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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Aspettando “Far East Film” ritorna la fortunata iniziativa “Bed&Feff”.

Aspettando “Far East Film” ritorna la fortunata iniziativa “Bed&Feff”.

Udine – Ritorna anche quest’anno “Bed&Feff”, la fortunata iniziativa targata Far East Film che invita le famiglie udinesi ad offrire gratuitamente un posto letto a studenti, ricercatori universitari e giovani giornalisti (italiani e stranieri) durante l’attesissimo festival internazionale del Centro Espressioni Cinematografiche.

In cambio di questo piccolo grande gesto di cortesia, le famiglie potranno usufruire di alcuni vantaggi esclusivi: ottenere due accrediti nominativi per assistere a tutte le proiezioni dell’edizione numero sedici, in programma dal 25 aprile al 3 maggio, assieme a due oggetti cult quali la borsa e il catalogo ufficiali, o ricevere un carnet di 6 ingressi per le proiezioni del Visionario da utilizzare entro il mese di dicembre.

Le famiglie che hanno aperto un “Bed&Feff” sono progressivamente cresciute nel corso di questi ultimi quattro anni, dimostrando che la proverbiale ospitalità friulana non è un luogo comune da cartolina illustrata e dando un prezioso contributo all’organizzazione del più importante festival di cinema popolare asiatico. Per aderire all’iniziativa scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 29 marzo.

Se ritorna il Bed&Feff, ritorna anche uno degli eventi faristiani più amati: domenica 27 aprile alle 16.00, in Piazza San Giacomo, si svolgerà infatti la quinta edizione del "Far East Cosplay. Contest", costumi, pose, abiti e trucchi ispirati all’estetica rigorosamente made in Asia dei manga, degli anime, del cinema, della tivù, della musica e anche dei videogame. Siete pronti a mettervi in gioco, sfilare e portarvi a casa il titolo di “Best Italian Far East Cosplay”?

Ricordiamo che, in caso di pioggia, la manifestazione si sposterà sotto la Loggia del Lionello e che il ruolo di presentatrice spetterà a una vera e propria celebrity della scena cosplay italiana e non solo, stiamo parlando dell’ormai mitica Giorgia Vecchini, in arte Giorgia Cosplay, già vincitrice dell’ambitissimo titolo di “Best Individual Cosplayer” al World Cosplay Summit di Nagoya nel 2005.

Tutte le info sul Far East Cosplay Contest 2014 sul sito ufficiale cosplay.fareastfilm.com e sulla pagina Facebook.

 

 

Carlo Zoratti, regista di The special need, premiato al Festival internazionale ZagrebDox

Carlo Zoratti, regista di The special need, premiato al Festival internazionale ZagrebDox Dopo le due vittorie di Lipsia e Trieste, un altro riconoscimento va ad arricchire il medagliere di The Special Need: il regista Carlo Zoratti è stato infatti premiato al Festival internazionale ZagrebDox come miglior regista under 35. Ottimi risultati, per un giovane beginner, ma ottimi risultati anche per un’opera destinata a innescare dibattiti (più o meno pacati, più o meno ragionevoli) e a restare lungamente impressa dentro la memoria degli spettatori… Se l’uscita ufficiale nei migliori cinema è programmata per il 2 aprile, sotto il segno distributivo della Tucker Film, il prossimo appuntamento con The Special Need è fissato ventiquattr’ore prima: dall’Anteo spazioCinema di Milano, il 1° aprile, il film e il successivo dibattito verranno trasmessi in diretta satellitare in 70 sale italiane. Un evento esclusivo che unisce le firme di Visionaria, Open Sky Cinema e della stessa Tucker. Il 2 aprile non è una data qualunque, così come il film non è un film qualunque: merito di Carlo Zoratti e della sua crew di sognatori, certo, ma senza Enea Gabino, il protagonista, The Special Need non sarebbe quello che è. Il 2 aprile si celebra la Giornata Mondiale dell’Autismo e il documentario di Zoratti, attraverso l’autismo di Enea, esplora un territorio che molti (troppi?) considerano tabù: il binomio sesso-disabilità. Enea ha trent’anni, un lavoro e un problema. Anzi: più che un problema, una necessità. Una necessità speciale: fare (finalmente) l’amore. Enea ha anche due amici, Carlo e Alex, decisi ad aiutarlo. A prenderlo sottobraccio con allegra dolcezza. Se non è facile realizzare i propri desideri, non è certamente facile realizzare quelli degli altri. E il desiderio di Enea, intrappolato nella rete di una patologia che non fa sconti, richiede una manutenzione delicatissima. Basteranno un piccolo viaggio e una grande complicità (tutta maschile) per creare le giuste condizioni? Divertente documentario on the road, ma prima ancora potente indagine sentimentale, The Special Need racconta la normalità della diversità senza mai salire in cattedra e senza mai perdere di vista la leggerezza della narrazione. Una leggerezza densa, a tratti poetica, dentro cui ognuno può riconoscere gli entusiasmi, i dubbi e le fragilità della vita quotidiana. «L’Enea del film – spiega Carla, la terapista che si occupa di lui da quando era un cucciolo di 16 mesi – è l’Enea pazientemente forgiato dal mio lavoro e da quello dei suoi splendidi genitori. Un processo lunghissimo, un processo che non avrà mai fine, anche se i risultati non smettono mai di sorprenderci. 84 minuti non bastano per condensare la sua storia, la sua favola, e giustamente non vogliono neanche farlo: The Special Need è altro, è un verissimo diario sentimentale dove trova spazio il meglio di Enea. I suoi momenti più performanti, le sue reazioni emotive e logiche più brillanti. Se solo il pubblico potesse sapere quant’è difficile insegnargli a soffiarsi il naso o quanto è stato difficile, da bambino, aiutarlo ad aprirsi…».

“Jeanne D’Arc in Duom” del regista pordenonese Pasqualino Suppa in onda su Rai Tre.

“Jeanne D’Arc in Duom” del regista pordenonese Pasqualino Suppa  in onda su Rai Tre.

Pordenone - Domenica 2 marzo alle 10.15  sulla terza rete a diffusione regionale, dopo il magazine Alpe Adria, andrà in onda  Jeanne D’Arc in Duomo, realizzato dal regista pordenonese Pasqualino Suppa.

Il filmato documenta la presentazione, il 10 ottobre 2012 nel Duomo San Marco di Pordenone per le Giornate del Cinema Muto, del capolavoro di Carl Theodor Dreyer La Passione di Giovanna D'Arco (1928) con la partitura composta per l’occasione dal maestro franco-malgascio Touve R. Ratovondrahety ed eseguita dall'Orchestra e Coro San Marco di Pordenone.

Scopo dichiarato del documentario è di restituire almeno in parte la magia di un evento irripetibile, che rappresenta un unicum nell’ultratrentennale storia delle Giornate del Cinema Muto e che ha coinvolto non solo l’abituale platea internazionale del festival ma anche tantissimo pubblico locale. Una magia creata innanzi tutto dalle immagini potenti di un capolavoro assoluto, a partire dagli intensi e dolorosi primi piani della protagonista, Renée Falconetti, la Giovanna d’Arco cinematografica per antonomasia. Ma composta anche dalla trascinante partitura orchestrale, dal suono dell’organo settecentesco del Duomo, dalle voci dei coristi e dalla sacralità del luogo.

Proprio il contrasto fra i contenuti del film, che certamente non lesina accuse ai rappresentanti della Chiesa, e il luogo che ha ospitato la proiezione, hanno reso l’evento straordinario e di questo va ringraziato monsignor Otello Quaia, parroco di San Marco, che ha coraggiosamente accolto la sfida.

Per svelare la passione ma anche il grande lavoro che stanno alla base di un progetto così complesso e di non facile realizzazione, Suppa ha raccolto le testimonianze di alcuni dei protagonisti: dal compositore Touve Ratovondrahety, che è riuscito brillantemente a mescolare stili e linguaggi, ad Alessandra Montini, presidente dell’Orchestra e Coro San Marco, impegnato per mesi a mettere a punto l’esecuzione, al direttore del festival David Robinson, che ha seguito passo dopo passo il progetto e ne è stato il primo sostenitore.  Il documentario Jeanne D’Arc in Duomo sarà replicato mercoledì 5 marzo alle 21.40 sul canale 103 del digitale  terrestre.

“Jeanne d’Arc in Duomo” è una produzione Eufrasia Filmedia con le Giornate del Cinema Muto, la Cineteca del Friuli, Cinemazero, l’Orchestra e Coro San Marco e il Rotary Club Pordenone.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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