Rossini e il Premio Casanova: un binomio perfetto per Piccolo Festival FVG
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- Pubblicato Martedì, 03 Luglio 2012 10:23
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Un debutto importante, venerdì 6 luglio, alle 20.30, al Castello di Spessa di Capriva del Friuli, in una serata di grande prestigio. Piccolo festival 2012, mette in scena l’opera rossiniana “Il signor Bruschino”con i giovani talenti della lirica selezionati con un’audizione al Conservatorio J. Tomadini di Udine nella recente primavera.
L’occasione prestigiosa del debutto de “Il signor Bruschino” - con la regia di Elisabetta Marini, scenografie di Davide Amadei, costumi di Emmanuela Cossar, luci di Claudio Schimd - è il Premio Giacomo Casanova, che dal 2003 viene organizzato al Castello di Spessa, dove Casanova soggiornò nel 1773, apprezzandone grandemente i vini, che definì di “qualità eccellente”. E proprio con una Magnum Casanova Pinot Nero (prezioso vino che il Castello dedicato al suo illustre ospite) sarà premiato il vincitore, alla presenza dei Gotha dell’enologia italiana. Promosso dall’Associazione culturale Amici di Giacomo Casanova, dall’Az. Castello di Spessa e dalla Banca Popolare di Cividale e giunto alla sua decima edizione, quest’anno il premio verrà assegnato alla musica e in particolare ad un personaggio della lirica che si è particolarmente distinto in Italia e all’estero.
Una serata completamente dedicata alla lirica con un’attesa prima: “Il signor Bruschino” opera di Gioacchino Rossini, che rientra nel cartellone 2012 del Piccolo Festival FVG, ed avrà come protagonisti i cantanti solisti, Nikolaj Pintar per il ruolo di Gaudenzio, Yukiko Aragaki per il ruolo di Sofia, Javier Landete, per il ruolo di Bruschino, Jaime Canto Navarro, per il ruolo di Bruschino figlio, Raffaele Prestinenzi per il ruolo di Florville, Tomaž Štular per il ruolo di Filiberto e Eva Burco per il ruolo di Marianna. Insieme con la FVG Mitteleuropa Orchestra, diretta dal Maestro Nicola Marasco.
L’Opera: "Il Signor Bruschino" ossia "Il figlio per azzardo" è la quinta farsa che Gioachino Rossini scrive, nell'arco di due anni, per il Teatro San Moisé di Venezia.
La struttura è praticamente la stessa delle precedenti: tre "ensembles" più complessi fanno da cornice a cinque numeri più semplici: due duetti, due arie buffe per Gaudenzio e Bruschino padre e una grande aria accompagnata da corno inglese per la primadonna Sofia. Al centro un "finto finale" che è il gioiello della partitura, ossia il terzetto fra Gaudenzio, Florville (il tenore, che per l'occasione non è gratificato di nemmeno un brano solistico) e Bruschino padre. Alla prima, nel gennaio del 1813, il fiasco fu totale. Il pubblico restò disorientato fin dall'ouverture in cui l'autore prevedeva che i violini dessero dei colpi con l'archetto sul loro leggio. Fatto, questo, che rende il brano a suo modo unico e ancor oggi molto noto. L'opera, che alterna l'intrigo sentimentale tra Sofia e Florville con esilaranti effetti di commedia dell'assurdo, prefigura la "follia organizzata" che di lì a poco, nella successiva "Italiana in Algeri" (maggio 1813, Teatro San Benedetto di Venezia), assicurerà a Rossini un autentico trionfo.
In caso di maltempo lo spettacolo andrà in scana a Cormons, al Teatro Comunale
L'amore è femmina con Nina Zilli a Udin&jazz
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- Pubblicato Venerdì, 29 Giugno 2012 13:45
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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La settimana musicale in Castello si tinge finalmente di rosa: dopo Chris Cornell, Claudio Cojaniz, Dhafer Youssef, Francesco Bearzatti e il “Faraone” Pharoah Sanders, il palco di Udin&Jazz sta infatti per ospitare la bravissima Nina Zilli! Il live, tappa udinese dell’Amore è femmina Tour, è atteso sabato 30 giugno alle 21.30: i biglietti ancora disponibili si possono acquistare, a partire dalle 19.00, direttamente alla cassa del Castello (sul terrapieno di Piazza Libertà).
È invece stato annullato, a causa di un’indisposizione, il concerto di Alessia Franco, in programma alle 18.30 nella Corte di Palazzo Morpurgo. All’artista vanno gli auguri di tutto lo staff del festival! Ricordiamo, inoltre, che la Casa della Contadinanza ospiterà l’ultimo Afterhour e che in Casa della Confraternita si chiuderà la mostra di fumetti dedicata ai progetti Jazz Loft e Carmen – Land of Dances (ultima apertura dalle 19.00 alle 23.00). Ingresso libero. Ma torniamo alla protagonista assoluta della serata…
Nel suo dna convivono felicemente il soul e il rock steady, la Giamaica e la Motown, Celentano e le Supremes, Mina e gli Ska-talites. Un sontuoso patrimonio vintage che lei, instancabile com’è, ha saputo trasformare in lingua del futuro! Lanciata dal singolo 50mila, e pluripremiata con L’uomo che amava le donne, Nina Zilli – come si legge nel suo sito ufficiale – « è un tornado, un vulcano, un’innamorata cotta di musica che ti inchioda con le sue passioni e fantasie prima ancora che tu abbia il tempo di ascoltare una sola delle sue canzoni. Lei che viene da un piccolo paese della Val Trebbia lasciato presto per l’Irlanda, per gli Stati Uniti. Dovunque la spingessero i suoi sogni e le sue fantasie».
Ha studiato da soprano («Ma preferivo di gran lunga il rock»), ha diviso il tempo fra l’università e piccoli gruppi live, ha fatto la vee jay, è entrata e uscita da una porticina laterale della discografia con un 45 giri che ha rimosso («Non ne ho neanche una copia d’archivio, giuro che l’ho rotto!»). Nel 2001 ha fondato un complesso, Chiara & Gliscuri, con cui è riuscita a mettere a fuoco qualcosa della sua personalità: un inno alla musica rocksteady. Da quell’esperienza è nata la collaborazione con i Franziska, con cui ha girato l’Europa cantando reggae in inglese e patois. Ma questa è solo una parte del suo mondo: l’altra, quella che ha portato Nina a “diventare Nina”, la conosciamo bene. E stiamo per ammirarla dal vivo!
Udin&Jazz, il festival internazionale organizzato da Euritmica, proseguirà martedì 10 luglio con Marracash. «In realtà – spiega il rapper – mi presento come Fabio, quando stringo la mano alla gente, ma poi, presto o tardi, tutti mi chiamano cosi. Quando andavo a scuola mi chiamavano marocchino o Marrakesh. Con la “e”. Per la mia faccia. Mi chiamavano così anche per le strade, perché ero uno zingaro…». La performance di Marra, come lo chiamano i suoi fan, sarà preceduta dall’esibizione dei migliori talenti hip hop made in Friuli: Carnicats e Dj Tubet.
Per qualunque informazione, telefonare al numero 0432 1744261, consultare il sito ufficiale (www.euritmica.it) o iscriversi alla pagina ufficiale (www.facebook.com/UdineJazz).
Conto alla rovescia a Udin&jazz per la notte del Faraone Pharoah Sanders
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- Pubblicato Giovedì, 28 Giugno 2012 12:12
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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A Udin&Jazz tutto è pronto per il giorno del “Faraone”! Sarà appunto il leggendario Pharoah Sanders, uno dei giganti della storia del jazz, a rendere venerdì 29 giugno una data memorabile salendo sul palco del Castello alle 22.00. Il concerto sarà preceduto, alle 20.30, dall’esibizione della Copernico Jazz Band diretta da Nevio Zaninotto.
Alle 18.30, inoltre, la Corte di Palazzo Morpurgo ospiterà l’atteso live dell’Aleksander Ipavec 4et e non mancheranno l’ultimo Aperitivo Jazz delle 12.00 all’Osteria alla Ghiacciaia, con l’Afar Combo, e il penultimo Afterhour post-concerto alla Casa della Contadinanza. Tutti gli appuntamenti, compresa la performance di Sanders, si svolgeranno a ingresso libero.
Considerato uno dei principali eredi di John Coltrane, che gli fu maestro, e definito da Ornette Coleman «il migliore sax tenore esistente al mondo», Pharoah Sanders illuminerà Udin&Jazz con tre formidabili compagni di viaggio: il pianista William Henderson, il bassista Nat Reeves e il batterista Joe Farnsworth. Una formazione all star che, non c’è alcun bisogno di sottolinearlo, farà scintille!
L’influenza strumentale e spirituale di Coltrane, del resto, ha inciso profondamente sul “Faraone” e lo ha sempre indotto un po’ più in là, «forzando lo strumento con penetranti sopracuti o incursioni nei gravi più aspri, nei quali la voce del sassofono si distorce, e inseguendo l’illusione, al tempo stesso, di poter prolungare all’infinito un assolo e di annullarsi nel proprio suono». Un mito vivente, dunque, per un live con la “elle” maiuscola!
Sanders ha iniziato la sua carriera in California e poi, nel 1961, si è trasferito a New York suonando con Sun Ra (da cui ha ricevuto il nome d'arte “Faraone”). È quindi salito alla ribalta nel 1965, entrando nella band di John Coltrane e registrando, sempre nel 1965, Ascension, opera manifesto del free-jazz. Nel 1969 ha pubblicato il suo album di maggior successo, Karma, che riscosse particolare gradimento di pubblico grazie alla presenza del brano The Creator Has a Master Plan, ripreso in seguito da numerosi artisti (Louis Armstrong in testa).
Si presenta, invece, sotto il segno della cultura on the road Il quartetto del noto fisarmonicista Aleksander Ipavec: «La nostra musica affonda le sue radici qua e altrove: è musica composta, immaginata e improvvisata da artisti che hanno familiarità con i suoni di vari paesi». Il gruppo metterà a punto un itinerario sonoro che unisce i colori dell’Italia, della Slovenia, dell’Austria e dell’Armenia.
Nata da un’idea di Marco Feruglio, la Copernico Jazz Band è composta esclusivamente da studenti del Liceo Scientifico “Copernico” di Udine ed è attualmente coordinata da Nevio Zaninotto. Nel 2011, eseguendo The dream of the blue turtles sul palco dell’Ariston di Sandremo, il gruppo si è aggiudicato il primo premio al GEF- Festival Mondiale di Creatività della Scuola.
Udin&Jazz, il festival internazionale organizzato da Euritmica, proseguirà sabato 30 giugno con Nina Zilli (L’amore è femmina tour) e si concluderà martedì 10 luglio con Marracash. Per qualunque informazione, telefonare al numero 0432 1744261, consultare il sito ufficiale (www.euritmica.it) o iscriversi alla pagina ufficiale (www.facebook.com/UdineJazz).
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