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Gio11212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Tonus e Diaologhi cromatici con Battiston e Toniutti al pianoforte

Tonus e Diaologhi cromatici con  Battiston e Toniutti al pianoforte

Sabato 16 giugno nella Pieve di Fagagna, il nuovo appuntamento di Tonus, la rassegna estiva di musica organizzata dal Comune di Fagagna, è con “Dialoghi Cromatici”, il concerto di jazz e di musica classica contemporanea di Armando Battiston e Agnese Toniutti, entrambi al pianoforte. “Si tratta di un concerto che esplora il Novecento musicale da due versanti apparentemente opposti – spiega Battiston – che invece rivelano diverse visioni comuni, ovvero il linguaggio delle strutture e la ricerca armonica, anche se lo swing, che permette al musicista di spostarsi, pur restando sul tempo, nella musica classica contemporanea non esiste”.

Due pianisti sul palco, accomunati da un’idea fissa: difendere la libertà di non ascoltare. Per conquistarsi il silenzio necessario a pensare, scegliere, proporre, capire. In questo spazio, un dialogo: fluttuazioni cromatiche di un percepire sonoro che superi le barriere di schematismi preconcetti. “Vogliamo dare al pubblico la possibilità di scegliere – spiega ancora Battiston – e di difendere il diritto di ascoltare buona musica e non necessariamente tutto ciò che gli viene proposto, dalle suonerie dei cellulari a tutte la canzoni che passa la radio”.

All’interno del programma, si parte dal cromatismo tardo-ottocentesco di Bizet, musiche di Battiston, Schonberg, Weill, Coltrane, Scelsi, Dolphy, Berio, Monk, Crumb, per arrivare a momenti di improvvisazione dedicati a Bruno Maderna e a Muhal Richard Abrams.

Lo spettacolo è nato nel 2011 su commissione del PIC - Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli, all'interno della rassegna "Musica in villa", a cura di Gabriella Cecotti. Ingresso libero e inizio alle 21.

Da venerdì 15 giugno, tra sonorità etniche e jazz, quattro ottimi live alla Taverna fiorita di Vernasso

Da venerdì 15 giugno, tra sonorità etniche e jazz,  quattro ottimi live alla Taverna fiorita di Vern

Si tinge di sonorità etniche (con venature jazz) l’estate della Taverna fiorita di Vernasso: raccolti sotto il titolo Giardino in musica, infatti, ci sono quattro live davvero da non perdere! I protagonisti? Alcuni tra i nomi di maggior spicco del panorama regionale: l’Accordion Orchestra 4-8 8-16, che aprirà ufficialmente le danze venerdì 15 giugno, gli Extra3 & Ipo (28 giugno), il Claudio Cojaniz Trio (11 luglio) e l’Etnoploč Trio (28 luglio).

Tutti i concerti, ricordiamo, si svolgeranno a ingresso libero e avranno inizio alle 21.00, tranne quello dell’Etnoploč Trio che comincerà alle 20.00 e sarà ospitato dalla Gastaldia d’Antro.

Nata nel 1997, l’Accordion Orchestra 4-8 8-16 riunisce giovani fisarmonicisti e musicisti che provengono dalle valli del Natisone, dal Gemonese e dal Goriziano. Guidata da Aleksander Ipavec, la formazione propone un repertorio di ampio respiro e vanta numerosi premi e vittorie, tra cui il 1° posto assoluto al Concorso internazionale di Castelfidardo nel 2008.

Ritroviamo Ipavec anche negli Extra3 & Ipo (con Karen Asatrian, Emil Kristof, Stefan Gfrerrer) e nell’ Etnoploč Trio, gruppo transfrontaliero che affonda le radici nell’area italo-slovena muovendosi tra world music e produzioni proprie senza soluzione di continuità. Un prezioso viaggio musicale, il loro, dove ogni influenza rimane distinta e, allo stesso tempo, indissolubilmente intrecciata alle altre.

Si muove, invece, tra Thelonious Monk e l’Africa il grande Claudio Cojaniz, pianista, organista e compositore attualmente impegnato con il progetto della Red Devils Orchestra. Alla Taverna fiorita sarà spalleggiato da due formidabili compagni d’avventura: Franco Feruglio al contrabbasso e Luca Colussi alla batteria.

Per qualsiasi informazione, telefonare al numero 0432.717046 (oppure scrivere una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).   

Bruce Springsteen a Trieste. Notte da favola e magia per oltre 30 mila fans

Bruce Springsteen a Trieste. Notte da favola e magia per oltre 30 mila fans

TRIESTE - Il Boss è tornato, viva il Boss. Fvgnotizie era presente e può. così, raccontarvi, una serata dalle grandi emozioni, quella di Trieste dove, di fronte a oltre 30 mila persone in delirio, Bruce Springsteen ha offerto un concerto dall'alto impatto cantando, ballando e saltando per 3 ore e un quarto, con un ritmo tambureggiante e sprigionando una forza e una magia che ne fanno il Numero Uno sulla scena mondiale.

Era la terza e ultima tappa della tournee in Italia di Bruce Springsteen, allo stadio Nereo Rocco di Trieste.

Piccoli gruppi provenienti da tutto il mondo sono affluiti allo stadio dalle 17, quando sono stati aperti i cancelli; una mezz'ora prima era stato consentito l'accesso - per sedere davanti al palco - ai fans, secondo l'ordine della lottery. I primi ad arrivare sono stati otto toscani, la sera prima: la coda è cominciata da loro, poi si è ingrossata a mano a mano fino a contare una cinquantina di persone appassionate del Big Boss; poi ieri mattina è ripresa, dalle otto in poi.

Circa la metà dei 30 mila spettatori attesi provengono dall' estero. Segnalata la presenza di quattro persone da Singapore, di un piccolo gruppo dall'Australia, e poi una coppia da New York, un gruppetto da Israele. La maggior parte dei 15 mila stranieri, comunque, provengono, nell'ordine, da Slovenia, Croazia e Austria; poi a decrescere da altri Paesi dell'area balcanica e da quasi tutta l'Europa dell'Est. Prima delle 19 il prato dello stadio era già pieno per la maggior parte. Rispettati i tempi dell'allestimento.

Poi, inizia il concerto, ed è una grande festa. Il Boss è in gran forma e per oltre tre ore, sciorina i brani più conosciuti  del suo repertorio saltando, correndo ed emanando una grande forza. E' il Numero Uno, lo sa e lo sa anche tutto il pubblico che canta e danza con lui.

"Mandi Trieste" e "Dobro vecer" si presenta così il Boss e il pubblico è già suo. La E-Street Band è una macchina da musica e accompagna Springsteen nella sua performance. Pezzi dal nuovo, bellissimo, album "Wrecking ball" e le ballate che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, si alternano, in un susseguirsi di emozioni e di incanto, dove la forza dirompente di questa stella della musica mondiale si impone in tutta la sua grandezza. Uno dei momenti indimenticabili avviene quando Bruce intona "Because the night" della sua amica Patty Smith, la "poetessa del rock" che, dice lui "è rimasta a casa con i figli, ma vi saluta tutti".

Per il pubblico è adrenalina pura, un brivido che corre lungo la schiena degli oltre 30 mila e il Nereo Rocco diventa una grande, imponente, arena, dove tutti cantano, ballano e si lasciano andare. E avanti così per 3 ore e un quarto. Fino alle conclusive "Born in the Usa" e "Hungry heart", con il pubblico ormai inarrestabile. Un crescendo rossiniano, con cui la gente incorona il suo Re. Il Boss è tornato. E' il Numero Uno. Lo sa e tutto lo stadio è con lui.

Maurizio Pertegato
 

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