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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Ragazzo di 14 anni annega nel canale Malgher a Meduna di Livenza

Ragazzo di 14 anni annega nel canale Malgher a Meduna di Livenza

Pordenone - Un ragazzo di 14 anni, Muhamed Sinanovski, è morto annegato nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 giugno.

La tragedia è avenuta a Meduna sul Livenza, dove il ragazzo, residente a Pravisdomini, è morto annegato nel canale Malgher.

Il giovane, di origine macedone, stava giocando con un gruppo di amici della frazione di Barco quando, per cause ancora da accertare, è scivolato vicino a una cascatella ed è stato trascinato via dal flusso d’acqua.

Sono stati proprio i ragazzi a lanciare l’allarme: dopo l'incidente sono saliti sulla strada principale e hanno fermato un’auto di passaggio. Sarebbe stato l’automobilista a chiamare i soccorsi.

Sul posto i locali Vigili del Fuoco e l’elicottero dei Vigili del Fuoco di Venezia che si sono occupati del recupero del corpo del ragazzo.

 

 

Una donna si getta nel Tagliamento dal ponte di Pinzano: riporta gravi traumi ma si salva

Una donna si getta nel Tagliamento dal ponte di Pinzano: riporta gravi traumi ma si salva

Pordenone - Una donna si è gettata dal ponte di Pinzano al Tagliamento, alto 40 metri: ha riportato gravi traumi ma si è salvata.

Il tragico fatto è accaduto attorno alle 13.00 del 28 giugno.

Secondo una prima ricostruzione, la donna, residente in un comune dell'Udinese, si è avvicinata al ponte che collega le province di Pordenone e Udine e si è lanciata nel vuoto, finendo nell'acqua del fiume Tagliamento, che in quel tratto è profonda circa un paio di metri.

Nonostante abbia riportato politraumi al cranio e al torace, la donna è comunque riuscita a riemergere dall'acqua fredda e impetuosa e a raggiungere un isolotto.

Allertati da un passante, sul posto sono giunti i Vigili del fuoco di Spilimbergo, la locale squadra di Protezione civile e il personale dell’équipe sanitaria dell'elicottero del 118 che ha recuperato la donna e, stabilizzatala, l'ha trasferita all'ospedale di Udine: le sue condizioni sono gravi ma non sarebbe in pericolo di vita.

Sull’accaduto indagano i Carabinieri della stazione locale. Nel fatto non sarebbero coinvolte altre persone.



 

Sgominata la banda delle rapine in villa che aveva svaligiato un’abitazione a Sacile

Sgominata la banda delle rapine in villa che aveva svaligiato un’abitazione a Sacile

Roma - Una banda specializzata in rapine in villa è stata scoperta dai Carabinieri di Pordenone che nella giornata del 23 giugno ha eseguito 10 arresti con la collaborazione dei militari di Roma.

Le indagini erano state avviate nel settembre 2015, in seguito a una rapina compiuta in una villa a Sacile.

Coordinate dalla Procura, hanno individuato un gruppo criminale che da Roma partiva per rapinare persone facoltose in Italia e all’estero.

Dall’alba decine di militari sono impegnati tra Roma e provincia, in arresti e perquisizioni. È stato anche recuperato materiale investigativo considerato «interessante».

Secondo quanto è emerso dalle indagini, il gruppo criminale aveva progettato rapine anche in Spagna.

Dieci i soggetti tratti in arresto, otto a Roma e provincia e due all’estero, su ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Pordenone, che ha contestato i reati di associazione per delinquere, rapina, sequestro di persona, furto, lesioni, favoreggiamento, sostituzione di persona, false attestazioni a uso di documenti falsi.

I criminali avevano pianificato con estrema cura ogni azione, evitando di lasciare tracce sul posto ed eliminando possibili ambiti di approfondimento investigativo: prima di allontanarsi dalla villa friulana rapinata avevano prelevato anche gli hard disk del sistema di videosorveglianza.

A capo dell'organizzazione criminale c'era un cittadino polacco, in Italia da diversi anni, mentre gli altri componenti erano due suoi connazionali, un venezuelano e sei italiani: sono tutti in carcere tra Rebibbia e Regina Coeli.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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