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Mar11262024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Nuovo appuntamento alla Stazione Rogers: Giuseppina Scavuzzo – Le Corbusier

Nuovo appuntamento alla Stazione Rogers:  Giuseppina Scavuzzo – Le Corbusier
Trieste – Per “Dialoghi fra discipline”, domani 6 aprile alle ore 11 alla stazione Rogers inaugurazione dell’esposizione "La Main Ouverte"con Giuseppina Scavuzzo.
Le Corbusier è stato uno dei maestri dell’architettura del XX secolo, divenuto con le sue opere e i suoi scritti una figura inevitabile cui riferire in accordo, distanza o opposizione ogni successivo discorso di teoria e critica dell’architettura.
La complessità della sua opera è stata costretta in una successione di stereotipi e semplificazioni nel tentativo di comporre le contraddizioni e i paradossi propri del suo dualismo: del carattere, dello letterario, del metodo compositivo e del procedere del pensiero per polarità dialettiche, prima tra tutte quella tra Civiltà e Natura.
Il Le Corbusier razionalista tenta di ricondurre l’una all’altra attraverso rapporti di proporzione, come il Modulor, che determinino un ordine perfettamente efficiente come quello della natura.
Slogan come la casa macchina per abitare e accostamenti provocatori dell’automobile al Partenone propongono non un’analogia ma l’aspirazione alla piena adeguatezza agli scopi che è della natura, del classico, della macchina.
Nel dopo guerra, l’introduzione nei suoi dipinti degli oggetti a reazione poetica segna il volgersi della ricerca sulla natura, oltre l’ordine, verso la potenza emozionale.
La strategia poetica, criptica e iconica che caratterizza gli scritti della maturità, non più manifesti ma opere poetiche e autobiografiche (come il Poema dedicato all’Angolo retto, emblema della condizione umana sulla terra, sintesi di Natura e Civiltà) fa delle sue architetture delle macchine simboliche.
Lo studio di prototipi proiettati al futuro lascia allora il posto alla ricerca di archetipi: segni, figure, di origine mitica atemporale, aspiranti all’eternità, come la Main Ouverte progettata per Chandigarh.

Le Corbusier (pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret, La Chaux-de-Fonds, 6 ottobre 1887 - Cap Martin, 27 agosto 1965 ) è stato architetto, urbanista ma anche artista multidisciplinare, la cui opera si estende dalla pittura alla poesia, unendo l’architettura e le altre arti.

PICCOLA ESPOSIZIONE:  "La Main Ouverte": esposizione del modello in bronzo della "Main ouverte" 1951, modelli in legno del quarto piano del Palazzo del Governatore di Chandigarh 1952-1954, riproduzioni dal Poème de l’angle droit, 1955 .

www.stazionerogers.eu

 

 

Valvasone, domenica 6 aprile vince il gusto con "A tutto pane"

Valvasone (Pn) - Il gruppo provinciale panificatori Fippa-Confcommercio nell’ambito dell’attività promozionale ha organizzato per domenica 6 aprile la manifestazione “A tutto pane” che si terrà a Valvasone nel chiostro dell’ex Convento con inizio alle ore 9.00 e conclusione alle 17.30. L’iniziativa è promossa con il Comune di Valvasone, l’Ascom-Confcommercio, FriulOvest Banca, Molino di Pordenone e Pro Valvasone.
 
“Il progetto – afferma il presidente Enrico Bellotto -  si inserisce nel contesto di promozione ed informazione della categoria diretta al consumatore sull’importanza del pane artigianale e sulle benefiche proprietà del prodotto.
 
L’iniziativa è rivolta non solo ai panificatori, ma anche e soprattutto al coinvolgimento dei consumatori-clienti per favorire una più ampia sensibilizzazione all’acquisto del pane fresco e dei prodotti da forno locali”.
 
E’ infatti previsto, alle ore 9.00 un primo appuntamento con la categoria dei fornai sull’importante argomento il nuovo regolamento regionale sul pane fresco con relatore il dottor Edvino Jerian, presidente regionale dei Panificatori FVG.
 
Alle ore 10.30 si terrà invece una conferenza aperta al pubblico sul tema “C’è pane e pane – Nutrizione come prevenzione” che vedrà come relatore il professor Piergiorgio Pietta (docente di tecnologie biomatiche del CNR di Milano), dove si parlerà anche di etichettatura, lieviti, farine e pane poco sale.
 
Contestualmente verrà predisposta un’area di degustazione ed assaggi del prodotto pane preparato dai panificatori  sul tema Menù di pane con il principale scopo di valorizzare il riutilizzo del pane nei suoi aspetti gastronomici e nutrizionali e nel creare meno sprechi del prodotto.
 
L’iniziativa proseguirà nel pomeriggio con le premiazioni del concorso sull’educazione alimentare per bambini Gli itinerari del pane con esposizione dei disegni realizzati nel corso del progetto, nonché una mostra degli antichi strumenti  Attrezzi del fornaio curata da Lino Pretto Rizzieri di Pasiano di Pordenone.
 
All’iniziativa è coinvolta anche la Proloco di Valvasone che curerà l’aspetto logistico dell’evento con la possibilità di prenotare visite guidate al borgo di Valvasone (tel. 0434.898898 – ufficio turistico).

Furclap firma il progetto del Museo Etnografico di Udine: "Arte in Friuli"

Furclap firma il progetto del Museo Etnografico di Udine:

Conto alla rovescia per “Museo Attivo”.

 

La quinta edizione intitolata “Arte in Friuli” inizia il 3 aprile e propone poi altri due appuntamenti il 13 e il 27, con orario alle 17.30, presso il Museo Etnografico di Udine. Spiega Giovanni Floreani di Furclap: “il progetto, è nato grazie alla collaborazione tra la nostra associazione Furclap e il Museo Etnografico del Friuli in via Grazzano a Udine. Ha avuto, fin dalla sua nascita, nel 2010, l’obiettivo di rappresentare l’ambiente museo in un modo diverso, per promuovere la sua dimensione sociale attorno ad un tema importante come quello della memoria e della cura e trasmissione delle tradizioni.” Grazie alle varie forme di espressione artistica il museo diventa dunque attivo e coniuga in maniera creativa la visita alle sale espositive all’approfondimento delle tematiche che gli oggetti stessi richiedono e stimolano. Il tema di quest’anno è, come dicevamo “l’Arte in Friuli”, un percorso che tocca attraverso l’approfondimento storico e culturale temi che riguardano la Musica, il Teatro e la Letteratura e all’Arte Visiva. La rassegna, con inizio il 3 aprile, prevede tre appuntamenti distinti, tutti con orario alle 17.30 e gratuiti per il pubblico.

L’avvio spetta a Beppino Lodolo ( che celebra quest’anno i suoi 50 anni di attività). Il noto musicista e compositore racconterà la storia di una carriera costruita in un contesto culturale in continua elaborazione. Il Friuli che da terra di confine, pressoché sconosciuta al resto d’Italia, diventa centro geograficamente strategico con l’apertura verso l’Est e con la creazione dell’Europa. Ma anche il Friuli nel Mondo con i suoi innumerevoli Fogolârs visitati , nella quasi totalità da Beppino Lodolo. Nel rievocare la nascita della Piçule Patrie sarà analizzato un periodo fondamentale per la storia della nostra regione. Dall’ emigrazione degli anni 40 – 50 , al terremoto del ’76 e la conseguente rinascita e la radicale trasformazione della società. Ma anche le figure di importanti artisti, uomini di cultura, del teatro, della letteratura, della musica che hanno rappresentato e raccontato l’evoluzione di un percorso culturale e sociale importante. Le altre giornate, rispettivamente il 13 e 27 aprile, saranno dedicate al teatro (con una giovane artista friulana, Federica Sansevero) e alla letteratura ricordando la figura di Gianni Gregoricchio assieme alla figlia Francesca, all’attore Gianni Nistri e a tanti suoi amici .

Federica Sansevero presenterà “Saggio di Volo”, una interessante elaborazione teatrale dedicata alla figura di Vasilij Kandinskij e incentrata sul binomio Colore - Suono. Assieme a lei in scena ci sarà il musicista Giovanni Floreani. La figura di Gianni Gregoricchio, scomparso nel 2007, sarà ricordata attraverso un video realizzato dal musicista e attore Claudio Minotti, amico dello scrittore e suo compagno di avventure nelle produzioni teatrali realizzate. Il ricordo assumerà interessanti aspetti umani grazie alla presenza della figlia Francesca anch’essa dedita all’arte soprattutto nella sua qualità di scrittrice. Importanti saranno anche gli interventi di Paolo Mattiussi, artista ed esperto d’arte, il quale racconterà, nel corso delle tre giornate, l’evoluzione dell’arte visiva in Friuli. L’artista è, da molti anni, impegnato in una appassionata attività di “rieducazione” all’arte attraverso corsi, seminari e serate di approfondimento. Lo fa , peraltro, utilizzando luoghi “non canonici” come possono essere la sala consiliare di un municipio, coinvolgendo un pubblico eterogeneo. I risultati sono ottimi grazie anche alla sua grande capacità comunicativa e alla incontestabile proprietà di conoscenze. Tutti gli appuntamenti, si terranno presso il Museo Etnografico del Friuli in via Grazzano a Udine.

Da segnalare anche il coinvolgimento della Scuola per l’Infanzia di Via D’Artegna presso la quale saranno organizzati due incontri laboratoriali ( il 7 e 8 aprile) collegati all’appuntamento del 13 aprile, quello dedicato al teatro. L’ingresso al Museo Etnografico è libero e gratuito fino ad esaurimento posti; è consigliabile prenotare per tempo telefonando al nr. 0432 271920 (dalle 10 alle 17 escluso il lunedi).Ulteriori informazioni possono essere richieste inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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