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Young 2015, la nona edizione presa d'assalto dagli studenti della regione

Udine - Quinta superiore uguale scelte per il futuro. Lo sanno tutti, la fine di un percorso di studi così longevo comporta una scelta più che importante, ossia ciò che si vuole fare da "grandi" e spesso le idee sono molto confuse. Per andare incontro ai ragazzi anche quest'anno è stato organizzato YOUng - Future for you 2015, il salone dove mondo del lavoro e studenti si incontrano.

Aperto dal 4 marzo fino a sabato 7, l'evento è uno dei più attesi dai giovani che stanno per affacciarsi al mondo "reale", fuori dalle aule di scuola. Come sempre, i vari settori si sono concentrati presso Udine Fiere, disseminando per i vari padiglioni stand e presentazioni per aiutare i visitatori. Tantissime le classi accorse da tutta la provincia e il goriziano, aiutati nello spostamento da un vero e proprio "esercito" di mezzi pubblici offerti dagli organizzatori della fiera. Ingresso libero per tutti, con circa 3000 presenze previste.

A leggere le categorie professionali presenti c'è da perdere la testa: dal giornalismo ai montatori video e fotografici, dalle forze dell'ordine ai rappresentanti delle imprese, senza dimenticare ovviamente i centri di professione (come il Civiform) e universitari (di Udine e Trieste). Gli allievi hanno potuto assistere e partecipare a tantissime presentazioni, interagendo direttamente con relatori di spicco, come il vicepresidente dell'ordine dei giornalisti FVG, e informandosi sui possibili sbocchi lavorativi che intendono intraprendere.

Il caldo sole marzolino ha illuminato la giornata, diffondendo allegria ed entusiasmo dovunque. Molto interessanti sono state le presentazioni delle forze dell'ordine, che hanno attirato l'attenzione di molti, e anche se molti gironzolavano con le idee incerte, YOUng è sicuramente un passo in avanti. Gli auguri di cambiare le cose rivolti ai partecipanti dagli stessi relatori non sono mancati e, con queste basi, si può veramente sperare in grande. 

Sesto al Reghena: iniziative associative per l’integrazione dei ragazzi con disabilità

Sesto al Reghena (Pn) - Portare a conoscenza e condividere l’esperienza di quanti hanno con entusiasmo intrapreso un cammino di amicizia e di gruppo accanto alle persone con disabilità. Questo il senso dell’incontro promosso lo scorso lunedì 2 marzo dal Lions club di Sesto al Reghena, sodalizio guidato dal presidente Giuseppe Bortolussi, con la responsabile del Gruppo Gioia dell’associazione la Nostra Famiglia, Brigitte Fausti.

Un’occasione importante dove sono stati illustrati gli obiettivi del Gruppo Gioia, nato dall’incontro e dalla riflessione fra un gruppo di giovani e di adolescenti con disabilità che ha portato a una nuova sensibilizzazione dello stare insieme.

Spiega Brigitte Fausti, che si occupa anche dell’attività scolastica di formazione professionale del Centro: “Oggi diventa sempre più difficile per i giovani con disabilità lieve trovare all’interno del territorio, fra le parrocchie o i gruppi sociali, occasioni di amicizia con i coetanei e luoghi dove possano soddisfare il loro bisogno  di relazionarsi e sperimentarsi con il mondo esterno. A volte questo compito è lasciato alle famiglie che però non sempre sono in grado di soddisfare i desideri dei propri figli, soprattutto nell’età dell’adolescenza. E qui sta la proposta del Gruppo Gioia: giovani e adolescenti con disabilità cognitiva e motoria lieve sono accolti e riconosciuti all’interno di un gruppo di coetanei, con il quale trascorrere insieme una domenica al mese e una settimana di vacanze in estate”.

Obiettivi di integrazione sociale che sono alla base dell’attività di programma di questo sodalizio, che si occupa anche di formare gli animatori e di collaborare attivamente con le famiglie.

Dal canto suo il presidente del Lions, Giuseppe  Bortolussi, si è detto profondamente toccato dalla testimonianza del Gruppo Gioia che rappresenta, per il territorio, un  momento di forte aggregazione sociale verso le persone più deboli e bisognose di aiuto, oltre a un modello cui fare riferimento. E in questo senso una raccolta di fondi fra i soci Lions ha garantito il sostegno alle iniziative del Gruppo Gioia.