Inaugurata la rassegna Friuli Doc “Saperi di ieri, sapori di domani”. A Udine fino all’11 settembre
- Dettagli
- Categoria: Cucina e vino
- Pubblicato Giovedì, 08 Settembre 2016 23:13
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 762
Udine - “Saperi di ieri, sapori di domani" è il tema della 22ª edizione di Friuli Doc, vetrina delle eccellenze gastronomiche friulane, inaugurata giovedì 8 settembre alla presenza di numerose autorità e di un folto pubblico
Con oltre 100 stand, la rassegna - che sarà aperta fino all'11 settembre - si è aperta sulle note della Fanfara della Brigata Alpina Julia.
Sul palco, a tagliare il nastro accanto alla presidente, agli assessori regionali alle Risorse agricole ed al Territorio, Cristiano Shaurli e Mariagrazia Santoro, al sindaco di Udine, Furio Honsell, ed ai tanti amministratori, anche il testimonial dell'edizione 2016, lo chef, ristoratore e volto televisivo Carlo Cracco, che ha definito la kermesse "un esempio di come basti poco per fare tantissimo, perché mettere in mostra le cose più belle che abbiamo serve per l'orgoglio, per il territorio e per farle conoscere". Per Cracco, Friuli doc è una manifestazione aperta, accogliente e molto sentita.
"Qui a Friuli Doc ispira tutto - ha detto Cracco - dal mare alla montagna, dalla collina alla campagna. Il Friuli è conosciuto nel mondo per formaggi, prosciutto, vini bianchi di assoluto pregio. Ciò che serve non è tanto sapere che abbiamo buoni vini o prodotti, ma serve promuoverli, facendoli sempre meglio''.
Il sindaco nell’indirizzo di saluto ha ricordato le popolazioni terremotate dell’Italia Centrale. Riguardo alla manifestazione, Honsell ha osservato che Friuli Doc è stata in grado di rinnovarsi negli anni.
Anche Debora Serracchiani ha ricordato la raccolta fondi per i cittadini colpiti dal sisma rilevando come i borghi d'Italia, distrutti, sono una storia di comunità "che abbiamo il dovere di ricostruire com'erano e dov'erano così come ha fatto il Friuli, ci aiuterete voi a farlo e sarà il modo migliore per recuperare quelle tradizioni”.
"Friuli doc è stato uno dei primi eventi capace di mettere insieme la cultura, la storia la tradizione e l’enogastronomia - ha proseguito la presidente. - Abbiamo lavorato molto in questi 22 anni e voglio ringraziare tutti quelli che hanno creduto in questa manifestazione”.
"Prima che la cultura del cibo venisse scoperta dalla televisione - ha aggiunto Debora Serracchiani - qui già c'era una territorio che da solo ha ritrovato il gusto del buon bere e del buon mangiare ma soprattutto la storia, la tradizione e la capacità di tenere insieme questa comunità. Credo che questa sia la forza di Friuli Doc ma anche il suo futuro".
Dopo il taglio ufficiale, la presidente ha inaugurato l'area dell'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale Ersa in via Mercatovecchio.
Si tratta, come ha spiegato il direttore di Ersa, Paolo Stefanelli, di uno spazio dedicato alle realtà associative dell'agroalimentare regionale, ai prodotti agroalimentari tradizionali, all'agricoltura biologica e al marchio di qualità regionale Agricoltura, Qualità, Ambiente (AQUA).
Debora Serracchiani, sottolineando il grande impegno della Regione per valorizzare l'agricoltura locale, si è soffermata sull'importanza del marchio Aqua, ovvero la qualità agroalimentare garantita dalla Regione.
L’assessore Shaurli ha sottolineato "l'impegno a far conoscere sempre di più la qualità dei nostri prodotti" e ha evidenziato l'ottenimento della doc Friuli, la nuova ed importantissima etichetta del comparto enologico regionale.
Nello spazio Ersa sono 40 i soggetti, fra aziende e consorzi, che partecipano all'esposizione collettiva con le eccellenze del settore enologico ed agroalimentare regionale suddivisi in 13 aree tematiche situate in due diversi luoghi: via Mercatovecchio, interamente gestita dall'Ersa, e Piazza Matteotti, dove l'Agenzia regionale è presente in collaborazione con il Comune di Udine.
Diversi i focus dedicati a specifici prodotti: dalla birra artigianale alla Ribolla gialla (ferma e spumantizzata) che sta acquisendo sempre maggiore successo presso gli amanti del vino.
Non manca, poi, lo spazio riservato alle istituzioni per fornire informazioni al pubblico e distribuire materiale divulgativo, l'area bimbi, dedicata ai più piccoli dove sono in programma ben 22 attività, per giocare e imparare divertendosi con l'agricoltura ed, infine la saletta per le degustazioni, dove sono in programma ben 20 degustazioni guidate, svolte in collaborazione con l'Onav (organizzazione nazionale assaggiatori vini), l'Anag (associazione nazionale assaggiatori grappe), l'Unione cuochi FVG, Lady Chef, oltre che con i produttori presenti in via Mercatovecchio.
Riferendosi alle tante attività organizzate per i bambini, Debora Serracchiani ha sottolineato l'importanza di abituare i più piccoli a mangiare bene, a sapere quello che è contenuto nel cibo ad avere la tracciabilità dei prodotti, tutti elementi che rappresentano importanti strumenti per tramandare la cultura del cibo alle nuove generazioni.