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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Pordenonelegge, presente anche il premio Oscar, Giuseppe Tornatore

Pordenone - Cinemazero e pordenonelegge dedicano a Vincenzo Cerami la sezione cinema e letteratura del ricco programma della 14^ edizione del festival, in programma a Pordenone dal 18 al 22 settembre.

Scrittore, sceneggiatore, drammaturgo e prezioso collaboratore, Cerami è stato al fianco di Cinemazero sin dalle origini, da quel convegno pasoliniano del ’79 che portò agli onori della cronaca nazionale quell’associazione di amanti del cinema appena fondata. Ma le occasioni di confronto e di scambio si sono intensificate con la lezione-concerto organizzata da Cinemazero in cui era coinvolto anche un grande amico di Vincenzo Cerami, Nicola Piovani, e con i due incontri promossi da pordenonelegge.it nel 2005 e nel 2007, che videro Cerami protagonista nella testimonianza della sua lunga e pluriennale esperienza fra cinema e letteratura, sempre accolto dall’affetto del pubblico di Pordenone.

A ricordare Cerami, solo poche settimane dopo l’annuncio della sua improvvisa scomparsa, sarà innanzitutto un maestro fra i più amati e autorevoli del cinema italiano, il regista e premio Oscar Giuseppe Tornatore, che sabato 21 settembre sarà al festival per ripercorrere il suo terzo viaggio dal grande schermo alla pagina stampata. Un cortocircuito tra cinema e letteratura quello operato da Giuseppe Tornatore con la trasposizione sulla pagina de La migliore offerta, che dopo aver trionfato ai David e ai Nastri d’Argento diventa adesso un libro, edito da Sellerio.

Come spesso osserva Tornatore, e come dimostra la sua esperienza da Nuovo Cinema Paradiso a Baarìa a La grande menzogna, cinema e letteratura –nel passaggio dalla scrittura per il film alla scrittura tout court - condividono spesso la necessità di unire vero e verosimile, in qualche modo anche ‘menzogna’ e professionalità, per dare vita a storie indimenticabili. Sempre sabato 21 settembre, nell’ambito del percorso di “Parole in scena”, un altro dei maggiori e più prolifici autori del cinema italiano, Pupi Avati, presenterà La grande invenzione, la sincera autobiografia in cui ripercorre tutte le tappe di una lunga carriera di cineasta e di uomo, dall'infanzia nella sua Bologna all'amore prima per il jazz e poi per il cinema, fino ad arrivare ai difficili esordi cinematografici.

Nel segno della continuità, il rapporto tra scrittura e cinema verrà ripreso mercoledì 18 settembre attraverso la presentazione del libro Segreti e bugie di Federico Fellini di Gianfranco Angelucci, che racconterà misteri, illusioni e verità di uno dei registi più grandi di sempre, di cui è stato storico aiuto regista e amico. Giovedì 19 settembre Steve Della Casa tratteggerà invece la storia inconsueta del cinema italiano raccolta nel suo ultimo libro, Splendor - dagli esordi dei primi del Novecento a oggi - fra genio, mestiere e improvvisazione.

Una storia che mescola capolavori e pellicole di cassetta, luci e zone d’ombra, fatti e leggende metropolitane, raccontata dalla voce storica di Hollywood Party a chiunque ami il cinema. Le premiazioni di Scrivere di cinema Premio Alberto Farassino, che si terranno giovedì 19 settembre, si presentano nella veste aggiornata di questa XI edizione, divenendo occasione di parlare a coloro che desiderano occuparsi di cinema attraverso la voce di chi del cinema ne ha fatto una professione.

La scelta è di cominciare con Daniele Vicari, uno dei più importanti autori del cinema italiano contemporaneo, che dialogherà con Mauro Gervasini, giurato del concorso e direttore di Film TV. La collaborazione di pordenonelegge con Le voci dell'Inchiesta, infine, porterà domenica 22 settembre a pordenonelegge Paolo Rumiz con il suo Morimondo, il nuovo libro in cui l’autore triestino ripercorre il “cuore di tenebra di un fiume oppresso”, il Po, cantandone la sua leggenda: i colori delle terre che attraversa e dei suoi fondali, i cibi, i vini, i dialetti, gli occhi che lo interrogano, lo sfiorano, lo scrutano.

Il Po, per la prima volta tutto narrato a fior d’acqua, in un abbandono dei sensi inedito, coinvolgente. Cominciata come reportage e documentario, l’avventura sul Po è diventata un romanzo, per ritrovare la strada dello schermo grazie alla collaborazione con Alessandro Scillitani e il suo ultimo film: Tra la via Emilia e Pavana.

“Gli ultimi” premiato come miglior dvd al Cinema Ritrovato di Bologna

“Gli ultimi” premiato come miglior dvd al Cinema Ritrovato di Bologna

La decima edizione del premio “Il Cinema Ritrovato – DVD Awards”, organizzata nell’ambito del festival Il Cinema Ritrovato, ha proclamato vincitore del premio “Miglior dvd 2012/2013” la recente edizione del film “Gli ultimi” (1963), pubblicata dalla Cineteca del Friuli con il Centro Espressioni Cinematografiche e Cinemazero in occasione dei cinquant’anni del capolavoro di Vito Pandolfi e David Maria Turoldo.

La giuria, composta da Lorenzo Codelli, Alexander Horwath, Mark McElhatten, Paolo Mereghetti, Jonathan Rosenbaum e presieduta da Peter von Bagh, ha così motivato il riconoscimento a Gli ultimi: “Il dvd ripropone un film eccentrico e dimenticato, praticamente invisibile da anni, restaurando con grande cura filologica le due versioni della pellicola: quella integrale pensata dagli autori e quella più corta di sei minuti preparata per l’uscita pubblica. Accompagnano il film provini mai visti, interviste inedite e rarissimi documenti filmati d’epoca, oltre a un booklet con interventi coevi e saggi inediti”.

Ambientato nel Friuli contadino degli anni Trenta e ispirato al racconto breve di Turoldo Io non ero un fanciullo, Gli ultimi non ebbe all’epoca il successo che avrebbe meritato ed era rimasto una rarità cinematografica. Anche grazie a questo premio, l’edizione dvd sta regalando al film una seconda vita e una nuova diffusione. Particolarmente apprezzata è stata l’idea di legare il dvd al sito dedicato (www.cinetecadelfriuli.org/gli_ultimi), dove si trovano digitalizzati tutti i materiali cartacei di produzione, distribuzione e promozione del film e dove i visitatori hanno la possibilità di segnalare ulteriori notizie sugli attori e le location.

Dopo un lungo lavoro e ricerche durate parecchi anni che hanno portato – anche recentemente – a ritrovamenti importanti, il restauro digitale di oggi è il risultato dell’impegno del curatore, Luca Giuliani, e di tutti coloro che vi hanno contribuito, dal direttore della Cineteca del Friuli Livio Jacob, a Sabrina Baracetti del CEC, Piero Colussi di Cinemazero, Elena Beltrami, Elio Ciol, la restauratrice Camille Blot-Wellens, lo studio Pianeta Zero di Trieste, la Compagnia dei Serviti.

Alla decima edizione del DVD Awards hanno partecipato dvd pubblicati fra aprile 2012 e aprile 2013 e relativi realizzati entro il 1983. Oltre al Miglior dvd 2012/2013, il premio prevede le sezioni Miglior Blu-Ray 2012/2013, Migliori Bonus, Miglior Riscoperta di un Film dimenticato, Migliore Collana/Cofanetto.

Il dvd è stato realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, dell’Associazione Culturale Il ridotto di Coderno di don Nicolino Borgo e con la collaborazione della Presidenza del Consiglio Regionale FVG.

 

 

 

MATTADOR a Maremetraggio. Giovani talenti ancora protagonisti a Trieste.

MATTADOR a Maremetraggio. Giovani talenti ancora protagonisti a Trieste.

Trieste – Il Premio Mattador colpisce ancora, per il piacere degli amanti del cinema, e soprattutto per la soddisfazione dei giovani partecipanti al concorso cinematografico internazionale giunto ormai - con sempre maggiore successo di candidati e di pubblico - alla sua quarta edizione.

Come avevamo già anticipato nel corso del Trieste Film Festival, ieri alle 17.30 al Caffè Teatro Verdi di Trieste, in un incontro aperto al pubblico e animato da Pierluigi Sabatti, sono stati annunciati i vincitori del concorso 2012 relativo alla sezione “soggetto” alla presenza della giuria al completo e di alcuni rappresentanti della Provincia e del Comune.

Tra i 114 lavori pervenuti da quasi tutta Italia e dall’estero, sono stati scelti quelli del ventunenne torinese Lorenzo Zeppegno(“Attraverso il vetro”: la storia di un uomo i cui incubi lo portano a scoprire cose inimmaginabili del suo) e del ventenne Alessandro Padovani di Belluno (“Ali di carta”: l’insolita storia d'amore tra un ergastolano di cinquant’anni e una ragazza di sedici anni aspirante scrittrice).

I nomi dei vincitori delle sezioni “sceneggiatura” e “CORTO86” saranno invece resi noti il 17 luglio durante la premiazione nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, alle 18.30.

Per festeggiare meritatamente la ricorrenza, la sera stessa alle 21.30, dopo la presentazione del prossimo Concorso Mattador e del progetto CORTO86, all’interno della cornice della XIV edizione di Maremetraggio, è stato proposto “La Giocata” del giovane regista Tommaso Sala, vincitore della precedente edizione, che ha presenziato alla visione. Quindi “Amì e Zinì” di Pierluca Di Pasquale, anch’egli presente, e “Minuto 200” di Frank Benitez.

Tutte opere prime originali, tenui e profonde. Tutte sono state accolte con calore e commozione dal numeroso pubblico intervenuto in Piazza Verdi che ha apprezzato l’amore per la vitalità e l’attenzione poetica – non priva di ironia – per i diversi aspetti della vita di cui un giovane può essere capace.

Al proposito va ricordato che il concorso è dedicato al giovane triestino Matteo Caenazzo, studente di cinema e aspirante sceneggiatore scomparso prematuramente.

Per i giovani che volessero partecipare, va ricordato che il concorso è rivolto sceneggiatori dai 16 ai 30 anni e prevede tre sezioni: alla miglioresceneggiatura, al miglior soggetto e alla migliore sceneggiatura per cortometraggio, CORTO86.

I premi in palio non sono unicamente somme in denaro (5.000 euro alla migliore sceneggiatura e 1.500 euro al miglior percorso di sviluppo del soggetto, quest’ultimo attuabile grazie alla collaborazione con la Provincia di Trieste), ma i vincitori possono partecipare a progetti formativi residenziali a Trieste e on-line.

In particolare, ifinalisti della sezione “miglior soggetto” sono premiati con il tutoraggio: sceneggiatori professionisti accompagneranno gli autori dei soggetti finalisti nell’approfondimento e nello sviluppo del loro lavoro. Il vincitore della sezione CORTO86, premiato con la realizzazione del film tratto dalla sua sceneggiatura, sarà affiancato da tutor professionisti in tutte le fasi del processo produttivo del suo cortometraggio di cui potrà firmare anche la regia.

MATTADOR ha inoltre scelto di caratterizzare il Concorso con un altro prezioso elemento legato alle passioni di Matteo: agli autori premiati viene consegnato un Premio d’artista, ogni anno diverso, ma sempre ispirato al suo percorso creativo. Gli artisti che hanno offerto la loro opera nelle prime tre edizioni sono stati Serse, Sergio Scabar e Stefano Graziani. Per la quarta edizione, il Premio è realizzato dal noto artista contemporaneo Massimo Pulini che ha eseguito diverse opere originali intitolate Attraverso Matteo, ognuna sopra un negativo differente e ritmicamente ripetute attraverso un graffito su vetro.

Nella fotografia, con Pietro Caenazzo e Laura Modolo, la Giuria del Premio composta daLuca Lucini (regista, presidente di giuria), Stefano Basso (sviluppo progetti Fandango), Fabrizio Borin (docente di Storia del Cinema italiano e Filologia cinematografica Università Ca’ Foscari), Donatella Di Benedetto (responsabile sviluppo TV Cattleya) e Anna Stoppoloni (sceneggiatrice, già producer e story editor per RAI e Mediaset),


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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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