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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Botta e risposta tra 5 Stelle e presidente Serracchiani sui rapidi spostamenti: usato aereo di Stato

Botta e risposta tra 5 Stelle e presidente Serracchiani sui rapidi spostamenti: usato aereo di Stato

Trieste - Il 18 dicembre il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Cristian Sego aveva consegnato un'interrogazione sugli spostamenti del presidente della Regione Debora Serracchiani avvenuti il 26 novembre scorso.

Il governatore aveva partecipato al vertice internazionale Letta-Putin, tenutosi a Trieste; alle ore 17.10 era ancora nel capoluogo.

Debora Serracchiani era poi giunta prima delle 21 negli studi di Rai 3 a Roma per partecipare alla trasmissione Ballarò sulla decadenza del Presidente On. Berlusconi da Senatore della Repubblica e del ritiro della delegazione di Forza Italia dalla maggioranza, che ha costretto il premier Letta a salire al Quirinale la sera stessa.

"Considerato - così l'interrogazione - che i voli per raggiungere Roma in tempo utile erano sostanzialmente due: il primo, da Ronchi dei Legionari previsto in partenza alle ore 17.25 e il secondo da Venezia previsto in partenza alle ore 19.40; ricordato che la Presidente della Regione il giorno 27 novembre 2013, alle ore 11.00 era a Gorizia per l'inaugurazione della A34 Villesse-Gorizia e che è partita da Roma con il volo delle 9.15".

"Si interroga la Presidente della Regione per sapere:
a) quale mezzo di trasporto sia stato utilizzato per raggiungere l'aeroporto di partenza per Roma il 26 novembre 2013;
b) quale volo sia stato utilizzato per raggiungere Roma il 26 novembre 2013;
c) quale mezzo di trasporto sia stato utilizzato per raggiungere, dall'aeroporto di Roma, gli studi di Ballarò il 26 novembre 2013;
d) quale mezzo di trasporto sia stato utilizzato per raggiungere l'aeroporto di Roma la mattina del 27 novembre 2013".

Serracchiani ha così spiegato la sequenza degli spostamenti: "Il 26 novembre scorso, seguendo una prassi consueta gestita dal Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il viaggio d’andata sono stata ospite del presidente Letta, con il quale ho proseguito i colloqui iniziati a Trieste. Del mio ritorno in Regione invece si è occupata la redazione di Ballarò".

Ricordiamo che il Governo italiano, tramite l'Aeronautica Militare, ha a disposizione una trentina di aerei - si tratta in gran parte di velivoli Piaggio P180 - per gli spostamenti delle alte cariche.

 

Immigrazione: 28 illegali trovati vicino confine sloveno

Trieste - Infreddoliti, affamati, allo stremo delle forze.

Così sono apparsi 28 clandestini fermati sull'altopiano carsico, a ridosso del confine sloveno, dagli agenti della Polizia di frontiera di Trieste che ha immediatamente provveduto alle loro prime necessità.

Si tratta di cittadini eritrei, pakistani, siriani, somali e sudanesi, di età compresa tra i 17 e i 40 anni.

Nel gruppo ci sono anche cinque donne. Al termine delle verifiche, tre di loro hanno chiesto asilo politico e l'unico minorenne è stato affidato a un'idonea struttura.

Secondo i primi accertamenti, gli extracomunitari avrebbero raggiunto l'Italia con vari mezzi di fortuna attraverso la cosiddetta 'rotta balcanica'.

Molti di loro avrebbero anche percorso a piedi lunghi tratti in zone montane impervie, camminando per più di quindici ore al giorno. Tutti avrebbero pagato agli organizzatori cospicue somme di denaro.

A Trieste un forum sulla cultura. Renzi investe sull'Europa.

Trieste – Se una nuova fase deve iniziare, ha detto oggi Matteo Renzi all’assemblea nazionale del PD, uno dei punti di partenza può essere Trieste.

Così si è espresso a Milano il neo segretario. Oltre alle provocazioni a Grillo, le puntualizzazioni sulla legge elettorale, la trasformazione del Senato in “Camera delle autonomie” e i costi della politica, Renzi rigetta fermamente l’ipotesi del declino e parte alla riscossa proponendo la sua road map per una rinascita non solo politica.

Lo fa puntando anche sulla cultura intesa come “motore di sviluppo”: se Palermo potrebbe essere la sede di un prossimo convegno sul Mediterraneo e sul suo ruolo strategico nella geografia politica moderna, nei progetti di Renzi c’è anche Trieste.  Il capoluogo giuliano potrebbe diventare il luogo del rilancio della cultura, “per dare un segnale ai tecnocrati europei” attraverso la modalità di un forum che riproponga l'Italia nella dimensione europea.

Triestino, inoltre, è il nuovo presidente del Pd, visto che Renzi ha chiesto a Gianni Cuperlo, l’ex sfidante,  la propria disponibilità a ricoprire questa carica.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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