ilfriuliveneziagiulia

Gravi episodi di assenteismo del personale dell'Università di Trieste. Quattro arresti

Trieste - Gravi episodi di assenteismo presso l'ateneo triestino sono stati scoperti attraverso indagini dei Carabinieri, che hanno portato all'arresto, avvenuto giovedì 13 novembre, di quattro dipendenti.

L'accusa è di truffa aggravata. I dipendenti dell'Università sono stati colti in flagranza fuori sede durante l'orario di lavoro. Gli accertamenti riguardano anche altri undici soggetti.

Le attività delle Forze dell'ordine sono iniziate nel settembre 2014 nell'ambito di un altro filone di indagini: i militari hanno compiuto un lungo lavoro di osservazione dei dipendenti di una sede dell'ateneo, con pedinamenti e riprese video.

Dall'osservazione è emerso che i quattro da giovedì 13 agli arresti domiciliari, tre uomini e una donna, tutti impiegati di lungo corso, lasciavano abitualmente l'ufficio senza timbrare il cartellino.

Sono stati visti e ripresi mentre facevano la spesa o altri acquisti nel centro di Trieste, leggevano il giornale al bar, incontravano amici e familiari.

Le uscite dall'ufficio arrivavano fino alle tre ore in giornate in cui i dipendenti avrebbero dovuto lavorare dalle sei alle otto ore.

Gli arresti - ha spiegato il comandante del Nucleo Investigativo della Compagnia provinciale dei Carabinieri, capitano Fabio Pasquariello - riguardano quattro dipendenti che lasciavano abitualmente il posto di lavoro.

Su altre undici persone sono in corso ulteriori indagini. Il rettore dell'Università di Trieste è stato informato dell'accaduto.

Crollo del palco di Jovanotti: chiesta condanna a tre anni e quattro mesi per ingegnere

Trieste - Per l'ingegner Andrea Guglielmo, imputato nel processo con rito abbreviato davanti al Giudice dell'udienza preliminare per la morte di Francesco Pinna, il pubblico ministero di Trieste, Matteo Tripani, ha chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione.

Il diciannovenne Francesco Pinna era stato travolto dalle transenne del palco per il concerto di Jovanotti, il 12 dicembre 2011, al PalaTrieste.

L'ing. Guglielmo era stato incaricato delle verifiche statiche dell'impianto, improvvisamente collassato la mattina in cui si sarebbe dovuto svolgere il concerto.

I difensori hanno invece chiesto l'assoluzione dell'imputato, in base all'ipotesi che a causare il crollo fosse stata una manovra errata della struttura di base. L'udienza è stata rinviata al 22 dicembre.

Assieme all'ing. Guglielmo, la Procura di Trieste ha imputato di disastro e omicidio colposo l'organizzatore locale del concerto, Loris Tramontin, il quale non ha chiesto il rito alternativo e che è stato rinviato a giudizio per il 9 marzo prossimo.

Un terzo imputato, Egidio Conte, titolare della società incaricata della fornitura e montaggio della struttura, è morto due mesi fa.