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Lun11252024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Lignano: giovane pordenonese tenta di sedare lite, ma viene accoltellato da minorenne

Lignano (Ud) - Un giovane di 19 anni residente a Fiume Veneto (Pn), è rimasto ferito da una coltellata a un fianco mentre stava tentando di sedare una lite tra coetanei nella Pineta di Lignano.
 
L'episodio è avvenuto intorno alle ore 4 del mattino del 21 luglio. Il feritore, un minorenne residente in Calabria in vacanza a Lignano, è stato fermato circa un'ora dopo, ma il coltello non è stato ritrovato.
 
Secondo una ricostruzione dell'episodio, un gruppetto di quattro ragazzi calabresi stava conversando seduto davanti a un locale, che a quell'ora era chiuso; sul posto sono transitati alcuni ragazzi della provincia di Pordenone, con i quali è nato un diverbio. 
 
Il minorenne calabrese ha estratto un coltello, e a quel punto il 19enne pordenonese ha cercato di dissuaderlo, ma ne è nata una breve colluttazione nella quale il ragazzo ha ricevuto un colpo al fianco.
 
A quel punto il feritore e gli altri tre amici si sono dati alla fuga, mentre gli amici del ferito hanno cercato di inseguirli, dopo aver chiamato il 118.
 
Indagini e accertamenti ancora in corso, da parte della Procura di Udine e di quella dei Minorenni di Trieste.

A4, piccoli incidenti rallentano il traffico. A Latisana code di 10 km. Chiusura del passante

A4, piccoli incidenti rallentano il traffico. A Latisana code di 10 km. Chiusura del passante

Palmanova - Al casello di Latisana, sulla A4 Venezia Trieste, è stato registrato il maggior flusso di traffico durante la mattinata di sabato 19 luglio. Alle 11 e 30 le code, che riguardavano entrambe le direzioni, erano di 10 chilometri.

In direzione Trieste la coda era dovuta, oltre che al traffico intenso a un incidente di scarso rilievo (un ferito lieve), accaduto verso le 10 e 30 fra un furgone e una vettura che ha congestionato la circolazione. La colonna formatasi invece in direzione opposta (Venezia) era causata dai veicoli diretti verso le località balneari dell’alto Adriatico (Bibione e Lignano).

Molto sostenuto anche il flusso di auto sul tratto veneto dell’autostrada con rallentamenti al casello di San Stino.  I transiti, molto intensi già dalle prime ore del mattino (2.800 veicoli/ora) sulla A23, sono aumentati  – come da previsioni – raggiungendo il picco di 3 mila all’ora verso le 11 del mattino. Meno intenso il flusso alla barriera di Trieste Lisert, dove un incremento significativo del traffico si è registrato solo in tarda mattinata. Numerosi, ma senza nessuna conseguenza se non per la fluidità della circolazione, i micro tamponamenti che si sono verificati in diversi punti della rete autostradale.

Nelle prossime ore il traffico è previsto ancora piuttosto intenso fino alle prime ore del pomeriggio. Sabato, il divieto di circolazione per i mezzi pesanti è in vigore dalle 7 del mattino alle 22,00 mentre domani, domenica 20 luglio, la fascia oraria durante la quale non potranno circolare è compresa fra le 7 e le 23,00.

A partire dalle ore 20,00 di sabato 19 lluglio e fino alla stessa ora di domenica, la chiusura del Passante di Mestre per lavori comporterà la deviazione del traffico e il conseguente aumento dei flussi sulla "vecchia" tangenziale di Mestre, ora autostrada A57.

Chi arriva da Padova in direzione Trieste, a causa del blocco all'imbocco del Passante, dovrà necessariamente imboccare l'A57. Chi invece arriva sull'autostrada A4 da Trieste, potrà percorre il Passante fino all'interconnessione dell'autostrada A27 e poi proseguire in direzione Treviso - Belluno o Venezia.

Per domenica 20 il traffico resterà sempre sostenuto per gli spostamenti dei pendolari con una maggior intensificazione, ovviamente, durante le ore del mattino e della sera. La chiusura del Passante, potrà incrementare ulteriormente il traffico in entrambe le direzioni di marcia sull’autostrada A4 Venezia Trieste e la A57 tangenziale di Mestre.

Autovie Venete ricorda agli utenti di seguire le indicazioni dei pannelli a messaggio variabile e l’account twitter @AutovieTraffico per le informazioni in tempo reale sull’evoluzione della situazione.

Muore per un malore maresciallo degli Alpini in servizio presso la caserma di Venzone

Muore per un malore maresciallo degli Alpini in servizio presso la caserma di Venzone

Udine - Nella mattinata di martedì 16 luglio è morto il primo maresciallo Giordano Fiorini, 53 anni, originario di La Spezia, sottufficiale in servizio presso l'8° reggimento alpini di Venzone (Ud).

Secondo le prime ricostruzioni il militare sarebbe stato colto da un malore mentre stava svolgendo attività fisica programmata in un'area adiacente alla caserma "Feruglio", sede del reggimento.

Il corpo di Fiorini è stato trovato da alcuni commilitoni che hanno avviato le ricerche non avendolo visto rientrare in caserma al termine dell'orario previsto per l'attività.

I sanitari del 118, giunti sul posto, hanno solo potuto constatare il decesso del sottufficiale. La salma, su disposizione del magistrato, è stata trasportata e ricomposta presso l'ospedale Civile di Gemona del Friuli.

Giordano Fiorini era un militare molto esperto e aveva partecipato a numerose missioni nella ex Yugoslavia e in Afghanistan.

Numerosi i messaggi di condoglianze giunti a Venzone: capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale Claudio Graziano, appresa la notizia, ha espresso, a nome personale e di tutta la Forza Armata, i più profondi sentimenti di cordoglio e di vicinanza alla famiglia del militare.

"La notizia della morte del primo maresciallo degli alpini Giordano Fiorini, durante un'attività di addestramento ginnico-sportiva, mi ha profondamente addolorato come ogni volta in cui muore un servitore dello Stato, quale era Giordano, nell'adempimento del proprio dovere e in relazione alla specificità della professione di chi indossa una divisa". Così il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi.

La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha espresso il cordoglio dell'intera comunità regionale: "Alla famiglia ed al Corpo degli Alpini, che da sempre ha legato la sua storia a questa nostra terra, trasmettiamo la vicinanza e la partecipazione al lutto di tutto il Friuli Venezia Giulia. Siamo profondamente legati alle Forze armate ed in particolare alle Truppe alpine: la tragica perdita di un soldato Alpino colpisce dolorosamente i nostri sentimenti".

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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