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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

S/paesati 2016 ci racconterà di accoglienza, identità e diritti umani con musica spettacoli e non solo

S/paesati 2016 ci racconterà di accoglienza, identità e diritti umani con musica spettacoli e non so

Trieste - S/paesati – eventi sul tema delle migrazioni è una manifestazione che è giunta alla XVII edizione, quando S/paesati è nata l'Italia da paese di emigranti era diventato un paese di immigrazione e quindi c'era la necessità di raccontare  e capire sia il passato che il presente . Poi c'è stata la crisi finanziaria da una parte che ha cambiato gli equilibri interni e quelli europei e l'Italia è ritornato ad essere un paese d'emigrazione , soprattutto per i giovani, restando un paese di immigrazione. La situazione di tensioni internazionali nel Mediterraneo con la guerra in Siria e in altri paesi del golfo ha accentuato la crisi umanitaria, diventando così il nostro territorio un luogo di transito e di accoglienza per milioni di profughi.  Le edizioni di S/paesati hanno cercato di cogliere i cambiamenti e analizzarli per capire e riflettere su quanto accade per essere preparati ad affrontare la dinamicità del reale senza perdere la centralità dell'individuo e dei diritti umani.

Di identità parla la performance del compositore slovacco Juraj Kojs che in E- Slovakia racconta per immagini e suoni il rapporto con il suo paese d'origine, in scena al teatro Miela giovedì 13 ottobre in collaborazione con la rassegna Donne Inquiete.  Anche Monika Bulaj nel suo reportage “Dove gli dei si parlano” mette a confronto identità diverse, spirituali, religiose e culturali sottolineando gli aspetti che uniscono piuttosto che quelli che dividono.  Marcela Serli in “Variabili Umane” indaga un altro aspetto del tema identitario, quello dell'identità di genere nelle sue molteplici varietà, raccontando insieme a molte persone transgender che cosa significa la transizione da un genere all'altro. Le identità delle 35 donne che hanno partecipato all'installazione Rima d'origine di Elisa Valdilo nel 2013 alla Stazione, sono racchiuse nel volume Rimad'origine che   documenta l'evento attraverso immagini e testimonianze che ben sottolineano la ricchezza culturale e umana di Trieste.

Venerdì 14 ottobre è la volta de “Il meglio del giornalismo francese” con la proiezione del documentario, alle ore 18 “La malédiction de naitre file” (La maledizione di essere femmina) di Manon Loizeau et Alexis Marant,,in cui si racconta i femminicidi delle bambine in India, Pakistan e Cina e di chi si prodiga per salvare le loro vite.  Alle ore 20.00 il film “Voyage en Barbarie” diCécile Allegra e Delphine Deloget, questo filmaffronta il tema della tortura narrando delle vicende dei migranti da Eritrea e Somalia che attraversano il Sinai e lì vengono rapiti da predoni che li torturano e chiedono un riscatto ai parenti in Europa o nel paese d'origine.

Poi ancora, martedì 18 ottobre alle ore 21 con “Riscatto” il concerto-spettacolo diMohamed Ba, che parla di accoglienza e di integrazione. Attore musicista senegalese che racconta la storia di immigrato che passa “dalla Savana al Municipio” come dice bene nel sottotitolo. Gli immigrati sono persone come tutte le altre che potranno presto essere al governo delle città.  Il libro Voci Rimosse sui profughi di Eidomeni in Grecia di Alberto Flego e lo spettacolo Convention di Barbara Sinicco con la compagnia di attori stranieri e italiani arricchiscono il tema dell'accoglienza e del diritto di asilo.

Invece la prima nazionale dello spettacolo “Social Comedy Intrigo a Via Doganellihe sarà il 27 ottobre al Teatro Miela con replica il 28 ottobre. In questa edizione possiamo dire che ci occuperemo di accoglienza, del tema dell'identità nella sua accezione più ampia, di diritti umani.   Lo spettacolo Social Comedy – Intrigo a Via Doganelli di Maurizio Zacchigna, coprodotto anche da Spaesati, dipinge in toni ironici le vicissitudini di una comunità di accoglienza di richiedenti asilo per affermare l'importanza di accogliere con dignità chi cerca rifugio nel nostro paese e per svelare quante siano diverse le storie dei profughi che vivono con noi.

Un rassegna ricca ed intensa che durerà fino a dicembre al sito http://www.miela.it troverete il programma completo.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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