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Categoria: Cinema
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Pubblicato Venerdì, 17 Gennaio 2014 11:50
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Scritto da Fabiana Dallavalle
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Dopo Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto e TIR di Alberto Fasulo, la Tucker Film scommette sull’opera prima del regista udinese Carlo Zoratti: un insolito e divertente road movie, The Special Need, che esplora con allegria e leggerezza il binomio sesso-disabilità. Una leggerezza densa, a tratti poetica, dentro cui ognuno può riconoscere gli entusiasmi, i dubbi e le fragilità della vita quotidiana…
Archiviati gli applausi al Festival di Locarno e la vittoria al Dok Leipzig («Era da tanto tempo che un documentario non raccontava la tragedia e la commedia della vita con tutta questa empatia» si legge nelle motivazioni della giuria), The Special Need verrà presentato in concorso (sezione Documentari) sabato 18 gennaio al 25° Trieste Film Festival. E sarà la Tucker Film, appunto, a distribuirlo nelle migliori sale italiane dal prossimo 2 aprile, in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo.
Enea ha trent’anni, un lavoro e un problema. Anzi: più che un problema, una necessità. Una necessità speciale: fare (finalmente) l’amore. Enea ha anche due amici, Carlo e Alex, decisi ad aiutarlo. A prenderlo sottobraccio con sorridente dolcezza. Se non è facile realizzare i propri sogni, non è certo facile realizzare quelli degli altri. E il sogno di Enea, impigliato nella rete dell’autismo, richiede una manutenzione delicatissima.
Basteranno un piccolo viaggio in furgone e una grande complicità tutta maschile per
creare le giuste condizioni?
«Io ed Enea – racconta Zoratti – ci conosciamo da quando abbiamo quindici
anni. Abbiamo deciso di fare questo documentario quattro anni fa, in piedi
davanti alla fermata dell’autobus 11 a Udine. Quel giorno gli ho chiesto se
aveva la ragazza: io ne avevo conosciute molte, perché lui no? Nel 2012,
quando sono iniziate le riprese, non sapevamo dove sarebbe arrivata la
nostra storia, quale sarebbe stata la strada. Ogni giorno Enea cambiava
traiettoria e io dovevo seguirlo, accettando che fosse lui a guidarmi…».
«Per noi – aggiunge la produttrice Erica Barbiani – che abbiamo avuto la
fortuna e, in qualche modo, l’incoscienza di viverlo dall’interno, The Special
Need non è solo un documentario: è un progetto fuori dagli schemi dove le
consuete dinamiche operative hanno lasciato spazio a una dimensione
condivisa. Un perimetro dove i singoli ruoli “del set” sono sfumati l’uno dentro
l’altro, disegnando una straordinaria mappa di legami affettivi: con Enea,
ovviamente, e con tutti gli altri compagni di avventura».
The Special Need, ricordiamo, è prodotto da Videomante e Detailfilm, in
coproduzione con ZDF e con il sostegno del Fondo per l’Audiovisivo del
Friuli Venezia Giulia e di Rai 3.