Per “Incontri con l’autore” Marcello Fois a Lignano
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- Pubblicato Mercoledì, 29 Luglio 2015 11:08
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Lignano – L’occasione per incontrare Marcello Fois, in attesa della sua prossima tappa a pordenonelegge 2015, arriva dal ricco cartellone degli “Incontri con l’autore e con il vino” di Lignano, promossi dall’Associazione Lignano nel terzo Millennio per la cura artistica dello scrittore Alberto Garlini, giovedì 30 luglio al Palapineta dalle ore 18.30.
Marcello Fois sarà protagonista di un incontro dedicato alla sua ultima prova narrativa, Luce perfetta, terza parte della saga della famiglia Chironi dopo Stirpe e Nel tempo di mezzo. Gli anni Ottanta tra citazioni letterarie, musica pop e vicende legate alla storia nazionale recente in una Sardegna che fa i conti con il passato: Luce perfetta è un romanzo che pone domande sulla contemporaneità e sul tempo in una continua tensione drammatica servita da una struttura rigorosa, grande ritmo e da una scrittura sempre tesa e vigile.
L’incontro sarà accompagnato dai grandi vini dell’azienda Ca’ Ronesca,selezionati dall’enologo Giovanni Munisso.
Ingresso libero, info:http://www.lignanonelterzomillennio.it
Paolo Rumiz e Vinicio Capossela incontrano il pubblico per una serata di viandanza
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- Pubblicato Mercoledì, 29 Luglio 2015 10:40
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Trieste – Stasera, mercoled’ 29 luglio dalle ore 21, per la serie “Narrazioni” Il cantautore, polistrumentista e scrittore Vinicio Capossela racconta “Il paese dei coppoloni”.
Un libro che racconta , un mondo immaginifico" e lo racconta, lo spiega e ne discute assieme all’amico autore e giornalista Paolo Rumiz anch’egli un esperto di storie di viandanza, di liriche in cammino.
L’incontro è per tutti quelli che hanno voglia di ascoltare la storia di questo romanzo difficilmente classificabile, romanzo cantato (o incantato), poema in prosa, che non si stanca di farsi accompagnare dalla lirica per le 348 pagine di cui è composto. Intervenite mercoledì 29 luglio alle 21 nell’ambito della manifestazione del Lunatico festival al Parco di San Giovanni a Trieste.
Tutto era materia. Lo spirito scappava. Da dove venite? A chi appartenete? Cosa andate cercando? Così si chiede il viandante narratore nella terra dei padri. Il viandante procede con il passo dell’indiziato, lo sguardo affilato, la memoria popolata si storie. E le storie gli vengono incontro nelle vesti di figure, ciascuna portatrice di destino che hanno il compito di ispirati accompagnatori.
Luoghi e personaggi suonano, con i loro stortinomi, immobili e mitici immersi in un paesaggio umano e geografico che mescola il noto e l’ignoto. Scatozza domatore di camion, Mandarino pascitore di uomini, la Totara, Cazzariegghio, Pacchi Pacchi, Testadiuccello, Camoia, la Marescialla: ciascuno ragguaglia il viandante, ciascuno lo mette in guardia, ciascuno sembra custode di una verità che tanto più ci riguarda, quanto più è fuori dalla Storia. Il viandante deve misurarsi, insieme al lettore, con un patrimonio di saggezza, che sembra aver abbandonato tutti quanti si muovono per sentieri e strade, sotto la luna, nella luce del meriggio, accompagnati dall’abbaiare dei cani.
E poi ci sono la musica e i musicanti. La musica da sposalizio, da canto a sonetto, la musica per uccidere il porco, la musica da ballo per cadere “sponzati come baccalà”, la musica da serenata, il lamento funebre, la musica rurale, da resa dei conti.
Vinicio Capossela ha scritto un’opera in cui la realtà è visibile solo dietro il velo deformante di un segno grandioso, epico, dell’umana esistenza, di un passato che torna a popolare di misteri e splendori l’opacità del nostro caos.
Follie d’estate: “Manuale per non scrivere un libro con pubblicazione finale” a cura di Pino Roveredo
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- Pubblicato Lunedì, 27 Luglio 2015 11:09
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste – Un’occasione per sperimentarsi con la penna e non solo, con inizio giovedì 30 luglio dalle ore 18 al Parco di San Giovanni, a cura di Pino Roveredo “Manuale per non scrivere un libro con pubblicazione finale”, un corso senza mete e senza obiettivi gloriosi, un corso con un percorso dedicato a tutti quelli che scrivono per non scrivere un libro, ma trattano la scrittura come piacere, bisogno, sfogo, diletto, passatempo e anche divertimento.
Un corso dove la parola parlata vale come quella scritta, e per questo hanno la libertà dell'errore ortografico e dell'inciampo sul congiuntivo, perché l'importante è il contenuto,l'emozione, la voglia di dire e di essere i protagonisti dell'attimo.
Un percorso dove i docenti non saccenti Pino Roveredo e Stefano Dongetti, stimoleranno il gruppo con la loro follia artistica. Un corso questo di "Come non scrivere un libro" che va controcorrente perché al termine degli incontri verrà pubblicato un piccolo volume che raccoglierà tutte le parole, sorrisi, confidenze, pettegolezzi, abbracci, incroci, gioie, incazzature varie, amori mai detti, sentimenti mai raccontati, sogni mai catturati, poesie mai vissute, storie mai avvenute... che i partecipanti lasceranno nei vari appuntamenti.
Incontri successivi giovedì 13, 20 e 27 agosto.
Il corso prevede un massimo di 20 partecipanti. Per informazioni ed iscrizioni è possibile telefonare allo 040 54659 (dal lunedì al venerdì 9.30-13.00) oppure tramite mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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