In attesa della Seconda Giornata Europea della Musica Antica torna Wunderkammer con “Cittadino Balbastre”, concerto di Korneel Bernolet
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- Pubblicato Giovedì, 27 Febbraio 2014 21:21
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Trieste - Wunderkammer torna a stupire in attesa del 21 marzo, primo giorno di primavera, compleanno di Johann Sebastian Bach e dall’anno scorso, Giornata Europea della Musica Antica, con il concerto di Korneel Bernolet, “Cittadino Balbastre”, il 4 marzo al Museo Sartorio alle ore 21. Un recital inserito nella sezione Giovani Interpreti dedicato all'ultimo grande compositore francese per clavicembalo, maestro di musica della regina Maria Antonietta e, dopo la rivoluzione, attivissimo trascrittore per tastiere degli inni rivoluzionari. Il disco di debutto di Korneel Bernolet è già nella rosa dei finalisti di Radio Klara in Belgio tra le tre migliori produzioni discografiche dell'anno.
Il 13 marzo sarà la volta di Tetraktys e Kees Boeke “I più begli occhi”: distillata in preziosi codici miniati di eccezionale ricchezza, l'Ars Subtilior di Johannes Ciconia e dei suoi contemporanei è essenzialmente musica d'avanguardia. L'avanguardia del quattordicesimo secolo, ma sempre di avanguardia si tratta, che Kees Boeke e Tetraktys portano sulla frontiera sonora di oggi, perfettamente in linea con l'idea di Wunderkammer che fare musica antica significa mettere l'accento su eccitazione e scoperta.
Il 17 marzo il Trio Caterina composto da Tania Arcieri, Valentino Pagliei, e Andrea Pandolfo proporranno per il ciclo Wunderkammer Laboratori “Il gioco dell'oca barocca”, uniranno cioè la loro esperienze ai confini tra la musica popolare italiana e il genere klezmer alle sfumature antiche, per il pubblico e musicisti insieme, in un “Laboratorio Wunderkammer”, in cui sperimentare nuove sonorità e nuovi percorsi.
Chiude la stagione un terzetto di eventi importanti, dalla Giornata della Musica Antica, il 21 marzo in collaborazione con associazioni musicali in tutta Europa, passando al futuro il 26 marzo con il ritorno di “it’s b.a.Rock!”, giovani band di oggi suonano come nel passato, solo oggi! E in aprile la presentazione del film “Richard Wagner. Diario Veneziano della Sinfonia Ritrovata” presenta il regista Gianni Di Capua con la partecipazione del pianista Igor Cognolato e del compositore Davide Coppola.
Novità di questa Seconda edizione, il patrocinio dell'UNESCO ai concerti, conferenze ed eventi collaterali che avranno luogo contemporaneamente in tutto il continente, con l’intento di celebrare la memoria viva dell’eredità musicale storica europea e far conoscere la musica antica a un più vasto pubblico: secondo Irina Bokova, direttore generale dell'UNESCO, <<senza alcun dubbio, questo giorno contribuirà a promuovere il patrimonio musicale e la creazione artistica. Pertanto, posso solo congratularmi con gli organizzatori per questa iniziativa, che è pienamente in linea con gli obiettivi dell'UNESCO per promuovere il dialogo interculturale>>. In programma per l’attesissimo evento che, con un accordo globale sottoscritto dal REMA, andrà in streaming grazie alla finlandese e-concerthouse (http://www.e-concerthouse.com/en/halls) e alla European Broadcasting Union
Museo Sartorio, Sala Giorgio Costantinides. Intero € 7,00 + d.p. / ridotto € 5,00 + d.p.
biglietteria e prevendita: ticketpoint, corso italia (040 - 349 8276/277)
Organizzata dalla Rete Europea della Musica Antica (REMA - Réseau Européen de Musique Ancienne / European Early Music Network), riunisce e coinvolge nelle celebrazioni oltre settanta festival in più di venti paesi dell’Unione, tra i quali Wunderkammer, unica realtà musicale in Friuli Venezia Giulia parte della Rete.
www.wunderkammer.trieste.it
Il “VII Festival pianistico Internazionale” debutta con il pianista jazz Juri Dal Dan, al Teatro Miela.
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- Pubblicato Giovedì, 27 Febbraio 2014 18:40
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Debutta sabato 1 marzo il “VII Festival pianistico Internazionale” organizzato dall'associazione “Il Concerto” in collaborazione con Bonawentura – Teatro Miela sotto la direzione artistica dei Maestri Riccardo Radivo e Chiara Della Porta.
Particolarmente vario il programma di questa edizione come afferma lo stesso direttore artistico Riccardo Radivo “Quest'anno abbiamo voluto rappresentare il pianoforte non solo nel ruolo del recital solistico ma anche nei ruoli cameristici che sono altrettanto importanti e in generi musicali il più possibile diversi tra loro”
Si inizia con un amico del festival, già ospite nella scorsa stagione, il pianista jazz Juri Dal Dan assieme alla cantante Clara Rivieri con un progetto musicale che prevede otto musicisti tra cui un quartetto d'archi composto da Olga Zakharova, Marco Toso, Margherita Cossio e Andra Musto, Alessandro Mansutti alla batteria e Paolo Mazzoleni. Il concerto verrà dedicato a Giuseppe Orselli musicista e amico recentemente scomparso.
Si prosegue l'8 marzo con “Promised Land” progetto in pieno stile gospel con il coro femminile Le Pleiadi dirette da Manuela Marussi con le soliste Ondina Altran, Francesca Moretti e Silvia Bonesso sapientemente accompagnate dal Cadmos Ensemble alias Gianni Del Zotto al pianoforte e Daniela Brussolo al flauto.
Di particolare impatto il terzo concerto della stagione, il 15 marzo con il pianoforte protagonista con l'orchestra per la prima volta al festival pianistico. L'orchestra “Archi Giuliani” diretta da Carlo Grandi con al pianoforte una promessa del pianismo regionale Jacopo Feresin di soli sedici anni allievo del maestro Elena Bidoli e di Maurizio Baglini con cui si sta perfezionando, interpreteranno il concerto per pianoforte ed orchestra k 414 di Mozart. L'orchestra concluderà la serata proponendo un repertorio in forte contrasto con le musiche mozartiane spaziando nel 900 e nel contemporaneo con brani di sicuro effetto.
I due concerti conclusivi non potevano essere che dedicati al classico recital pianistico con un gradito ritorno del pianista cubano Marcos Madrigal, il 22 maggio. Il recital “spiegato” e “interpretato” è un viaggio dedicato alla musica cubana del 900.
Infine al 29 marzo la pianista Alessandra Ammara concluderà questa ricca edizione del festival con un programma dedicato a Chopin, Liszt ed altri autori che ha recentemente inciso con diverse etichette discografiche.
Fondamentale come ogni edizione del Festival l'apporto tecnico della Steinway & Sons rappresentata dal Lorenzo Cerneaz che cura sotto ogni aspetto la messa a punto del pianoforte. Il festival verrà ripreso interamente in audio e video dalla “Due Erre” specializzata in produzioni multimediali di concerti live di musica jazz e classica.
I Concerti si svolgeranno tutti i sabati sera di marzo con inizio alle ore 21.00. Ingresso a 7,00 euro.prevendita: www.vivaticket.it
Compie 100 anni Cio-Cio-San e li festeggia a Trieste
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- Pubblicato Lunedì, 24 Febbraio 2014 21:10
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Il “Verdi” celebra i 100 anni sulle proprie scene di "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini e lo fa con una fortunata edizione realizzata dai propri laboratoried ampiamente collaudata nelle fortunatissime trasferte di Cipro e Seul.
L’impianto scenico, creato da Pier Paolo Bisleri autore anche dei costumi, è d’ispirazione minimalista e di una essenzialità formale ispirata al Teatro Kabuki giapponese e sottolineata da un accurato disegno luci di Claudio Schmid che conferisce una particolare eleganza all’allestimento del dramma pucciniano.
La regia di Giulio Ciabatti è attenta ad evidenziare l’introspezione psicologica dei personaggi protagonisti di un scontro di civiltà tra di loro tanto diverse e incomunicanti e “a rendere scenicamente la struggente fragilità di tutto ciò che è bello in una trascrizione personale sospesa tra realtà e sogno…”
L’anniversario dei cent’anni dell’opera tra le più amate e rappresentate al mondo, coincide con il centenario della Grande Guerra che per ragioni storiche coinvolse drammaticamente la città di Trieste fin dal sinistro attentato di Sarajevo. Era l’aprile 1914 infatti la prima volta dell’opera pucciniana al Teatro “Verdi” che di lì a poco, alla vigilia della guerra, chiuse l’attività per tre lunghi anni a testimonianza della disperata impotenza vissuta da Trieste al tempo del primo conflitto mondiale, che costrinse ad oscurare il Teatro lirico, luogo della speranza e della coscienza civile cittadina. Il titolo ritorna al “Verdi” solo nel 1929 e trascorse un altro decennio, fino cioè al 1939 (e siamo di nuovo in guerra), prima di riapparire in cartellone. Da allora in poi però, una lunga galleria di geishe hanno garantito il favore popolare al capolavoro pucciniano.
L’opera, in scena per la Stagione Lirica e di Balletto 2014 di Trieste il 27 febbraio alle ore 20.30 continua ad essere un titolo immortale. Da sempre affascina e lusinga gli spettatori di tutto il mondo. Difficile è sottrarsi infatti alla carica sentimentale e lirica, alla capacità di commuovere di Puccini quando descrive in musica la triste storia della giapponesina Cio-Cio-San. Sedotta, abbandonata e suicida, è il vero e unico centro di interesse del dramma e punto di riferimento per tutti i personaggi dell’opera che si sviluppa in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giocosa.
Il ruolo principale è affidato ad Amarilli Nizza. Cio Cio San, con i suoi slanci di giovanile freschezza che si alternano a vibrante passionalità, si scontra con un mondo del tutto diverso dal suo, quello di Pinkerton, interpretato dal tenore Luciano Ganci. Pinkerton, giunto in Giappone da un paese senza tradizioni, è conscio della propria invadenza e solo alla fine è assalito da un sincero rimorso, inutile, perché troppo tardivo. I due artisti, si alternano nelle recite triestine con Mina Yamazaki e Luis Chapa.
Nel cast figurano anche Chiara Chialli interpretedel ruolo di Suzuki; Filippo Polinelli è Sharpless; Gianluca Sorrentino e Munenaga Terada si alternano in quello di Goro. Completano il cast Pietro Toscano (lo zio Bonzo), Makoto Kuraishi (Principe Yamadori), Giuliano Pelizon (il Commissario imperiale), Silvia Verzier (Kate Pinkerton) e Giovanni Palumbo (l’Ufficiale del Registro).
Sul podio il M° Donato Renzetti concentrato ad esaltare la partitura in tutta la sua suggestione con il contributo dell’Orchestra stabile della Fondazione lirica triestina e delCoro preparato dal M° Paolo Vero.
Recite : 27, 28 febbraio, 2,4,6,8 marzo 2014.
Informazioni www.teatroverdi-trieste.com
(In apertura una scena dello spettacolo. Foto Parenzan)
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