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Mar11262024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

STRAvolti: Natalia Bondarenko in mostra per Interazioni

STRAvolti:  Natalia Bondarenko in mostra per Interazioni

Primi piani degli artisti friulani, che raccontano emozioni e pensieri nascosti, con un innato lato ironico: non a caso si intitola STRAvolti la mostra fotografica di Natalia Bondarenko, artista originaria di Kiev, ma da anni residente in Friuli Venezia Giulia. L’esposizione sarà inaugurata giovedì 27 marzo alle ore 18 presso gli spazi espositivi dell’Associazione culturale Interazioni in via della Rosta a Udine. “Non è soltanto un progetto fotografico – racconta Boldarenko -, ma un percorso a lunga scadenza: una conservazione dei sentimenti che travolgono i nostri volti, che non riusciranno mai a nascondere il vissuto, compresi la gioia o il dolore, la rabbia o lo stupore”.

Nata a Kiev in una famiglia di artisti, la Bondarenko si è trasferita in Italia nel 1990 e ora vive e lavora a Udine: conosciuta come poetessa, prima che come fotografa, per questa avventura di immagini ha scelto di partire dalla regione in cui vive, dall’ambiente artistico che conosce meglio “anche per sfatare il mito dell’artista irraggiungibile e misterioso, con il basco e il pennello in mano davanti al cavalletto con un quadro da finire – spiega -. Ho invece voluto fotografare gli artisti fuori dai loro studi, nelle situazioni esistenziali quotidiane”.

Natalia Bondarenko, laureata all’Accademia della Musica di Minsk, proviene soprattutto dal mondo delle parole: ha tradotto in italiano opere di scrittori russi e ucraini e ha scritto sceneggiature per spettacoli, racconti, romanzi e versi, prima in lingua madre e da alcuni anni anche in italiano (vincendo tra l’altro il concorso di poesie Scrivere Altrove nel 2013): in occasione dell’inaugurazione della mostra, sarà quindi presentato “Profanerie Private” (edito da Guarnerio), raccolta di poesie che mostrano chiaramente il suo stile, imperniato sull’antilirismo e sulla ricerca di una semplicità sotto forma di modernità e sperimentalismo. La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 18 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30; il sabato dalle 15.30 alle 19.30.

Bilancio positivo per le Giornate Fai di Primavera in Friuli Venezia Giulia. Oltre 18mila i visitatori

Bilancio positivo per le Giornate Fai di Primavera in Friuli Venezia Giulia. Oltre 18mila visite

Trieste - All'indomani delle Giornate Fai di Primavera, svoltesi sabato 22 e domenica 23 marzo, il bilancio, come sempre, è molto positivo. Centinaia di migliaia i visitatori che hanno sfidato la pioggia e il freddo e hanno affrontato lunghe code in tutta Italia per partecipare a questa grande festa della cultura e sostentere il Fondo ambiente italiano, con una donazione o un'iscrizione.

Sono stati più di 7000 i volontari che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento e circa 22.000 gli Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti delle superiori, che con simpatia e competenza hanno accolto il pubblico in tantissimi luoghi.

Il segnale è estremamante positivo e testimonia un crescente interesse ed una sempre più viva attenzione e preoccupazione dei cittadini, ed in particolare dei giovani, per le ricchezze artistiche e culturali presenti nella penisola.

Anche in Friuli Venezia Giulia si sono registrati numeri da record per i 23 beni e i 4 percorsi proposti al pubblico. Complessivamente sono stati più di 16.000 i visitatori in regione. Questo il dettaglio nelle province: 7800 circa nella Provincia di Udine, con Cividale (oltre 800), Palmanova (oltre 800) e 6000 nella città di Udine.

A Trieste 6340 visitatori (2340 alla Sottostazione Elettrica, 2220 al Palazzo della Camera di Commercio, 1800 al Museo Commerciale).

Circa 2000 visitatori per la Provincia di Gorizia (Castello di Rubbia e Trincee e Savogna d'Isonzo). 2000 a Casarsa Della Delizia, in provincia di Pordenone, per l'itinerario pasoliniano.

Grande soddisfazione è stata espressa da Tiziana Sandrinelli, presidente regionale del Fondo Ambiente italiano: "ancora una volta - ha detto Sandrinelli in chiusura della manifestazione - le Giornate di Primavera dimostrano che tanti corregionali e numerosi turisti aspettano con interesse l’appuntamento annuale con la Bellezza del ricco patrimonio artistico e ambientale del Friuli Venezia Giulia".

"È un pubblico trasversale - ha aggiunto - di ogni fascia d’età, accomunato da un grande desiderio di conoscenza che anche grazie a quest'iniziativa è più consapevole di vivere in un Paese splendido, fragile ma pieno di risorse".

"Il Fai è convinto infatti che la bellezza architettonica, culturale e ambientale che ci circonda possa essere davvero un’occasione di rinascita e di crescita, anche economica. Se vogliamo più sviluppo e più occupazione, si può e si deve partire dal valorizzare fino in fondo il nostro patrimonio, che è unico al mondo".

Tiziana Sandrinelli ha ringraziato le 4 delegazioni del Friuli Venezia Giulia, i due Gruppi Fai di Cividale e Palmanova, il Gruppo Fai Giovani del Friuli Venezia Giulia, i volontari e gli Apprendisti Ciceroni® "che con la loro preziosa opera hanno contribuito in maniera fondamentale a far scoprire e riscoprire luoghi e atmosfere".

Ritorna "Castelli Aperti": diciotto le residenze visitabili il 5 e 6 aprile

Ritorna Mancano poche settimane alla 23°edizione di Castelli Aperti: nel week end di sabato 5 e domenica 6 aprile saranno ben 18 le dimore aperte al pubblico con una novità: l'apertura di Villa D’Attimis Strassoldoche per la prima volta apre le porte al pubblico e Palazzo Steffaneo Roncato che parteciperà nonostante l’incendio che l'ha colpita il 15 marzo. Diciotto tra ville e castelli a confermare il numero record anche per il 23° appuntamento di Castelli Aperti che apre al pubblico grazie all’attività del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia. Nonostante il tragico incendio del 15 marzo, anche Palazzo Steffaneo Roncato di Crauglio aprirà la parte che non è stata danneggiata dalle fiamme, grazie all’impegno e alla ferrea volontà dei proprietari. Castelli Aperti continua a coinvolgere tutte le quattro province della Regione: a Trieste il Castello di Muggia, a Gorizia il Palazzo Lantieri, il Castello di Spessa di Capriva e il Castello di San Floriano, nel pordenonese saranno Palazzo Panigai-Ovio di Pravisdomini, il Castello di Cordovado e Castelcosa (a Cosa di San Giorgio della Richinvelda) mentre in provincia di Udine la nuova arrivata la Villa d’Attimis Strassoldo (Attimis), Casaforte La Brunelde (Fagagna), Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di S. Vito al Torre), il Castello di Arcano, il Castello di Villafredda (Loneriacco di Tarcento), il Castello di Villalta (Villalta di Fagagna), Rocca Bernarda (Ipplis di Premariacco), il Castello di Cassacco, Palazzo Romano (Case di Manzano), il Castello di Prampero (Magnano in Riviera) e il Castello di Susans (Majano). Sarà un’edizione speciale perché celebra non solo la storia più antica dei castelli, ma anche il passato più recente in occasione del centenario della Grande Guerra. Molti proprietari, infatti, hanno deciso di rendere omaggio all’importante anniversario con rievocazioni storiche ed esposizioni di oggetti, abiti, divise militari e documenti di quel periodo che segnò così tanto la Regione; molti racconteranno di persona ai visitatori le storie legate alla guerra racchiuse tra antiche mura e sale da ballo. Anche la Villa D’Attimis Strassoldo che arricchisce il programma del territorio udinese di questa edizione, esporrà ricordi di famiglia risalenti alla prima guerra mondiale; la villa fu costruita dai conti d’Attems dell’Orso nel XVI secolo per passare poi alla famiglia Strassoldo Soffumbergo che la ampliò e la arricchì di decori e stucchi in stile rococò tipico delle ville venete. Grazie al rinnovato accordo con Confartigianato Udine, anche in questa edizione all’interno delle residenze si potranno incontrare maestri artigiani al lavoro ed ammirare le loro creazioni. Le visite partono all’inizio di ogni ora; alcuni castelli saranno visitabili solo domenica, altri sia sabato pomeriggio che domenica con il seguente orario: domenica mattina alle 10, 11, 12, sabato e domenica pomeriggio alle 14, 15, 16, 17 e 18. L’ingresso comprensivo di visita guidata è di 7 euro per ogni castello, ridotto (3,5 euro) per i ragazzi dai 7 ai 12 anni. Sul sito del Consorzio www.consorziocastelli.it è possibile verificare orari e aperture delle singole dimore e scaricare il programma completo delle due giornate. Si può inoltre contattare la segreteria per prenotare per gruppi superiori a 20 persone (tel. 0432-288588 da lun. a ven. 9-13; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

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