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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

"Buongiorno papà", il nuovo film di Edoardo Leo. Anteprima in FVG, ancora inviti gratis per i nostri lettori

Fiume Veneto (Pn) - Edoardo Leo, noto al grande pubblico per la sua partecipazione, come attore, ad alcune amatissime "Fiction", tra cui "Un medico in famiglia" e "Il signore della truffa", nel 2010 ha debuttato come regista con "18 anni dopo", pellicola che gli valse una nomination ai David di Donatello come miglior regista esordiente.

Oggi Edoardo Leo è tornato alla regia con la commedia "Buongiorno papà". Sceneggiato dallo stesso Leo insieme a Massimiliano Bruno e a Simone Paragnani, il film uscirà il 14 marzo prossimo. "Buongiorno papà" è una commedia che ruota intorno alle vicende di Andrea, un trentottenne bello e sicuro di sé.

Single, sciupafemmine e superficiale con un’avviatissima carriera in un’importante agenzia che si occupa di product placement. Nella sua vita, fatta di avventure di una sola notte, sembra andare tutto a gonfie vele: nessuna responsabilità, tutto lavoro e divertimento. Finché un giorno, al suo ritorno a casa, dove vive con Paolo - un curioso amico disoccupato - trova... Layla.

La ragazzina, decisamente stravagante, ha diciassette anni e dice di essere sua figlia. E non è sola... Con lei c’è suo nonno Enzo, un improbabile ex rockettaro e padre della sua prima fugace e dimenticata conquista… E sono venuti per restare. Protagonisti principali del film sono Raoul Bova, Marco Giallini, Nicole Grimaudo e lo stesso regista Edoardo Leo.

"Buongiorno papà" verrà proiettato in anteprima per il Friuli Venezia Giulia martedì 5 marzo, alle 20.30, presso l’Uci Cinemas di Fiume Veneto. Ai lettori di Fvgnotizie sono riservati 25 inviti gratuiti validi per 2 persone.

I primi 25 lettori che si prenoteranno a questo link

http://www.invitianteprime.it/buongiornopapa/index.php?id=por

potranno ottenere l'invito.

Ecco il trailer del film:


Far East Film Festival 15:Gelso d'oro 2013 al coreano Kim Dong-ho

Far East Film Festival 15:Gelso d'oro 2013 al coreano Kim Dong-ho

 Lo sguardo puntato sul presente e sul futuro del cinema asiatico, attraverso 60 titoli che attingono alle migliori produzioni degli ultimi mesi, e un omaggio all’alfiere mondiale della cultura coreana: il grandissimo Kim Dong-ho! Ecco la quindicesima – attesissima – edizione di Far East Film. Ecco la finestra che si spalancherà, dal 19 al 27 aprile prossimi, sul lontano est…

Dopo i premi alla carriera al maestro della risata Michael Hui e a un regista ormai leggendario come Johnnie To, icone tanto popolari quanto autorevoli, il festival udinese ha dunque deciso di assegnare il Gelso d’Oro 2013 al più grande ambasciatore artistico della Corea del Sud. Un simbolo di gratitudine e di rispetto con cui il Centro Espressioni Cinematografiche (C.E.C.), che organizza il FEFF, intende celebrare l’instancabile e inestimabile azione propulsiva di Kim Dong-ho.

Regista, attore, storico direttore del Festival di Busan (lo ha fondato nel 1996 e fatto crescere fino a trasformarlo nell’appuntamento festivaliero di punta dell’Estremo Oriente), Kim ha infatti diffuso in tutto il mondo il verbo creativo della sua terra quando ancora era in massima parte sconosciuto agli occhi occidentali.

Quest'azione costante, non a caso, ha coinciso con lo straordinario rinascimento del cinema coreano, dalla fine degli anni Ottanta agli anni Novanta, poi culminato nella consacrazione di autentiche eccellenze come i tre acclamatissimi registi Park Chan-hook, Kim Jee-woon e Bong Joon-ho.

Cinque anni fa – ricordiamo – fu inoltre proprio Kim Dong-ho, attento e lungimirante, a premiare il FEFF con il Korean Cinema Award al Festival di Busan (di cui era ed è direttore): un enorme ventaglio effigie dell’amicizia che all’epoca già legava, e adesso lega sempre più saldamente, le due manifestazioni.

Anche nel 2013, del resto, Far East Film riconfermerà quello che ha sempre voluto essere, una festa del cinema, e quello in cui il pubblico, i giornalisti, gli addetti ai lavori l’hanno rapidamente trasformato: un vero e proprio cult internazionale!

Un punto d’osservazione esclusivo e strategico sulle tendenze, gli stili e il mercato del lontano est, nato per impavido azzardo nel 1998 (contando il numero zero dell’Hong Kong Film Festival) e diventato una delle più massicce roccaforti occidentali.

Hong Kong, Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Malesia, Indonesia, Filippine, Singapore, Taiwan: tra anteprime europee e internazionali, tra potenti blockbuster e preziosi outsider, la mappa è completa. Ed entrare al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” (con i suoi 1.200 posti sempre gremiti) sarà, ancora una volta, come frequentare una sala di Tokyo, Manila o Seul!

In attesa di poter applaudire la consegna del Gelso d’Oro (realizzato dall’azienda friulana Idea Prototipi) e l’apertura del sipario, non resta che innescare il countdown e ricordare che i moduli per accreditarsi sono già attivi sul sito ufficiale del festival (www.fareastfilm.com).

 

 

 

Per l’edizione di Maremetraggio 2013: Marinelli sarà il protagonista di "prospettiva"

Per l’Edizione di Maremetraggio 2013: Marinelli sarà il protagonista di Prospettiva.

Trieste - Il festival cinematografico di Trieste anticipa ancora una volta le scelte dei curatori della Berlinale, che hanno voluto il giovane attore nella rosa delle Shooting Star 2013.

Prima di lui ci sono stati Alba Rohrwacher e Michele Riondino:  due attori, protagonisti delle scorse edizioni della manifestazione, che nello stesso anno sono stati omaggiati dal festival triestino con la sua “prospettiva”, spazio dedicato ai talenti emergenti italiani per raccontarne passato e futuro, e dai curatori della Berlinale, che li hanno scelti per rappresentare l'Italia nella rosa delle Shooting Stars, i giovani attori più promettenti del cinema europeo selezionati ogni anno dal festival tedesco. 

Stesso destino quest’anno per Luca Marinelli, che Maremetraggio ha scelto ancora mesi fa come protagonista della sua “prospettiva 2013” e che sarà Shooting Star alla prossima Berlinale, in programma dal 7 febbraio prossimo, giudicato tra gli altri da Alba Rohrwacher, che quest’anno è membro della giuria.

Anticipatore di tendenze, Maremetraggio nel 2013 rinnoverà dunque la sua scommessa, già in parte vinta, puntando sul romano Luca Marinelli. Al cinema lo scorso ottobre, protagonista del film “Tutti i santi giorni” di Paolo Virzì  e prossimamente ne “La grande bellezza”  di Paolo Sorrentino, Marinelli quest’anno sarà anche nel cast di due opere prime di sicuro interesse, “ Nina” di Elisa Fuksas  e “ Waves” di Corrado Maria Sassi.

Saranno questi alcuni dei film proposti per la prospettiva di Maremetraggio 2013, uno spazio su misura che ogni anno la manifestazione dedica a un attore italiano particolarmente promettente per narrare, in forma d’immagini e parole, il suo percorso formativo e le aspettative per il futuro.

Classe 1984, Marinelli, come le altre scommesse di Maremetraggio, è giovane ma determinato. La sua carriera di interprete comincia fin da piccolo con il doppiaggio. Non ancora maggiorenne (nel 200 segue un corso di sceneggiatura e recitazione con Guillermo Glanc. Dopo la maturità classica entra all'Accademia Nazionale D'Arte Drammatica "Silvio D'Amico",  che gli dà la preparazione necessaria per sviluppare doti di attore poliedrico, e nella quale si diploma nel 2009. In pochi anni colleziona un curriculum di tutto rispetto, con numerosi ruoli all’attivo, a partire dal teatro per poi arrivare al grande schermo. Da allora conquista parti, spesso da protagonista, in varie rappresentazioni teatrali. Collabora, fra gli altri, con Michele Monetta in "Fantasia arlecchina"  e con Carlo Cecchi, con cui inizia una fortunatissima collaborazione, in "Sogno di una notte di mezz'estate".

La grande occasione arriva per lui quando Saverio Costanzo lo vuole per interpretare, a fianco di Alba Rohrwacher (scommessa 2009 di Maremetraggio), la parte di Mattia, protagonista de “La solitudine dei numeri primi” (2010) . Il film, tratto dall'omonimo romanzo di Paolo Giordano e presentato in concorso alla 67° Mostra del Cinema di Venezia, gli offre la possibilità di crescere personalmente e professionalmente, costringendolo tra l’altro a uno sfiancante lavoro sul corpo, che lo porterà a ingrassare fino a raggiungere i 99 chili di peso per calarsi meglio nel personaggio. Ma è proprio grazie al ruolo di Mattia che Luca Marinelli si fa notare dal pubblico e dalla critica.

Da allora inizia la sua carriera nel mondo della settima arte, che gli offre una parte dopo l’altra. Nel 2011 è di nuovo in concorso al festival di Venezia con la convincente interpretazione di un transessuale ne "L'ultimo Terrestre",  di GIPI, nello stesso anno gira  "Waves”, di Corrado Maria Sassi,  e "Nina", opera prima di Elisa Fuksas, con Andrea Bosca (scommessa 2011 di Maremetraggio), Diane Fleri, Marina Rocco. Sempre nel 2011 anche la RAI  si accorge del suo talento scegliendolo per il ruolo di San Giuseppe nel film TV “Maria di Nazaret” (8.369.000 telespettatori e quasi il 30% di share), di Giacomo Campiotti, totalmente girato in inglese e  con un cast internazionale (ricordiamo, tra gli altri, Paz Vega).

Nel giro di pochissimo tempo viene scritturato da due registi del calibro di Paolo Virzì e Paolo Sorrentino: Virzì lo vuole come protagonista, a fianco dell’esordiente Thony, della commedia romantica "Tutti i santi giorni", in uscita nelle sale italiane giovedì 11 ottobre 2012. Anche  Sorrentino gli offre una partecipazione, inserendolo nel  cast stellare (Toni Servillo,  Sabrina Ferilli e Carlo Verdone) del suo nuovo film “La grande bellezza”: un omaggio in stile Sorrentino alla “Dolce Vita”.

Quest'estate il pubblico di Maremetraggio, in programma a Trieste dal 30 giugno al 6 luglio 2013,  avrà quindi modo di ripercorrere la recentissima storia professionale di questo magnetico e promettente attore attraverso le sue interpretazioni cinematografiche. Luca Marinelli sarà per l’occasione a Trieste, ospite del festival, per raccontare al pubblico la sua storia e i suoi programmi futuri.

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