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Gio11212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Emigrar: raccontare la migrazione con le illustrazioni

Emigrar: raccontare la migrazione con le illustrazioni

L'illustratrice e graphic designer Laura Pizzato, originaria di Castions di Zoppola, premiata al Nastro d'Argento e recentemente primo premio al Premio nazionale di Pittura 2016 a Cordignano, presenterà giovedì 17 novembre il suo libro illustrato "Emigrar", appena edito da Safarà Editore, sul tema della migrazione.

L'appuntamento è alle ore 20.30 alla Galleria Civica d'Arte "Celso e Giovanni Costantini" a Castions di Zoppola (Piazza Indipendenza, 2).
Laura Pizzato, illustratrice e graphic designer che ha appena concluso l'esposizione delle sue opere presso Sentieri Illustrati alla Galleria Zanussi di Pordenone, durante l'incontro parlerà di albi illustrati nel mondo che trattano il tema della migrazione, a partire dal suo volume. L'ingresso è libero.

L'evento si svolge all'interno della quarta edizione di "Arte in Palazzo", che quest'anno vede la mostra "Frammenti di memoria" di Silvano Menegon e una collettiva di artisti a lui amici.
La mostra "Frammenti di memoria" è aperta fino al 27 novembre il sabato e la domenica dalle 15 alle 19.

L'ILLUSTRATRICE LAURA PIZZATO - In seguito al diploma presso l'Isac di Cordenons, è stata ammessa e ha frequentato l'Isia di Urbino, seguendo l'indirizzo rivolto alla grafica e all'illustrazione, lavorando con nomi di rilievo come Gianluigi Toccafondo e Silvana Sola.
Tra i numerosi premi raggiunti, nel 2016 ha ottenuto la menzione speciale al premio Nastro D'Argento per la sezione animazione, con il suo cortometraggio "Migrar", tratto dalla sua tesi di laurea.
Il 20 novembre 2016 verrà premiata al Premio nazionale di Pittura Cordignano per un acquerello sul tema della luce (primo premio).

Per altre informazioni:

www.comune.zoppola.pn.it/index.php?id=16775&no_cache=1&tx_ttnews%5Btt_news%5D=24298&cHash=86608b0e88023410c7d3d50ff83c9311

www.safaraeditore.com

www.lapiz.it
 

La storia di Napoelone rivive con la mostra “J’Arrive. Napoleone Bonaparte, le cinque facce del trionfo”

La storia di Napoelone rivive con la mostra “J’Arrive. Napoleone Bonaparte, le cinque facce del trio

Udine – Dall’ascesa all’esilio, da soldato a imperatore a leggenda. La storia di Napoelone rivive con la mostra “J’Arrive. Napoleone Bonaparte, le cinque facce del trionfo” dal 3 dicembre al 26 febbraio 2017 all’ex Chiesa di San Francesco a Udine.

Da più di due secoli il suo nome affascina, stupisce e sorprende. Ancora oggi è il personaggio storico che suscita maggiore interesse in tutti i continenti e il più conosciuto dopo Gesù Cristo. Il suo nome è Napoleone Bonaparte. Sta per arrivare a Udine uno straordinario evento che celebra la figura di questo grande personaggio, indissolubilmente legato al Friuli Venezia Giulia, dove ha firmato lo storico trattato di Campoformido nel 1797, trattato che segnò la fine della Repubblica di Venezia e che vede proprio nel 2017 il 220° anniversario dalla sua stipula.

“J’Arrive” propone al pubblico una straordinaria collezione di oggetti originali dell’epoca e personali di Napoleone. Oggetti, armi, uniformi, documenti che evocano diversi aspetti della vita del condottiero, dai trionfi militari alla sua vita strettamente intima e privata, restituendo un quadro a tutto tondo della società e del costume dell’età napoleonica.

Uno dei fascini principali del Friuli Venezia Giulia sta nel fatto che, sebbene piccolo e talvolta considerato ai margini, ha spesso fatto da palcoscenico alla storia dell'Europa – commenta Federico Pirone, Assessore alla Cultura del Comune di Udine –pensiamo al trattato di Campoformido per esempio, firmato quasi 220 anni fa, le cui clausole ebbero una dimensione storica di livello continentale che interessò direttamente e indirettamente buona parte degli stati d’Europa modificandone profondamente le prospettive politiche. Questa avvincente esposizione – conclude Pirone - esplicita questo legame e ci introduce alla scoperta di un personaggio unico del nostro passato come Napoleone”.

L’esposizione trasporterà il pubblico in un viaggio attraverso le cinque fasi della consacrazione di Napoleone, le cinque facce del suo trionfo appunto, che includono anche quella del suo esilio. Il soldato, il generale, il console, l’imperatore, l’esiliato, un viaggio che parte dalla Rivoluzione Francese del 1789 e termina con la morte di Napoleone. Il pubblico avrà la rara opportunità di vedere questa incredibile collezione che contribuirà alla ricostruzione di luoghi, avvenimenti, battaglie, e documenti originali che permetteranno di conoscere la storia che si cela dietro ogni oggetto. Per tutto il percorso si sviluppano poi le sezioni su Napoleone innovatore, che descrivono l’eredità da lui lasciata al mondo, dalla scoperta della Stele di Rosetta (da cui nasce l’egittologia), al Codice Civile , dall’istituzione dei licei, al consiglio di stato , dalla numerazione delle strade fino alle prime sperimentazioni sul cibo in scatola. Per la prima volta a livello mondiale, grazie ad una tecnica innovativa di ricostruzione facciale, verrà esposto un napoleone in 3D che mostrerà al visitatore le vere sembianze dell’imperatore nel corso della sua vita.

Fra i pezzi esposti, tutti provenienti dalla Fondation Napoléon, troveremo il fucile da caccia che Napoleone donò al capitano Besson nel 1815, un orologio da tasca in oro, argento, diamanti e perle appartenuto alla famiglia di Napoleone, il leggendario “chapeau” che ha reso immortale Napoleone – si dice che la sola sua vista bastasse a mettere in fuga gli eserciti avversari - e una copia originale del Codice Civile Francese del 1804, tutti pezzi di valore inestimabile.

Non mancheranno testimonianze relative al Napoleone condottiero: la celebre Battaglia di Marengo è evocata dalla grande tela di Boze, Lefevre e Vernet e dall‘uniforme che Napoleone indossò, pezzo anche questo di rarità assoluta. 

Significativa è la presenza di porcellane, tra cui il vaso “fuseau” della manifattura di Sèvres, con il ritratto di Napoleone incoronato, donato dell’imperatrice Maria Luisa alla moglie del maresciallo Ney, Eglé Auguié, come regalo di Natale del 1813. Di grande valore anche il gruppo di 19 piatti appartenenti al servizio personale dell’imperatore, due dei quali decorati con scene della visita di Napoleone a Venezia nel 1807, il suo ingresso in città e la regata sul Canal Grande.

L’ultima sezione della mostra è dedicata all’epilogo della straordinaria vicenda napoleonica, con alcuni oggetti personali che ricordano gli anni di Sant’ Elena come il“nécessaire dentaire”, Napoleone era attento alla cura dei denti e il “nécessaire de portemanteau”, con l'occorrente per la toilette, utilizzato ad Austerlitz. Presenti anche gli appunti, poco conosciuti, delle lezioni di inglese intraprese da Napoleone durante l'esilio.

La mostra si conclude con la minuziosa ricostruzione della tomba di Napoleone, attualmente posta al museo Les Invalides di Parigi, che ogni anno richiama milioni di visitatori.

Napoléon “J’Arrive” narra di un sorprendente viaggio attraverso la vita dell’uomo che cambio il mondo, dall’ascesa al potere - con storie ed aneddoti poco conosciuti - ai trionfi, e all’esilio finale, un percorso audioguidato che permetterà al visitatore di vivere la leggenda di uno dei più grandi condottieri della storia dell’umanità.

L’allestimento della mostra, realizzato da ABS Group, è articolato e suggestivo e si sviluppa su una superficie di oltre 800 metri quadrati. Pareti in alluminio rivestite in tessuto scandiscono le aree espositive, formate da una serie di moduli flessibili, che creano di volta in volta diverse ambientazioni. Percorrendo la mostra il visitatore ha dunque la sensazione di trovarsi immerso in epoche e contesti differenti, grazie ad un allestimento inclusivo, di forte impatto visivo ed emozionale, che valorizza gli oggetti esposti e facilita la fruizione dei contenuti. Il percorso espositivo è inoltre arricchito da installazioni multimediali, che rendono la visita ancora più coinvolgente e appassionante. In particolare, nella sezione che racconta le gesta militari del generale Napoleone, alcuni schermi integrati nelle pareti in tessuto consentono di rivivere le battaglie che hanno reso celebre il suo esercito.

Informazioni: orari il venerdì e sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e la domenica dalle 10.00 alle 18.00. La mostra vedrà poi aperture straordinarie durante tutto il periodo natalizio. Tutte le informazioni su www.azalea.it Tutte le informazioni su: www.azalea.it.

Prezzi: Ingresso Intero € 10,00 - Ridotto Bambini (Under 8) € 8,00 - Ridotto Gruppi (minimo 11 persone) € 8,00

Biglietti in vendita sul circuito Ticketone e alle biglietterie della mostra.

 

 

 

"Parole in bottiglia": martedì le premiazioni con buoni Amazon

Pordenone – Martedì 15 novembre alle ore 11 si terrà a Palazzo Klefisch (via della Motta, 13 - Pordenone) la cerimonia di premiazione di "Parole in bottiglia", il concorso fotografico su Instagram partito a settembre 2016 in occasione di Pordenonelegge.

Ottanta persone vi hanno partecipato, fra il 10 settembre e il 2 ottobre 2016, scattando la foto di un loro momento di quotidianità, e pubblicandola su Instagram accompagnata da una riflessione.

Martedì ad essere premiati saranno i giovani che con una foto pubblicata su Instagram hanno saputo raccontare al meglio una storia di quotidianità, e lo hanno fatto con parlando di libri, di confini, di aquiloni, di cielo e viaggi.

Al primo posto si è classificata Nicole Bianchet, al secondo Chiara Simone, al terzo Eleonora Germano e al quarto Veronica Germano. Riceveranno come premio dei buoni Amazon del valore di 100 euro (per il primo classificato), di 75 euro (per il secondo classificato), di 50 euro (per il terzo classificato) e di 30 euro (per il quarto classificato).

Le foto dei vincitori sono caricate sulla pagina Facebook "Parole in bottiglia".

A premiare i giovani ci saranno i partner, e componenti della giuria, che hanno permesso la buona riuscita di"Parole in bottiglia": Safarà Editore, la casa editrice pordenonese, che ha ideato il concorso, Coop Noncello, Unione Industriali Pordenone.

Saranno presenti anche tutti gli sponsor: AfiCurci, Società Nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo, C.O.S.M., Bcc Pordenonese, Confcooperative Fvg, Acqua Dolomia, Cooperativa Itaca, Legacoop Fvg.


IL CONCORSO - Dal 10 settembre Pordenone è stata invasa da più di 4mila bottigliette di vetro gratuite, al cui interno era custodita una storia di (stra)ordinaria quotidianità, tratta dal libro "Si può ancora fare" (Universalia, a cura di Ferruccio Merisi). Un libro nel quale sono raccolte le storie di protagonisti, lavoratori e soci, della Coop Noncello di Roveredo in Piano, realtà storica della cooperazione a livello nazionale che quest'anno compie 35 anni.

Sono state 80 le persone che hanno raccolto le bottigliette in regalo e hanno pubblicato un loro scatto Instagram con l'hashtag #paroleinbottiglia. Uno scatto che, secondo le regole del bando, includeva la bottiglia e raccontava a sua volta un piccolo frammento di quotidianità: una storia d'amore, di amicizia, di rinascita, di vita.

Ulteriori informazioni sul sito di Safarà Editore.
 

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Capo redattore: Tiziana Melloni
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