Hacker stranieri attaccano il sito web di Radio Punto Zero con immagini inneggianti all'Isis
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- Categoria: Trieste
- Pubblicato Sabato, 08 Novembre 2014 22:22
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - “Il sito di Radio Punto Zero Tre Venezie ha subito un serio attacco informatico proveniente da hacker stranieri. Tutte le pagine del nostro sito web sono state oscurate con messaggi e foto inneggianti a ISIS, in alcuni casi anche con contenuti molto crudi.
Siamo al lavoro assieme alla polizia postale per risalire alla fonte e motivazione dell'attacco informatico subito.
Il danno economico subito dalla nostra emittente è considerevole visto che ci vorranno diversi giorni per il ripristino completo del sito internet.
Ci scusiamo per l'inconveniente, ritorneremo online nel più breve tempo possibile”.
Così si legge nella pagina Facebook della popolare radio triestina, che trasmette in tutto il Friuli Venezia Giulia ed in parte del Veneto.
Nel pomeriggio dell'8 novembre il sito Internet di Radio Punto Zero è stato preso di mira da un attacco informatico da parte di un sedicente gruppo islamico, che ha postato contenuti propagandistici.
La Procura ha immediatamente avviato le indagini coinvolgendo la Digos e la Polizia Postale. Si tratta del primo episodio di questo genere nella nostra Regione.
"Non credo si tratti di uno scherzo" ha detto all'Ansa regionale il direttore di Radio Punto Zero, Filippo Busolini, convinto che l'oscuramento del sito sia una azione "di persone esperte, gente che fa politica del terrore e non di sprovveduti". Il "nostro sito - ha spiegato il direttore - è molto ben protetto ed è anche molto potente, forse per questo è stato scelto".
Anche la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, è intervenuta in proposito. "Spero non sia confermata l'ipotesi che l'attacco informatico avvenuto oggi al sito di una radio di Trieste sia opera dell'Isis. In ogni caso non accettiamo intimidazioni o minacce" - si legge nella nota diffusa dalla Regione.
"Confidiamo pienamente nella Procura e nelle Forze dell'ordine affinché sia fatta piena chiarezza su un caso comunque inquietante". Per Serracchiani "è fondamentale si sappia che la nostra comunità regionale rigetterà con assoluta fermezza qualsiasi tentativo di infiltrazione a qualsiasi livello venga condotta".