti in tutte le regioni d'Italia e dediti anche al settore dei pubblici esercizi e della ristorazione aziendale. I vini La Delizia sono ora serviti in bar di tendenza tra i giovani, protagonisti dall’aperitivo fino ai cocktail, come anche in locali prestigiosi, ultimo dei quali il Palace Hotel di St. Moritz in Svizzera che li ha inseriti nella propria carta dei vini. Un cammino che continuerà prossimamente con la nuova linea Friulvini: vini d’eccellenza ideali per le grandi occasioni che porteranno il nome del Friuli in giro per tutto il mondo, senza dimenticare l’importante accordo raggiunto per la fornitura dei voli Alitalia”.

La linea Naonis ha appena superato il traguardo di 1 milione di bottiglie vendute solo in Italia in questo 2016, un numero che testimonia l’apprezzamento del mercato per i vini di qualità della cantina e che conferma Casarsa quale “capitale” delle bollicine friulane.

Fin dal 2014, anno del lancio ufficiale, la linea Naonis si è imposta per la sua proposta innovativa: il sapore eccellente degli spumanti friulani è stato racchiuso in una bottiglia elegante e dall’etichetta con i colori vivaci, capace di comunicare i suoi punti di forza fin dal primo sguardo. Gli spumanti Naonis sono nati per celebrare feste e grandi occasioni e sono stati da subito apprezzati per questa loro carica piena di energia, trovando il proprio posto di rilievo all'interno del grande trend di crescita degli spumanti di questi ultimi anni.

Se nel primo anno la linea Naonis aveva avuto vendite per 150 mila bottiglie, da lì in poi è iniziata l’ascesa che ha portato al traguardo di 600 mila bottiglie nel 2015 e di 1 milione nei primi dieci mesi del 2016, anno che si concluderà con 1 milione 200 mila bottiglie vendute in Italia. Sono 6 i vini inseriti nella linea: il Prosecco Doc Extra Dry e il Prosecco Doc Brut che rappresentano insieme il 60% delle vendite (10% e 50%); lo Jadér Cuvée Brut, un uvaggio che anche nel nome è una creazione totale della cantina casarsese (30%); il Moscato Dolce, la Ribolla Gialla Brut, il Rosé Extra Dry che insieme raggiungono il 10%. Inoltre dal luglio del 2016 si è aggiunta la linea Naonis Collection, che comprende gli spumanti d’eccellenza Il Nostro Brut e il Prosecco Doc Extra Dry Millesimato.

In occasione del milione di bottiglie vendute, i Viticoltori Friulani La Delizia hanno commissionato alla Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo del presidente Alido Gerussi, altra istituzione d'eccellenza che porta con successo il nome regionale nel mondo, la riproduzione in mosaico delle etichette Naonis le quali, applicate a delle bottiglie di spumante, saranno ora utilizzate per celebrare ulteriormente questo prestigioso traguardo.

La Delizia ha deciso di festeggiare il milione di bottiglie anche con tutta la comunità di Casarsa della Delizia, organizzando insieme al pubblico esercizio Punto d'Ombra, in piazza Italia, il The Million Party, momento celebrativo del traguardo raggiunto con brindisi per tutti venerdì 2 dicembre dalle 18 alle 20.

I dati produttivi confermano i Viticoltori Friulani La Delizia come leader delle cantine del Friuli Venezia Giulia. Sono circa 2 mila gli ettari coltivati da 450 soci, dei quali 500 ettari a Prosecco e 700 a Pinot Grigio. I quintali di uva prodotta sono 300 mila. Grazie al lavoro di una sessantina di dipendenti tra la sede storica di Casarsa della Delizia e quella nuova di Zoppola vengono prodotte più di 23 milioni di bottiglie. Di queste 10 milioni sono di spumanti (all'interno delle quali 9 milioni sono di Prosecco) mentre 9 milioni di bottiglie sono di Pinot Grigio. “Nel 2017 – ha sottolineato il presidente Bellomo – puntiamo a superare i 50 milioni di fatturato, confermando la nostra vocazione all'export visto che esportiamo il 60% del nostro prodotto in oltre 30 Paesi del mondo, con Europa e Nordamerica quali mercati storici di riferimento e ampie possibilità di sviluppo in aree come la Cina e la Russia. Ma anche il mercato italiano, che richiede il 40% della nostra produzione, è per noi molto importante”. “Sia in Italia che nel mondo – ha aggiunto il direttore commerciale Bellini – il 60% della produzione è destinata alla grande distribuzione e il 40% all'Ho.Re.Ca., nel quale siamo presenti in ogni tipologia di esercizio commerciale, dal ristorante al bar, dal pub alla discoteca: segno di una copertura commerciale ampia e attenta alle esigenze dei clienti”.

La linea di vini fermi SassTer espressione del territorio della Doc Friuli Grave raggiungerà ora un pubblico ancora più ampio, grazie ad Alitalia che li ha scelti per inserirli nella propria carta dei vini presente nei suoi voli di lunga tratta in Business Class.

“Un traguardo significativo - hanno dichiarato Bellomo e Bellini - raggiunto grazie al nostro impegno a livello commerciale, dimostrando così di poter relazionarci anche con le grandi aziende nazionali. Sarà un vero piacere far assaporare ai passeggeri un sorso di Friuli ad alta quota”. I vini della linea SassTer sono il Sauvignon, Ribolla Gialla, Traminer Aromatico, Merlot, Refosco dal Peduncolo Rosso, Chardonnay, Friulano e Pinot Grigio.

In questo triennio La Delizia ha ricevuto diversi premi a livello internazionale. Gli ultimi in ordine di tempo sono le medaglie d’oro per il Prosecco Doc Extra Dry all’Asia Wine Trophy, il più grande concorso enologico del continente asiatico che ha visto in lizza più di 2 mila 600 vini a Daejeon in Corea del Sud e al Berliner Wine Trophy, che nella capitale tedesca ha visto in gara 10 mila 770 vini. In quest’ultimo concorso medaglia d’oro pure per la Ribolla Gialla SassTer.

Nel 2017 l'impegno della cantina casarsese si concentrerà nel lancio della nuova linea Friulvini. “Con un evento speciale - hanno concluso Bellomo e Bellini - sveleremo i vini della nuova linea, la quale riporterà nel proprio marchio, moderno ma allo stesso tempo ancorato alla tradizione, l’Aquila del Friuli che vola verso nuovi e importanti traguardi”.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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