Un Franco Basaglia inedito al “FilmForum Festival 2014”.
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- Pubblicato Giovedì, 13 Marzo 2014 16:11
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Udine/Gorizia – “FilmForum Festival 2014”, sarà in cartellone dal 2 all’11 aprile a Udine e Gorizia con “Eccoli” di Stefano Ricci sui materiali di Osbat Basaglia, una delle novità più attese della 21^ edizione.
Nove giorni di proiezioni, incontri, convegni, workshop, pubblicazioni ed eventi intorno al cinema, dalle origini ai nuovi media. Sabato 5 aprile, al Kinemax di Gorizia alle 21, si leveranno i riflettori sulla prima assoluta della videoproduzione dedicata a Franco Basaglia “Eccoli”.
L'evento sarà accompagnato dalla pubblicazione fotografica a cura di Stefano Ricci, edita MamiVerlag, nella quale i lettori ritroveranno le atmosfere di quei filmati clinici e l’esperienzadi Basaglia a Gorizia, dal 1961 al 1968: il suo radicale lavoro di trasformazione istituzionale, i tentativi di attivare la "comunità terapeutica" mutuata dall’intuizione di Maxwell Jones in Scozia, le nuove regole di organizzazione e di comunicazione, il rifiuto delle contenzioni fisiche e delle terapie di shock, le assemblee di reparto e plenarie, la vita comunitaria fatta anche di feste, gite, laboratori artistici nei quali finalmente cadeva la separazione coatta fra uomini e donne degenti.
«A sette anni e fino a quando ho cominciato a vivere disegnando, ho passato molto tempo con i matti. L‘estate stavamo in una casa nelle Dolomiti, costruita da un piccolo gruppo di libertari che avevano conosciuto Franco Basaglia a Gorizia. Io non lo sapevo ancora, ma quello che stavamo facendo era la conseguenza di quello che Basaglia aveva immaginato e fatto: la chiusura dei manicomi, il ritorno dei matti nella comunità delle persone ...». E’ il ricordo di Stefano Ricci, disegnatore e fumettista, ma adesso anche filmmaker e autore del progetto “Eccoli” che racconta, con una pubblicazione e una produzione documentaria, il lavoro di Franco Basaglia negli anni pionieristici della sua direzione dell’Ospedale Psichiatrico di Gorizia.
Filmati clinici e immagini completamente inedite di quegli anni sono alla base del progetto: «E’ il fondo di pellicole 16 mm girate da Giorgio Osbat all‘Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia durante la direzione di Franco Basaglia – spiega ancora Ricci - Sono frammenti, singole sequenze brevi, filmate durante le prime sedute di musicoterapia. Immagini per le quali era andato perduto il suono: cosí, con l‘aiuto di Jacopo Quadri e Giacomo Piermatti, abbiamo lavorato su musica e montaggio per restituire identità e dimensione storica alle persone filmate, in un omaggio a Franco Basaglia e alla sua immaginazione politica, all’eredità che ci ha consegnato realizzando un progetto non solamente italiano e senza precedenti».
La serata sarà seguita dal programma con musica dal vivo di Home Movies Afghanistan 1969: immagini inedite, girate alla fine degli anni Sessanta in Super8, da una giovane filmmaker, Anna Bavicchi. La proiezione segna l'incontro tra Home Movies, Archivio Nazionale del Cinema di Famiglia e curatori della selezione filmica, e il musicista Renato Rinaldi, con l’assistenza di Roberto Fabrizio. Anna Bavicchi (Roma, 1944), è figlia di un dipendente del Ministero degli Esteri, Alessandro Bavicchi, console in vari Paesi, tra i quali l'Afghanistan, dove l’autrice ha vissuto per circa dieci anni dal 1963.
I materiali della Collezione Osbat Basaglia sono di proprietà della Mediateca Provinciale "Ugo Casiraghi", e sono stati acquistati dalla famiglia Osbat grazie a un contributo della Fondazione Carigo, quindi digitalizzati a Gorizia a cura del Laboratorio La Camera Ottica dell’Università di Udine, e infine selezionati nel montaggio di Jacopo Quadri, il noto montatore di ‘Sacro Gra’, spesso al fianco di registi come Bertolucci, Martone, Cipri’ e Maresco … Le musiche del contrabbassista Giacomo Piermatti scandiranno le immagini.
FilmForum Festival 2014, promosso dall’Università di Udine e diretto da Leonardo Quaresima per il coordinamento di Sara Martin e Federico Zecca, sarà dedicato quest’anno al tema At the borders of Film History, ovvero L’archeologia del cinema'. Info: www.filmforumfestival.it
Si accendono i motori per “Le voci dell’Inchiesta” con proiezioni e laboratori a tema.
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- Pubblicato Mercoledì, 12 Marzo 2014 09:17
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - In attesa dell'ottava edizione delle Voci dell'inchiesta, che si svolgerà a Pordenone dal 9 al 13 aprile, Cinemazero propone tre appuntamenti con film d’inchiesta e i loro autori, che si apriranno giovedì 13 marzo alle 20.45 con “Dal profondo” di Valentina Pedicini. Il 20 marzo sarà la volta di Andrea Segre e i virtuosi musicisti di rebetiko Stefanos Magoulas e Vassilis Korakakis che incontreranno il pubblico dopo la proiezione di “Indebito”, il documentario firmato insieme a Vinicio Capossela, mentre il 26 marzo ci sarà l’incontro con Gustav Hofer e Luca Ragazzi e la loro divertente inchiesta sullo stato della sinistra italiana: “What is Left?”. Chi acquista l’abbonamento per il festival in questi giorni avrà in omaggio un biglietto per una di queste anteprime.
“Dal profondo”, premiato come Miglior Documentario all'ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, conduce lo spettatore nelle profondità della terra sarda, a registrare fatica e respiri, suoni e silenzi e ancora i colori alterati della vita umana che plasma le cavità delle miniere - e si fa plasmare a sua volta. La regista porta la telecamera nel sottosuolo per 26 giorni, grazie a un permesso speciale, nelle miniere di carbone della Corbosulcis Srl, per seguire le orme e di Patrizia, l'unica minatrice italiana. “Dal Profondo nasce e si porta addosso l’incontro di due sguardi di donna; quello di una giovane regista affascinata dal mondo sotterraneo, alla ricerca di una visione filmica personale, femminile e quello penetrante di Patrizia, su un universo di cui è regina e protettrice indiscussa, nonostante le difficoltà di essere un minatore con rimmel e smalto”, racconta la Pedicini. Attraverso un lavoro di rara intensità la regista dà voce – letteralmente fa emergere – all'amore dei minatori sardi per la loro terra e per un mestiere che si tramanda di generazione in generazione. Le ragioni profonde della protesta dei minatori della Carbosulcis Srl alle minacce di chiusura di una sede che non restituisce profitti da ormai 10 anni, conferiscono alla vicenda sfumature drammatiche, per un mestiere che tramanda un racconto antico di vita e di morte. La narrazione del film, ricorda la Pedicini riferisce di “Una voce Dal Profondo” - la voce di Patrizia - “che si rivolge ad un padre morto, come tanti qui, di silicosi. Perché se è vero che ci sono molti modi di narrare, questo film parla il linguaggio degli uomini e il silenzio e la forza delle donne”.
La Mediateca Pordenone di Cinemazero invece propone tre laboratori per insegnare concretamente alcuni stili di vita sani ed ecologici. Si comincia sabato 22 marzo alle 15.00 negli spazi della Mediateca (piazza della Motta 2, Pordenone) con “Recycl-INKIESTA”, laboratorio per far conoscere ai bambini le differenze fra i materiali di scarto, per essere autonomi nella differenziazione per il riciclaggio e diminuire gli sprechi, oltre ad imparare a “trasformare” i materiali dell’Inchiesta. Venerdì 28 marzo alle 20.45 “Wash-INKIESTA” (in collaborazione con Naturalia), permetterà di scoprire i metodi naturali per imparare a fare il proprio sapone artigianalmente e nel totale rispetto dell'ambiente. Si chiude venerdì 4 aprile a Cucina33 (viale colonna 35/a) alle 18.30 con Eat-INKIESTA: un incontro a cura di Gianna Buongiorno che insieme a Monica e Silvio Martini parleranno di orti, biologico, e mangiare sano, a cui seguirà una proposta culinaria dedicata all'orto e preparata da Daniela Doretto. Pre-iscrizione obbligatoria in Mediateca (lun>ven ore 15.00 >19.00) Cinemazero (sabato 16.00>17.00 e domenica 15.30>16.30). Per info tel. 0434 / 520404; 0434 / 520945 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
“Le Voci dell’Inchiesta” si fa gratis per chi ospita uno studente.
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- Pubblicato Martedì, 11 Marzo 2014 14:56
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - È in arrivo l’ottava edizione de “Le Voci dell’Inchiesta”, che dal 9 al 13 aprile porterà in città opere, autori e iniziative, oltre a decine di studenti dalle università di tutta Italia, che sempre più numerosi partecipano attivamente al programma e agli eventi rivolti a loro attraverso una proposta formativa mirata. Le giovani voci cercano casa e Cinemazero premia chi si rende disponibile ad ospitare uno di questi studenti in arrivo da Parma, Cagliari o Milano con l’abbonamento al Festival e una CinemazeroCARD, valida tutto l’anno, mentre chi è già tesserato riceverà, oltre all’abbonamento al festival, un abbonamento a 5 ingressi da utilizzare a suo piacimento nelle sale del cinema.
Per aderire o avere ulteriori informazioni c’è tempo fino al 2 aprile, contattando lo 0434 520945, o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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