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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

“Magazzino 18” di Cristicchi nuovamente in scena per non dimenticare

“Magazzino 18” di Cristicchi nuovamente in scena per non dimenticare

Trieste - Ritorna in scena al Politeama Rossetti Magazzino 18, scritto e interpretato da Simone Cristicchi per la regia di Antonio Calenda.

Lo spettacolo, prodotto dallo Stabile regionale con Promo Music indaga sull’esodo, pagina dolorosa del Novecento. Lo spettacolo sarà nuovamente in scena a Trieste da giovedì 6 a domenica 9 novembre e sarà certo impossibile, per chi l’ha vissuto,  non riandare con la mente al suo emozionante debutto.

Le ultime prove di Magazzino 18, prima dell’alzata del sipario infatti erano state caratterizzate da un lato, in palcoscenico, dal fervore positivo degli ultimi aggiustamenti della messinscena. Dall’altro lato, in quelle stesse ore, il tema affrontato dallo spettacolo,  per la prima volta in una così esplicita forma teatrale, quello dell’esodo giuliano dalmata, sollevava potenti polemiche politiche che sono rimbalzate con clamore sui media locali e nazionali e un’incredibile tensione.

Ma alla fine di Magazzino 18 nessuna polemica, nessuna tensione ha potuto resistere agli applausi scroscianti, all’emozione positiva in cui si sono sciolti i pregiudizi. Ed è bello che accanto al chiaro successo teatrale, quest’atmosfera positiva ed entusiasta abbia accompagnato da allora ogni tappa dello spettacolo, da Roma ai piccoli centri della Croazia, alla tournée già in corso nella stagione.

Ulteriori esiti di prestigio ha ottenuto lo spettacolo: come la scelta di Rai Uno di trasmettere la registrazione integrale di Magazzino 18 nel Giorno del Ricordo, dopo una puntata speciale di Porta a Porta (registrazione realizzata e prodotta dalla sede Rai del Friuli Venezia Giulia), il riconoscimento dato a Simone Cristicchi dal Comune di Trieste, e poi i premi, fra cui la Rosa d’Argento dell’Associazione Commercianti al Dettaglio e il recente Premio “Le Maschere del Teatro”, ottenuto per le migliori musiche. E se a settembre Magazzino 18 ha realizzato la sua prima “uscita” dal continente, replicando a Toronto, è certo che l’esperienza canadese non è che il prologo di una più vasta avventura internazionale.

Magazzino 18è incentrato su una pagina dolorosa e mai abbastanza conosciuta della storia d’Italia, che trova nel porto Vecchio di Trieste un proprio “simbolo”, appunto il “Magazzino 18” che dà il titolo allo spettacolo. È un “luogo della memoria” particolarmente toccante: era infatti il deposito dove gli esuli – prossimi ad affrontare lunghi periodi in campo profughi o viaggi verso lontane mete – lasciavano le loro proprietà, effetti personali, mobili, fotografie, quaderni, stoviglie, utensili da lavoro che rimangono ancora lì accatastati,  in attesa in futuro di rientrarne in possesso.

Dopo la seconda guerra mondiale, con il trattato di pace del 1947, l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300 mila persone scelsero – davanti a una situazione intricata e irta di lacerazioni – di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane.

Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale sofferenza intere famiglie impacchettarono tutte le loro cose e si lasciarono alle spalle le loro città, le case, le radici. Davanti a loro si prospettavano difficoltà, povertà, insicurezza, spesso sospetto e una vita piena di nostalgia: la stessa che pervade la canzone di Simone Cristicchi Magazzino 18e le altre create per lo spettacolo e intrecciate alle parti recitate in una fusione di canto e musica, parole, poesia e immagini storiche in questo applaudito Musical Civile.

Un racconto che prende forma sulla scena grazie all’esperienza registica di Antonio Calenda che fa del teatro lo strumento per una riflessione importante e necessaria su un passato da conoscere per affacciarsi al presente con consapevolezza e armonia. Le scenografie sono di Paolo Giovanazzi, le luci di Nino Napoletano.

Magazzino 18 va in scena da giovedì 6 a domenica 9 novembre si replica alle 20.30 tranne la domenica in cui si inizia alle ore 16. I biglietti sono disponibili presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti e accedendo attraverso il sito www.ilrossetti.it all’acquisto on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

Magazzino 18 va in scena grazie alla collaborazione con la Rai Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia che ha messo a disposizione e realizzato immagini video: in particolare le sequenze usate all’inizo dello spettacolo, in cui appare il Magazzino 18 così com’è oggi.

 

 

Natalino Balasso sarà ospite del carcere di Tolmezzo

Natalino Balasso sarà ospite del carcere di Tolmezzo

Tolmezzo (Ud) - Dicono che gli artisti vivano distanti dalla vita reale, senza "mischiarsi" agli altri. Ma ci sono le eccezioni e tra queste c'è anche Natalino Balasso. L'attore veneto sarà, infatti, ospite del Carcere di Tolmezzo per incontrare i suoi detenuti venerdì 7 novembre. 

Un gesto umano non visibile molto spesso, immersi come siamo in una società sempre più egoista, che grazie al CSS (Centro Servizi e Spettacoli) di Udine sarà realtà. L'evento rientra, infatti, tra le sue iniziative nelle Case Circondariali del Friuli Venezia Giulia e non sarà aperta al pubblico.

Balasso sarà così lì in "anteprima", poche ore prima del suo spettacolo al Teatro Candoni di Tolmezzo "Stand Up Balasso", in programma con l'Ert alle 20.45. Anche in Carnia, quindi, sarà possibile assistere alla carica umoristica dell'attore rodigino, nel suo spettacolo che sta facendo il giro dei teatri in regione.

Prossimamente "Stand Up Balasso" sarà a San Daniele del Friuli (Auditorium Alla Fratta, giovedì 6) e, dopo Tolmezzo, a Premariacco (Teatrorsaria, sabato 8). In Friuli tornerà poi il 24 marzo, a Prata di Pordenone. Tutti gli spettacoli saranno alle 20.45 (tranne a Prata, che sarà alle 21.10) e per maggiori informazioni visitate il sito www.ertfvg.it.

"San Giusto d'Oro" all'attrice triestina Ariella Reggio. Il suo "Sissi a Miramar" in tour regionale

Trieste - A poche settimane dal premio “Le maschere del Teatro” di cui è stata insignita a Napoli, l’attrice Ariella Reggio riceve un nuovo prestigioso riconoscimento. L’attrice triestina si aggiudica infatti il 48° San Giusto d’Oro.

L’annuncio, come da tradizione, è stato dato lunedì 3 novembre, in occasione della ricorrenza del patrono della città, a Palazzo Gopcevich, dove si è conclusa la mostra "Che storia, la Rai…", dedicata ai 90 anni della Radio, ai 60 della Televisione e ai 50 della sede Rai del Friuli Venezia Giulia.

Nella Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich, i vertici dell’Assostampa regionale hanno reso noto il nome della vincitrice e quello della giornalista Bianca Maria Piccinino, insignita di una targa speciale.

"Per il secondo anno consecutivo - ha detto Carlo Muscatello, presidente dell'Assostampa Fvg - le giornaliste e i giornalisti triestini premiano una donna. Anzi, tenendo conto anche della targa, quest'anno ne premiamo due in una volta sola. Un modo per recuperare il tempo perduto, visto che in quasi mezzo secolo di storia il San Giusto d'Oro aveva premiato pochissime donne...".

Nel corso dell’incontro pubblico, coordinato da Cristiano Degano, presidente dell'Ordine regionale, è stato proiettato il filmato "I volti del San Giusto d’Oro", il video realizzato dalla struttura di programmazione della Rai regionale che ripercorre la storia di questo riconoscimento riproponendo i volti e le voci dei vincitori.

La cerimonia ufficiale di consegna del premio, la statuetta opera dello scultore Tristano Alberti, è fissata per venerdì 12 dicembre alle 11 nella sala del Consiglio comunale di Trieste, alla presenza del sindaco e delle massime autorità cittadine.

"Il San Giusto d’Oro ad Ariella Reggio è un riconoscimento più che meritato a una carriera lunghissima e sempre più proiettata a livello nazionale".

Così ha accolto l'annuncio La Contrada Teatro Stabile di Trieste, che "applaude ancora una volta la sua prima attrice nonché fondatrice in questa occasione davvero speciale... una prima donna che con tanto amore e dedizione non si è mai risparmiata per il suo pubblico e ha portato con orgoglio la sua triestinità nei palcoscenici di tutta Italia".

Ariella Reggio può vantare collaborazioni con la BBC di Londra, con Woody Allen per il suo To Rome with love, è stata diretta in teatro da registi come Strehler, naturalmente Francesco Macedonio, Sandro Bolchi, Serena Sinigaglia e molti altri dimostrando la sua grande versatilità e verve in produzioni sempre diverse, spaziando dal teatro, al cinema, alla televisione.

Ariella Reggio in questi giorni interpreta il ruolo di Carlotta del Belgio in "Sissi a Miramar" che dopo il debutto in “casa” a Trieste, arriva anche nel circuito ERT.

Sissi a Miramar - spettacolo scritto da Alessandro Fullin, diretto da Alessandro Marinuzzi e interpretato da Ariella Reggio e Alessandro Fullin – è giovedì 6 novembre al Teatro Verdi di Maniago, venerdì 7 novembre all’Auditorium Biagio Marin di Grado, sabato 8 novembre al Teatro Italia di Pontebba e domenica 9 novembre al Teatro Lavaroni di Artegna.

Tutte le repliche vanno in scena alle 20.45 con l’eccezione di Pontebba dove gli artisti sono sul palco alle 21.

Ariella Reggio sta inoltre lavorando alle prove della nuova produzione "Triestiner", che debutta il 21 novembre al Teatro Bobbio, dove il 17 novembre è anche protagonista dell’appuntamento con Voci per il Teatro a Leggìo, dando vita ad un testo che l’autore Renzo Crivelli ha scritto su misura per lei.

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