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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Le Giornate del Cinema Muto chiudono con i film dei due grandi comici Buster Keaton e Harold Lloyd

Le Giornate del Cinema Muto chiudono con i film dei due grandi comici Buster Keaton e Harold Lloyd

Pordenone - La 32.ma edizione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone si chiude con due grandi comici, tra i più amati dal pubblico, Buster Keaton e Harold Lloyd. Nella serata finale, domani sabato 12 ottobre alle 20.30 al Teatro Comunale Giuseppe Verdi, di Keaton si vedrà The Blacksmith (1921/1922) che viene presentato in anteprima assoluta a Pordenone in una nuova versione che contiene due scene in più – una delle quali soppressa all’epoca perché ritenuta osé – rispetto alla versione finora conosciuta. La scoperta è stata fatta dall’argentino Fernando Peña, già celebre per aver riscoperto la versione completa di Metropolis. Keaton aveva girato alcune scene del film alla ragguardevole distanza di dieci mesi l’una dall’altra probabilmente perché non soddisfatto del tutto della prima riuscita. La differenza tra le due versioni oggi conosciute è rimarcata dal fatto che si vedono chiaramente delle trasformazioni del paesaggio urbano perché all’epoca a Hollywood c’era una vera e propria febbre edilizia. Con questa anteprima di particolare interesse per i cinefili, che segue quella di Too Much Johnson di Orson Welles, le Giornate suggellano degnamente un’edizione destinata a essere ricordata a lungo.

A seguire, grande spettacolo con The Freshman (Viva lo sport!), 1925, di Sam Taylor e Fred Newmeyer con Harold Lloyd accompagnato dall’orchestra.

“Un ragazzo, ossessionato dall’idea di diventare lo studente più popolare del suo collegio, fa ogni sforzo per riuscirci ma sbaglia tutto”, così lo stesso Lloyd riassumeva sinteticamente la trama del film. La proiezione ha un accompagnamento musicale su partitura originale di Carl Davis – quella di Pordenone è un’anteprima internazionale – che dirige la FVG Mitteleuropa Orchestra. “Lo spirito della partitura è quello della marcia, non militare ma patriottica che si collega al desiderio di Lloyd di diventare campione di football. La musica si ispira agli anni Venti – spiega Carl Davis – un valzer romantico, motivi allegri e ottimisti, ma soprattutto blues e jazz.”

Per rispondere alle numerose richieste del pubblico per The Freshman è prevista una replica domenica 13 ottobre alle 15.30, sempre al Teatro Verdi di Pordenone. Prevendita aperta alla cassa delle Giornate nel foyer del teatro. L’evento è realizzato con il sostegno della Banca Popolare FriulAdria.

Le proiezioni pomeridiane prevedono l’unica versione degli anni Dieci di I promessi sposi, 1913, una produzione della torinese Ambrosio per la regia di Eleuterio Rodolfi e con Gigetta Morano nel ruolo di Lucia alle ore 14.30. Il capolavoro di Oleksandr Dovzhenko Arsenaldel 1929 alle ore 16, e a conclusione della rassegna dedicata a Anny Ondra, Lucerna, del 1925, con la regia di Karel Lamac alle ore 17.45

 

Immagine tratta da "The Blacksmith".

 

 

Cineforum The Space riparte da "To the wonder"

Cineforum The Space riparte da

Riparte da To the Wonder di Terrence Malick la terza edizione del Cineforum The Space, l’appuntamento settimanale con il grande cinema d’autore al multisala The Space Cinema di Pradamano (UD).

Una rassegna delle migliori pellicole della passata e della presente stagione: titoli spesso selezionati e segnalati dai maggiori festival internazionali, tra i quali spiccano l’Orso d’oro a Berlino (IL CASO KERENES di Calin Peter Netzer) e il Leone d’Oro 2013 SAGRO GRA.

Opere capaci di appassionare e far riflettere, stimolando il dibattito e l’approfondimento. Un viaggio attraverso tematiche, luoghi, culture, atmosfere e autori in un percorso variegato – geograficamente e negli stili – ma costantemente attraversato dall’originalità, dalla straordinarietà delle storie e dalla ricerca di un cinema capace di emozionare.

Il tutto con la qualità tecnologica della proiezione digitale 2k

 

L’appuntamento a Pradamano è fissato per tutti i venerdì alle ore 21 (ingresso 4,5 €).

 

Ogni proiezione sarà introdotta da una breve presentazione ad opera di un critico cinematografico e seguita da un confronto informale tra gli spettatori sulle tematiche suscitate dalla visione.

  

 

 

Questo l’elenco completo dei titoli in programmazione:

 

11.10 - To the Wonder di Terrence Malick (Festival di Venezia)

18.10 - A lady in Paris di Ilmar Raag, con Jean Moreau

25.10 - Salvo di Piazza e Grassadonia (Gran Premio e il Prix Rèvèlation nella sezione "Semaine de la Critique” a Cannes 2013)

01.11 - Stoker di Chan-wook Park, con Nicole Kidman

08.11 - Il caso Kerenes di Calin Netzer (Orso d’Oro Berlino 2013)

15.11 - Infanzia Clandestina di Benjamin Avila

22.11 - Sacro GRA di Giancarlo Rosi (Leone d’Oro Venezia 2013)             

29.11 - Before Midnight di Richard Linklater, con Ethan Hawke e Julie Delpy

06.12 - FoxFire – Ragazze Cattive di Laurent Cantet

13.12 - Giovane e bella di Francois Ozon (Cannes 2013)

 

 

Tutte le informazioni sulla rassegna sono disponibili sul sito www.cineforumthespace.ite sulla pagina Facebook “Cineforum The Space Cinema”.

Alle “Giornate del Cinema Muto” il primo film su Giuseppe Verdi nel giorno del bicentenario della nascita.

Le “Giornate del Cinema Muto” celebrano il primo film su Giuseppe Verdi nel giorno del bicentenario

 

Pordenone - Continua la rassegna delle “Giornate del Cinema Muto”, giunta alla sua 32a edizione (dal 5-12 ottobre), con la proiezione del primo film italiano  dedicato a Giuseppe Verdi: Giuseppe Verdi nella vita e nella gloria di Giuseppe De Liguoro, alle ore 18.20 giovedì 10 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone.

Uscito esattamente 100 anni fa, restaurato al laboratorio “L'immagine ritrovata” di Bologna su materiali della Cineteca Nazionale e della Cineteca del Friuli. Nella produzione italiana dell’epoca, il genere biografico non era molto praticato e De Liguoro adotta una struttura a siparietti, con scene ed episodi privi di continuità narrativa, volti all’illustrazione di momenti salienti della vita e della carriera del personaggio illustrato. Il film su Verdi era un progetto notevolmente ambizioso e a tutt’oggi rimane l’unica produzione della milanese Labor Films che chiuse i battenti subito dopo. Per il film su Verdi la sceneggiatura prevedeva la suddivisione in un prologo e quattro epoche diverse, corrispondenti agli anni dell’infanzia, della formazione, dei maggiori successi professionali e infine della vecchiaia. Di queste diverse parti nella copia attuale sono sopravvissute solo il prologo e il racconto della prima epoca; per il resto ci si affida alle poche inquadrature rimaste e a fotografie fisse. La sceneggiatura è molto prolissa nel prologo, risultano invece convincenti e ben caratterizzati i personaggi di contorno e soprattutto il lavoro dello scenografo nella ricostruzione della Busseto e della Milano del primo Ottocento.

Protagonista della serata, a partire dalle 20.30, è Ichiro Kataoka, ultimo benshi, attore che accompagnava le proiezioni del cinema muto commentando lo sviluppo della vicenda sullo schermo e dando voce a tutti i personaggi. A Pordenone il benshi commenterà alcuni frammenti di film giapponesi, la commedia di Buster Keaton The Blacksmith e uno dei primi esempi di cinema lesbico, Fukujuso di Jiro Kawate del 1935. Il film è tratto da un romanzo della scrittrice Yoshiya Nobuko (1896-1973) i cui libri trattavano di passioni adolescenziali e di amori tra ragazze, restando comunque sempre in un ambito squisitamente platonico. Oggi è un simbolo delle femministe giapponesi e la sua casa un museo aperto per il pubblico solo pochi giorni all’anno per gli ammiratori della scrittrice.

Da segnalare infine nel programma della giornata due adattamenti del celebre romanzo di Maxim Gorky, La madre. La prima risale al 1920 con la regia di Aleksandr Razumnyi; la seconda è il capolavoro di Vsevolod Pudovkin del 1926, un classico del cinema sovietico, che a Pordenone viene presentato nell’ambito della rassegna “Il canone rivisitato”.

Per venire incontro alle numerosissime richieste, sono state fissate due proiezioni straordinarie di Too Much Johnson di Orson Welles aCinemazero giovedì 10 ottobre alle ore 20 e alle 21.30. I biglietti si possono fare sul posto (costo 10 euro, soci e ridotti 7,50).

 

 

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