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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Fermato a Fernetti carico illegale di cuccioli di razza dall'Europa dell'Est

Fermato a Fernetti carico illegale di cuccioli di razza dall'Europa dell'Est

Trieste - La Guardia di Finanza di Trieste il 2 ottobre ha sequestrato 10 cuccioli di razza illecitamente trasportati da un cittadino di nazionalità rumena, bloccato al valico di Fernetti. Militari della Compagnia di Prosecco hanno fermato un'autovettura di colore scuro con targa rumena, proveniente dalla Slovenia, trovando all'interno dei cuccioli trasportati in totale spregio alle norme regolanti la loro introduzione nel territorio dello Stato.

I cagnolini, 6 di razza maltese e 4 cavalier king charles, destinati al mercato veneto, sono stati trovati all'interno del vano portabagagli e sul sedile posteriore del mezzo, sistemati in due cassette ed in una scatola di cartone.

Dai successivi controlli eseguiti con la collaborazione del veterinario del Servizio Sanitario Regionale è stato accertato che i cuccioli hanno un'età inferiore alle 12 settimane di vita e sono sprovvisti di microchip, passaporto europeo e vaccinazione antirabbica. Al 48enne trasportatore rumeno G.V. è stato notificato un verbale per violazione delle norme di diritto comunitario sulla protezione e il trasporto di animali da compagnia. È stato sequestrato il veicolo.

I cagnolini, tutti in buone condizioni di salute, sono stati affidati al canile sanitario triestino di via Orsera per le necessarie cure veterinarie. La Guardia di Finanza di Trieste che, nel corso di distinte operazioni, ha complessivamente sequestrato circa 1.000 cuccioli di cane di varie razze e segnalato alla competente autorità giudiziaria 28 soggetti, di cui 10 sottoposti ad arresto, avendo riscontrato anche casi di uccisione e maltrattamento di animali da parte di vere e proprie associazioni criminali.

Viaggiano soprattutto di notte, spesso con passaporti falsi o falsificati, rinchiusi in scatoloni, nascosti nei bagagliai di autovetture, celati in furgoni o TIR, mimetizzati all’interno di insospettabili borsoni, in treno, in aereo. Arrivano così i cuccioli importati illegalmente in Italia, dopo un viaggio che può durare anche 10-11 ore. Nel nostro Paese sono messi in vendita in negozi e allevamenti, esposti in fiere itineranti, venduti persino presso i caselli autostradali e su internet.

Un cucciolo straniero vale economicamente fino a 20 volte meno del suo corrispettivo italiano. Un cane di razza di origine est europea può essere venduto a 200 euro, ma diventato italiano verrà venduto per un prezzo compreso addirittura tra i 500 e i 1500 Euro.

I cuccioli nascono in allevamenti a conduzione familiare o in vere “fabbriche di cuccioli”, strutture che ospitano decine o centinaia di fattrici per la riproduzione, stabulate in box piccolissimi con cibo solo per sopravvivere. Una volta raggiunti i 30–40 giorni di età, i piccoli sono caricati su camion o furgoni e trasportati nel nostro Paese.

In questo squallido commercio di animali spesso manca il più banale controllo sanitario. Il  precoce distacco dalla madre causa poi ai cuccioli traumi affettivi e problemi di salute. Privi delle difese immunitarie, i cuccioli possono contrarre malattie mortali, come il cimurro e la parvovirosi. Un cucciolo su tre muore, spesso dopo essere stato acquistato in negozio.

Muore Lorenzo Pozza amministratore delegato della Insiel. Cordoglio della Giunta regionale

Muore Lorenzo Pozza amministratore delegato della Insiel. Cordoglio della Giunta regionale

Trieste - A causa di un malore improvviso è morto a Trieste il presidente ed amministratore delegato di Insiel Lorenzo Pozza. La notizia è giunta al Consiglio regionale nel pomeriggio del 1° ottobre. L'Aula, su invito del presidente Franco Iacop, ha interrotto i lavori ed ha rispettato un minuto di silenzio.

La presidente della Regione Debora Serracchiani e l'intera Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia hanno espresso il loro cordoglio ed hanno fatto pervenire le più profonde condoglianze alla famiglia.

"Ho appreso con profonda tristezza la notizia della morte improvvisa del presidente e ad di Insiel spa Lorenzo Pozza", ha dichiarato l'assessore regionale Paolo Panontin.

"In questi mesi di lavoro comune avevo conosciuto una persona gentile, preparata e collaborativa. Ho visto la sua passione per il lavoro e la dedizione all'incarico che la presidente della Regione e la Giunta gli avevano assegnato. Non posso che esprimere tutto il mio cordoglio alla famiglia, ai suoi amici e più stretti collaboratori".

Lorenzo Pozza, nato a Torino, 53 anni, laurea in Scienze dell’informazione, era manager nel campo dell'impostazione e conduzione di strutture organizzative complesse.

Dopo aver rivestito la carica di direttore del Centro competenza Erp della società di informatica Engineering, da febbraio di quest'anno era alla guida della Insiel, la società regionale che si occupa del sistema informatico del Friuli Venezia Giulia.

Violenza sessuale ad Opicina presso Trieste: i carabinieri arrestano il presunto responsabile

Violenza sessuale ad Opicina presso Trieste: i carabinieri arrestano il presunto responsabile

Trieste - Un cittadino marocchino, Khalid Ouadil, 34 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Trieste perché ritenuto responsabile della violenza sessuale nei confronti di una donna, avvenuto a Villa Opicina, sul Carso triestino.

L'episodio di violenza era stato commesso il 23 settembre intorno alle 14. La donna, 45 anni, di cui per motivi di riservatezza non sono state diffuse le generalità, si trovava nel giardino di casa, quando l'aggressore è entrato scavalcando la recinzione e l'ha bloccata, minacciandola di morte e violentandola.

I militari hanno avviato gli accertamenti e hanno bloccato l'uomo alla fine della scorsa settimana. Ouadil risulta essere senza fissa dimora.

È stato interrogato dal pm Pietro Montrone ed è ora accusato di violenza sessuale, lesioni personali, violazione di domicilio e detenzione di taglierino e coltello.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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