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Lun11252024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Udinese: auto contro scooter, muore una 23enne

Udine - Una giovane di 23 anni, Giulia Bidoli, di Rive d'Arcano (Udine), è morta in un incidente avvenuto stamani, 28 giugno, alle ore 5.20 a Ragogna (Udine).

Per cause da accertare, lo scooter su cui era in sella e guidato da un ragazzo di 27 anni, si è scontrato frontalmente con un'automobile condotta da un giovane di 23 anni, di Cimano di San Daniele (Udine).

La ragazza è deceduta durante il trasporto all'ospedale di Udine. Il suo compagno è in terapia intensiva, in gravi condizioni.

Il conducente della vettura ha riportato ferite lievi.

Sul posto, la Polizia stradale di Udine, gli operatori del 118 e i vigili del fuoco.

Incidenti montagna, 7 alpinisti recuperati sul Montasio

Udine - Sette alpinisti della repubblica Ceca in difficoltà sul Gruppo del Montasio sono stati recuperati questa mattina, 26 giugno,  dal Soccorso alpino di Cave del Predil e la Guardia di Finanza di Sella Nevea.

Nella mattinata di ieri avevano intrapreso il sentiero che porta al Bivacco Stuparich e successivamente la via ferrata "Amalia", ma per le pessime condizioni meteorologiche del pomeriggio giunti sulla Cresta dei Draghi sono rimasti bloccati e hanno dato l'allarme alla centrale di soccorso del 112.

Uccide moglie in Friuli, pm chiede condanna a 30 anni

Udine - Il pm udinese Barbara Loffredo ha chiesto una condanna a 30 anni di reclusione per Lulzim Hadaj, il muratore albanese di 37 anni che la sera del 18 giugno scorso uccise la moglie Irma (32) con numerose coltellate, al culmine di una lite nella loro abitazione di San Giovanni al Natisone (Udine).

Nel processo celebrato davanti al gup del tribunale di Udine Roberto Venditti, l'uomo è alla sbarra con l'accusa di omicidio volontario aggravato dal vincolo coniugale e crudeltà. Quella sera marito e moglie avrebbero discusso per una visita fatta dall'uomo con le figlie quel pomeriggio a una cugina, appena diventata mamma.

Irma sarebbe stata contraria e avrebbe affrontato il marito quella sera, dopo aver mandato le due bambine in giardino per evitare che assistessero alla discussione.

L'uomo aveva spiegato di aver perso le staffe dopo il rimprovero della moglie. Irma Hadaj era stata colpita da 37 coltellate. Le due figlie erano rientrate in casa quando la mamma era già morta, subito allontanate dal padre.

Le bambine, che ora hanno 11 e 9 anni e vivono con la zia materna nel Lazio, sono costituite parte civile insieme ai nonni materni, alla sorella e al fratello di Irma.

Le parti civili hanno chiesto la condanna rimarcando la sussistenza dell'aggravante della crudeltà sia per le modalità del fatto, sia per le condotte tenute dall'uomo prima e dopo, considerato che almeno parte della vicenda è avvenuta alla presenza delle bambine.

La difesa ha puntato invece su una perizia di parte, depositata agli atti alla prima udienza, per cui l'uomo sarebbe stato al momento del fatto incapace di intendere e volere, per chiederne quantomeno la semi-infermità. 

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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