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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il Piccolo Festival FVG: musica, parole e non solo, nei più bei castelli e ville della Regione.

Il Piccolo Festival FVG: musica, parole e non solo nei più bei castelli e ville della Regione.

Ud

Udine – E’ già partita la maratona musicale della la settima edizione del Piccolo Festival Fvg, che dal 4 al 27 luglio offrirà un programma musicale variegato e di qualità nelle “Dimore da sogno” del Friuli Venezia Giulia: castelli, ville e palazzi storici. Ed è proprio il sogno il fil rouge della manifestazione, al quale quest’anno sono dedicate tre sezioni musicali distinte: Concerti da Sogno, Voci da Sogno e Opere da Sogno. 

Si partirà con la sezione Concerti da Sogno: il 4 luglio al Castello Di Spessa– in occasione del Premio Casanova –“Sogno di una notte di mezza estate”. Un’inedita prova attoriale con Maria Sole Mansutti e Luciano Roman, entrambi attori friulani conosciuti per la loro presenza sullo schermo televisivo e cinematografico, che ricreeranno la magica atmosfera della commedia shakespeariana con le musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy grazie all‘Orchestra dell’Accademia Musicale di Schio (Vicenza), il Piccolo Coro Artemia di Torviscosa diretto dal M° Denis Monte, il soprano Yasko Fujii e Cecilia Bernini, mezzosoprano, insieme al direttore d’orchestra Eddi De Nadai.

Sogno di una notte di mezza estate replicherà il 17 luglio a Villa Manin di Passariano.

Il 5 luglio invece sarà la volta di “Violoncelli in Castello”, con il Venice Cello Ensemble al Castello di Zucco a Faedis (Udine) su musiche di Bach, Mozart, Pachelbel, Dvorak, Barber, Verdi, Strauss, Sollima. Il 19 luglio andrà in scena “Vienna Caféconcerto” con il viennese Trio92&Friends nell’ambito di Udine Estate al Castello di Udine e con replica la sera successiva a Castelvecchio di Sagrado. Il 26 luglio invece “Clarinet Rêverie” all’ex Chiostro San Francesco di Pordenone, con Giampiero Sobrino al clarinetto e il Quartetto Fauves nell’ambito di Pordenone Estate in Città.

Per la sezione “Voci da Sogno” la manifestazione dedicherà il 10 luglio a Villa Gallici Deciani a Montegnacco di Cassacco,l’atteso “Sogni, visioni e malie” con Paolo Rumetz, celebre baritono triestino ormai di fama mondiale e Sabina Arru al pianoforte.

Un’altra “voce da sogno”allieterà il pubblico il 18 luglio al Castello di Buttrio con “One upon a dream” (C’era una volta un sogno) su musiche di CoplandGershwin, Bernstein, Weill, Mancini e la voce di Lorna Windsor, soprano accompagnata da Antonio Ballista al pianoforte.

Infine gran finale il 27 luglio per la sezione “Opera da Sogno” al Museo Revoltella di Trieste con “Opium Rhapsodie”. L’opera, nell’ambito di Trieste Estate, si articola sulla musica di Francis Poulenc con testi di Jean Cocteau  e Max Jacob. Il direttore artistico del Piccolo Festival Fvg Gabriele Ribis è ideatore e curatore della regia di questa produzione che vede il coinvolgimento dell’Orchestra da camera Ferruccio Busoni, Massimo Belli come Direttore d’orchestra e con Gabriele Ribis e Thomas Morris, per la coreografia di Corrado Canulli.

Per le prenotazioni è attivo il servizio di biglietteria elettronica: Liveticket Biglietterie Siaehttp://www.liveticket.it/piccolofestivalfvg

Info e programma: www.piccolofestival.org

 

Organizzato con il patrocinio dell’Istituto Regionale delle Ville Venete l’Associazione Ville Venete, il Piccolo Festival Fvgsi svolgerà nei più bei castelli e ville della Regione: il Castello di Spessa, Villa Manin, Villa Deciani a Cassacco, il Castello di Zucco a Faedis, il Castello di Buttrio e il Castello di Udine, Museo Revoltella di Trieste e l’ex Chiostro di San Francesco di Pordenone. Un programma ricco e dalle grandi potenzialità turistiche, grazie al coinvolgimento di un tour operator specializzato, Cividin Viaggi di Trieste, e con la collaborazione di Turismo Fvg per la creazione di percorsi turistico-musical-gastronomici assolutamente inediti. Il partenariato include ancheConfindustria Udinee la Federazione Banche di Credito Cooperativo FVG e consociate con cui è stato creato un ormai pluriennale sistema inedito di sostegno e partecipazione agli eventi.

«Molti parlano di valorizzazione turistica – spiega il direttore artistico Gabriele Ribis – il Piccolo Festival l'ha realizzata a livello internazionale con Tourism Project Italy di Cremona e in Regione con l'agenzia Cividin viaggi e Fvg Via dei sapori. Purtroppo abbiamo dovuto contenere il programma per la riforma del sistema culturale che, in attesa dei bandi, non ci ha garantito il sostegno per la nostra consueta produzione d'opera. Ma voglio essere fiducioso che, dopo quest'anno di assestamento, saranno riconosciuti coloro che offriranno progetti di qualità con sinergie locali e internazionali come il Festival ha sempre fatto».

 

 

 

Domenica 6 luglio in tutt'Italia musei e aree archeologiche statali gratis. Il 4 aperti fino alle 22

Domenica 6 luglio in tutt'Italia musei e aree archeologiche statali gratis. Il 4 aperti fino alle 22

FVG - Domenica 6 luglio i musei e le aree archeologiche statali saranno visitabili gratis per tutti. Si tratta della prima applicazione della norma del decreto del ministro per i beni culturali Dario Franceschini, in vigore dal primo luglio, che stabilisce che ogni prima domenica del mese non si pagherà il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato.

"Con questa innovazione - ha detto Anna Maria Buzzi, Direttore Generale della Valorizzazione del Patrimonio Culturale -  l’Italia si adegua alle politiche culturali europee e offre a tutti i cittadini la possibilità di scoprire luoghi della cultura dal grande fascino, ma trascurati dai principali flussi turistici e di riavvicinarsi alla cultura, che è patrimonio di tutti".

Un’altra innovazione che avvicina i musei d'Italia agli standard europei è il prolungamento delle aperture serali dei principali luoghi della cultura statali tutti i venerdì dalle 20 alle 22.

L’elenco dei musei aperti di notte è consultabile sui siti www.beniculturali.it e www.valorizzazione.beniculturali.it

Il Lunar Rover Vehicle in mostra a "Gateway to Space – Un’avventura memorabile" di Udine

Il Lunar Rover Vehicle in mostra a

Udine - La mostra “Gateway to Space – Un’avventura memorabile”, può contare dal 4 luglio su una nuova straordinaria attrazione che va ad arricchire ulteriormente la preziosissima collezione di oltre 100 pezzi della Nasa, arrivati a Udine per la prima volta in Europa e esposti nel padiglione 6 del quartiere fieristico cittadino fino al prossimo 3 agosto.

I visitatori potranno vedere da vicino l’LRV, il Lunar Rover Vehicle, arrivato direttamente dal Marshall Space Flight Center di Huntsville, in Alabama.

Il Lunar Rover Vehicle, chiamato anche simpaticamente “Moon Buggy”, è un veicolo elettrico, studiato e progettato per operare in condizioni di assenza di gravità come quelle della Luna e di potersi muovere sulla sua superfice.

Questa invenzione permise agli astronauti dell’Apollo di poter estendere in maniera esponenziale il proprio range di attività sulla superfice, ottimizzandone gli spostamenti.

Furono tre gli esemplari di LRV utilizzati sul suono lunare, uno parte della missione Apollo 15, condotto dagli astronauti David Scott e Jim Irwin, uno con l’Apollo 16 da John Young e Charles Duke e uno con l’Apollo 17 da Gene Cernan e Harrison Schmitt.

Ognuno dei tre rover fu utilizzato per tre viaggi, uno al giorno durante ogni missione. Questa rivoluzionaria invenzione fu sviluppata in soli 17 mesi dagli scienziati della Nasa e riuscì a centrare tutti i suoi obiettivi funzionali senza presentare particolari anomalie.

L’importanza che questo strumento ebbe per il progredire del programma spaziale è facilmente sintetizzabile dalle parole di uno dei protagonisti di quest’avventura, Harrison Schmitt, dell’Apollo 17: ”Il Lunar Rover si è dimostrato un mezzo affidabile, sicuro e flessibile, perfetto per l’esplorazione lunare, come ci aspettavamo che fosse. Senza di lui le maggiori scoperte scientifiche delle missioni Apollo non sarebbero state possibili e le nostre conoscenze sull'evoluzione della Luna sarebbero ancora molto limitate”.

Mentre la tecnologia in generale nel corso degli anni si è sviluppata molto dagli anni dell’Apollo, i rover utilizzati in quelle missioni influenzano ancora oggi la progettazione di veicoli a equipaggio e droni, tra cui quelli deputati all’esplorazione di Marte.

Intanto continua il flusso di visitatori alla mostra, già a migliaia hanno scelto di provare l’emozione di vivere i passi che hanno scandito la conquista dello spazio da parte dell’uomo.

Sempre più successo, soprattutto fra i più piccoli, stanno riscontrando i quattro diversi tipi di simulatori presenti nella mostra.

Il visitatore potrà pilotare un caccia F18 e cimentarsi una battaglia aerea, con Land the Shuttle potrà far atterrare una navicella, con il MAT (Multi Axis Trainer) potrà provare il disorientamento che si prova durante un vorticoso rientro nell’atmosfera terrestre e infine, con il Five Degrees of Freedom, vivrà l’esperienza del volo in una capsula lunare, in assenza di gravità.

Fiore all’occhiello della mostra è poi l’esemplare di Pietra Lunare esposto e addirittura toccabile. Un pezzo del valore inestimabile, si stima infatti che questo reperto abbia un’età di circa 4 miliardi di anni, più vecchio del 99,9 % di tutte le rocce che compongono il Pianeta Terra. Tutte le informazioni sulla mostra su www.gatewaytospace.it.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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