“Saluti da Miran” apre l’Antepremio Luchetta 2014.
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- Pubblicato Lunedì, 30 Giugno 2014 18:32
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste – Al via domani, martedì 1 luglio, l’11^ edizione del Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta, che si apre con la “tre giorni” degli incontri di Antepremio, in programma fino a giovedì 3 luglio nel cuore della città di Trieste.
Per la prima volta, infatti, il Cortile del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia, in piazza Unità, si apre a un articolato cartellone di appuntamenti, confronti, dialoghi, proiezioni, anticipazioni e interviste, diventando una vera e propria agorà dell’informazione, affollata di ospiti e volti noti al grande pubblico come Antonio Di Bella, Massimo Cirri, Roberto Zaccaria, Sergio Canciani, Barbara Gruden, Pino Scaccia, Giuliano Giubilei, Sebastiano Somma, Toni Capuozzo, Lilli Gruber, Simone Cristicchi e naturalmente i vincitori del Premio Luchetta 2014.
L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Domani, alle ore 17.15 in sala Predonzani, si parte con il percorso dedicato al telecineoperatore Miran Hrovatin, assassinato a Mogadiscio nel 1994 con la collega Ilaria Alpi: una vicenda ancora da chiarire e di cui si parla molto in queste settimane, a vent’anni dai fatti.
In anteprima assoluta sarà proiettato, martedì primo luglio il documentario prodotto da Videoest e diretto da Giampaolo Penco, “Saluti da Miran”. Un lavoro biografico per ritrovare l’uomo e il giornalista Miran Hrovatin atttraverso interviste, ricordi, testimonianze di chi gli è stato vicino, con immagini inedite girate da Miran Hrovatin nei suoi reportage di guerra in Bosnia, Sahara e Somalia. In omaggio a Miran anche il percorso espositivo I nostri angeli. Le migliori 10 foto nel ricordo di Miran Hrovatin, curato da Prandicom per la Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin. L’iniziativa riunisce gli scatti che, dal 2004 al 2014, hanno vinto al Premio Luchetta nella sezione Miran Hrovatin per la migliore immagine fotografica.
Inaugurata al festival vicino/lontano 2014, ospite quindi di èStoria, la mostra si aprirà martedì primo luglio, alle 17, nel Palazzo della Regione in piazza Unità, e nei prossimi mesi farà tappa a Mittelfest e pordenonelegge 2014.
Alle 18 la vicenda di Miran e di Ilaria Alpi sarà al centro dell’incontro su “Il caso Alpi-Hrovatin: finalmente la verità”, condotto dal vicedirettore del Tg3 Giuliano Giubilei, alla quale prenderanno parte il presidente del Premio Ilaria Alpi Francesco Cavalli con la moglie di Miran, Patrizia Hrovatin e il regista Giampaolo Penco. Imperdibile, alle 19, si preannuncia l’incontro - aperitivo con il corrispondente Rai, e cantautore, Antonio Di Bella e il conduttore di Caterpillar Massimo Cirri: una conversazione – concerto per viaggiare insieme fra musica e cronaca, con sguardo sorridente.
Diretta streaming a cura di Alpha Video, in diretta HD sul sito www.ilpiccolo.it. Diretta Twitter su #premioluchetta. In cartellone anche le due dirette di “Radio ad occhi aperti”, il programma della sede regionale Rai del Friuli Venezia Giulia che, mercoledì 2 e giovedì 3 luglio trasmetterà alle 11in diretta dalla location di Antepremio. Gli Incontri di Antepremio sono realizzati con il contributo di Wartsila, Generali, Banca Popolare FriulAdria Crédit Agricole e Fincantieri.
L’ 11^ edizione del Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta, promosso dalla Fondazione Luchetta Ota Hrovatin con la Rai, è organizzata da Prandi Comunicazione & Marketing, in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e Turismo Fvg, con il Comune di Trieste, la Provincia di Trieste, la Camera di Commercio di Trieste,
Info: www.premioluchetta.itwww.fondazioneluchetta.org
Il filosofo Bauman a Lignano protagonista ieri del Premio Hemingway
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- Pubblicato Sabato, 28 Giugno 2014 18:54
- Scritto da Timothy Dissegna
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Lignano - "Filosofo" è una di quelle etichette che al giorno d'oggi in pochi possono permettersi di usare. Pensatori come lo erano Socrate o Cartesio a loro tempo nel XXI secolo ormai non esitono più, ridotti a fantasmi di un epoca e di una mentalità che metteva il pensiero (e il sapere, appunto) al centro di tutto e che oggi sembra essersi estinta.
Ma ci sono pur sempre le eccezioni, per fortuna. L' "amore per il sapere" non è morto nemmeno negli anni duemila e, seppur con le dovute differenze del caso, esitono ancora menti brillanti che possono permettersi il lusso di farsi chiamare "filosofi". Superstiti del secolo passato che hanno saputo guardare con occhi nuovi al futuro, all'oggi che già ieri non era così scontato.
Personaggi come Zygmunt Bauman, sociologo polacco di spessore mondiale e inventore del termine società liquida, che ieri sera al Kursaal di Lignano (non certo una location famosa per la cultura) ha ricevuto il Premio Hemingway, giunto quest'anno alla sua XXX edizione, per la sezione "Avventura del pensiero". Riconoscimento condiviso con il fotografo Guido Guidi, lo scrittore Abraham Yehoshua e la giornalista Alice Albinia.
Il famoso studioso, che già in mattinata aveva incontrato la stampa, ha esplorato la grande controversia della nostra società in cui noi tutti viviamo ogni giorno. Ossia il vivere sempre connessi con gli altri, come mai era capitato prima, ma non interaggiamo con nessuno se non con noi. Un isolamento grazie al quale Facebook è diventato il colosso che oggi conosciamo e usiamo, poiché è più facile confrontarsi soltanto con sè stessi anziché ascoltare le opninioni divergenti degli altri.
Un rifiutare il mondo reale che, secondo sempre Bauman, ha una potente parola chiave: paura. << E' vaga - sostiene il sociologo - ed è ovunque. E’ imprendibile, ci toglie un porto sicuro, siamo bersaglio di accadimenti e decisioni che improvvisamente possono cambiare le nostre vite. E la politica è del tutto impotente perché il principio di sovranità territoriale oggi è un’illusione, e i governi del mondo globalizzato non sono più sede o presidio di quel potere. Il vero problema è che nessuna istituzione al mondo è in grado di rispondere al principio di interdipendenza che regola oggi gli assetti del mondo e i nuovi cittadini globali>>.
Un mondo, quindi, del tutto sfuggito a chi dovrebbe invece governarlo e che segue soltanto le regole di un libero mercato delirante, nutrito dal debito pubblico nato negli anni '60 e che ora grava sui figli che non hanno colpe. Bauman apre così una vera e propri porta, scomoda per molti, sulla nostra società con tutte le sue contraddizioni e vizi che ne conseguono. Aspettando che il dj arrivi e riporti un sorriso al Kursaal.
Mittelfest 2014 all’insegna di “Segnali. Cartografia della bellezza inquieta” per non smettere di riflettere
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- Pubblicato Venerdì, 27 Giugno 2014 18:25
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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Cividale del Friuli (Ud) -. Si profila come uno degli eventi più attesi della stagione, il prologo internazionale che anticipa lo svolgimento di Mittelfest 2014 e ne segna l’avvio ufficiale, quello di domenica 6 luglio nel maestoso scenario del Sacrario di Redipuglia il M° Riccardo Muti dirigerà la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, per le vittime di tutte le guerre, una coproduzione Ravenna Festival e Mittelfest, reso possibile grazie anche alla Regione FVG. Attesa la presenza del Presidente Napolitano, oltre ai capi di Stato di altri Paesi coinvolti, per un evento di portata internazionale che sarà trasmesso in diretta su Rai 3 e il 1 agosto su Rai Uno.
Il M° Riccardo Muti dirigerà circa 400 artisti, tra Orchestra e Coro, provenienti da tutti i Paesi che hanno combattuto nel primo grande conflitto. Sul palco l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, la European Spirit of Youth Orchestra, il Coro del Friuli Venezia Giulia cui si uniscono artisti del Coro del Teatro Verdi di Trieste e delle Accademie Musicali di Zagabria, Ljubljana, Budapest, sotto il coordinamento del maestro Cristiano Dell’Oste. Alle due formazioni giovanili si aggiungeranno musicisti provenienti da sette prestigiose orchestre di altrettante nazioni coinvolte nella Prima Guerra Mondiale (Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Orchestre National de France, Philharmonia Orchestra di Londra, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Orchestre Symphonique du Théâtre Royal de la Monnaie, Chicago Shymphony Orchestra e l’Orchestra del Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste). Solisti di canto saranno alcuni tra i più prestigiosi interpreti internazionali, quali il soprano Tatiana Serjan il mezzosoprano Daniela Barcellona, il tenore Saimir Pirgiu, il basso Riccardo Zanellato (vedi scheda artistica e info logistiche).
Da più di vent’anni Mittelfest registra le trasformazioni e le tensioni che hanno attraversato l’Europa, raccontando i molteplici aspetti dell’inquietudine contemporanea. Come un atlante internazionale, collezione di mappe di una geografia d’arte, Mittelfest 2014 ha voluto riconoscere ed esprimere i molteplici segnali di una bellezza fragile e inquieta, seguendoli in molti diversi Paesi.
Piace però pensare che una grazia più duratura, si possa scorgere in controluce nelle proposte rivolte al pubblico quest’anno. Come se non venisse mai meno il desiderio di una più grande bellezza.. Molteplici le declinazioni dei “Segnali”suggeriti dal festival con sette percorsi articolati nel calendario di Musica, Danza, Teatro, Cinema, Marionette & Burattini, per un cartellone che toccherà tutte le forme d’arte storicamente rappresentate da Mittelfest.
MITTELFEST: Cividale del Friuli, dal 19 al 27 luglio 2014.
Programma completo e biglietteria on line su www.mittelfest.org
Prevendite aperte da giovedì 26 giugno.
Infoline: 0432.733966. Biglietteria: 0432.734316
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