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Mar11262024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il film TIR di Alberto Fasulo nelle sale di tutta Italia da giovedì 27 febbraio

Il film TIR di Alberto Fasulo nelle sale di tutta Italia da giovedì 27 febbraio

Udine – "Tir". il film del regista di San Vito al Tagliamento (Pn), che ha vinto il Marc’Aurelio d’Oro all’ottavo Festival Internazionale di Roma, da giovedì 27 febbraio, sarà in tutte le sale cinematografiche italiane.

L'anteprima regionale  è programmata per lunedì 24 febbraio, al Teatro Verdi di Pordenone, mentre gli spettatori udinesi potranno incontrare protagonisti,  regista, l’attore e produttori, al Visionario di Udine proprio il 27 febbraio.     

Branko (interpretato dall'attore Branko Završan) è un ex insegnante di Rijeka, diventato da qualche mese camionista per un’azienda di trasporti italiana. Una scelta più che comprensibile dato che adesso guadagna tre volte tanto rispetto al suo stipendio d’insegnante.

Eppure tutto ha un prezzo, anche se non sempre quantificabile in denaro. Da piccoli ci dicevano: "Il lavoro nobilita l’uomo". Ma qui sembra diventato vero il contrario: è Branko, con la sua efficienza, la sua ostinazione, la sua buona volontà, a nobilitare un lavoro sempre più alienante, assurdo, schiavizzante…

"Ancora prima che un film su un camionista – spiega Fasulo – TIR è un film su un paradosso: quello di un lavoro che ti porta a vivere lontano dalle persone care per cui stai lavorando. Il processo di scrittura è durato più di quattro anni. Durante questo tempo ho alternato fasi di ricerca sul campo ad altre in cui ci fermavamo a riflettere sul materiale raccolto, in una continua tensione creativa fra elementi di finzione e di documentario".

E ancora: "Più che fare un racconto sociologico, mi interessava entrare sotto la pelle del mio personaggio e riprenderlo in un momento di crisi personale, in cui si vedesse obbligato a compiere una scelta non solo pratica, ma anche etica".

La sceneggiatura, che nel 2010 si è aggiudicata il Premio Solinas, unisce le firme di Fasulo, Carlo Arciero, Enrico Vecchi e Branko Zavrsan. Il film è prodotto dalla società friulana Nefertiti Film (Nadia Trevisan e Alberto Fasulo) e coprodotto dalla croata Focus Media (Irena Markovic), in collaborazione con Rai Cinema.

Il ruolo di Branko è stato affidato all’attore sloveno Branko Zavrsan (Rosencrantz e Guildenstern sono morti, No Man’s Land) che “recita senza recitare”, indossando con magnifica e sorprendente naturalezza i panni del camionista: ha trascorso lunghi mesi in cabina dopo aver conseguito la patente prevista dal codice della strada.

TIR è realizzato con il supporto di: Fondo per l'Audiovisivo del Friuli-Venezia Giulia, Piemonte Doc Film Fund – Fondo regionale per il documentario, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale per il Cinema, Friuli-Venezia Giulia Film Commission, Film Commission Vallée d'Aoste, BLS Business Location Südtirol Alto Adige, Croatian Audiovisual Centre e Premio Solinas (in collaborazione con Apollo 11). 

Tir sarà distribuito nelle migliori sale italiane dalla TuckerFilm.

Per la Giornata della Memoria al Visionario il film Hannah Arendt di Margarethe von Trotta.

Per la Giornata della Memoria al Visionario il film Hannah Arendt di Margarethe von Trotta

Udine - Arriva in sala lunedì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, il film Hannah Arendt, - di Margarethe von Trotta Germania 2012, 113’ con Barbara Sukowa, Axel Milberg, al Visionario di Udine.
 

Ritratto di una delle più grandi pensatrici e filosofe del Novecento diretto da Margarethe von Trotta. Ebrea tedesca fuggita dalla Germania nazista nel 1933, Hannah Arendt nel 1940 trova rifugio insieme al marito e alla madre negli Stati Uniti. Qui, dopo aver lavorato come tutor universitario ed essere divenuta attivista della comunità ebraica di New York, comincia a collaborare con alcune testate giornalistiche. Margarethe Von Trotta focalizza la sua attenzione su un periodo preciso della vita della filosofa, quello tra il 1961 e il 1964, quando Hannah segue per il New Yorker il processo al criminale nazista Adolf Eichmann in corso a Gerusalemme. La Arendt entra in tribunale aspettandosi un mostro, scopre invece una nullità. La sciatta mediocrità di quest’uomo non coincide con la profonda malvagità delle sue azioni e questo contrasto diventa l’enigma da risolvere. Dalle riflessioni e dagli articoli di quegli anni nascerà “La banalità del male”, un libro molto controverso ma destinato a rivoluzionare per sempre il modo di vedere i crimini nazisti e non solo.

La proiezione serale sarà introdotta da Gianluca Volpi, docente di storia dell’Europa dell’Est, curatore del recentissimo Ebrei, il popolo universale di Gy. Konrad, presentato al Visionario alla sua uscita.

Il film - in programma al Visionario alle ore 15.40, 17.50 e 20.45 - sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano: biglietto intero € 8,00, ridotto e soci CEC € 6,00

 

 

Vince anche il pubblico per il Trieste Film Festival.

Vince anche il pubblico per il Trieste Film Festival: i vincitori.

Trieste – Si è conclusa la rassegna cinematografica Trieste Film Festival edizione particolarmente fortunata, che ha visto un eccezionale afflusso di pubblico e vari sold out alla Sala Tripcovich, sala da 1000 posti, confermandosi, non solo alfiere della cultura ma anche dell'incoming turistico in regione.

Sono stati premiati come vincitori, ieri sera mercoledì 22 gennaio, i documentari - con un ex aequo: Stream of love dell'ungherese Agnes Sòs e The Special Need di Carlo Zoratti, il premio per il miglior lungometraggio è andato, invece, a Styd-Shame di Yusup Razykov.

Il Premio Cei (Central European Initiative) 2014 (€ 3000) viene assegnato allaregista ungherese Eszter Hajdú per il film Judgment in Hungary che meglio interpreta la realtà contemporanea e il dialogo tra le culture

Premio “Espansioni” assegnato dall'omonima rete a una donna distintasi in un settore del cinema alla regista ungherese Ágnes Sós

Il Festival è riuscito a dare, con i 100 titoli proposti, un panorama completo della cinematografia dell'Europa centro-orientale, area di elezione del Trieste Film Festival, ma anche un importante aiuto all'incoming turistico della regione.

Riguardo la collaborazione con il sito Mymovies.it, su cui si potevano vedere, prenotandosi, alcuni titoli del festival, tutti i film proposti sono andati immediatamente esauriti, così come i posti per la passeggiata cinematografica e il cinebrunch nella giornata di domenica. A ruba anche i gadget della rassegna, come tazze, borse, taccuini, cover per cellulari, mentre da associazioni di ogni parte d'Europa sono arrivate richieste per il poster dell'edizione, particolarmente apprezzato.

Immagine dal documnetario Stream of love

 

 

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