L’Udinese crea occasioni e va in gol ma l’Inter sa vincere senza giocare: 1-2 al Dacia
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- Pubblicato Lunedì, 09 Gennaio 2017 10:09
- Scritto da Stefano Savini
Udine - Udinese-Inter 1-2. Da cosa si capisce se una squadra è grande? Da quanto è cinica, e per cinica s’intende spietata. Udinese-Inter è tutta qui.
Al Dacia di Udine c'è il sole nonostante il freddo, ma questo non sarà sufficiente a far vincere la squadra di Delneri.
Il primo tempo è tutto di marca bianconera, l'Inter non sembra lo squadrone che ci si aspetta, anzi sembra che lotti per la salvezza cercando di non prenderle e di arrivare a fine partita sullo 0 a 0. E così l'Udinese fa gioco e pressa l'Inter con convinzione.
Attorno al quarto d'ora i Friulani hanno tre ghiotte occasioni da gol, la prima entra in rete con Jankto, la seconda si stampa sul palo e la terza accarezza di nuovo il palo. Il gol mette le ali all'Udinese che macina gioco e occasioni facendo sparire il suo avversario, che non soccombe ancora per pura fortuna.
Arriva il recupero e, sul filo del fischio, l'Inter con l'unico affondo mette in rete (Perisic) un gol più di fortuna che da campione: 1 a 1.
Nel secondo tempo l'Udinese cerca il secondo gol e l'Inter continua a marcare assenza nel gioco dando l’impressione di una squadra fuori condizione, ma all'87° si capisce una cosa sugli ospiti: l'Inter è squadra cinica e spietata e tramuta la seconda palla in area in gol sempre con Perisic che poi uscirà tra l'ovazione dei fans nerazzurri.
Nei minuti finali l'Udinese invoca un rigore che forse c’era e forse no, e con ancora un paio di occasioni mancate finisce la partita.
È ancora la difesa il punto debole dei bianconeri, che non riescono a frenare le uniche occasioni degli ospit a dispetto di troppe puntate non concluse in gol.
L'Inter mostra di saper vincere senza giocare e anche quando è inferiore sul piano fisico, cosa che è un punto di forza di una grande squadra.
Tra sette giorni arriva la Roma e a fine mese, il 28, arriverà il Milan a concludere un mese molto difficile per la squadra friulana. Se il mister Delneri saprà far tesoro degli errori tattici, forse arriveranno quei punticini che saranno oro alla fine del campionato.
Così Luigi Delneri ai microfoni di SkySport:
“Karnezis non ha fatto parate, ma nel calcio vince chi fa gol, quindi complimenti all’Inter. Paghiamo a livello di esperienza, ma la squadra è in crescita, perché si vede il lavoro di grande spessore, la crescita di calciatori come Jankto e Samir. La squadra ha fatto una grande partita per tutti i 90 minuti, ma l’Inter ha soluzioni importanti, ricambi importanti. Abbiamo un buon carattere, soffriamo quando c’è da soffrire e questo è motivo di grande orgoglio che ci da fiducia per il futuro. Milan e Roma adesso ad Udine? Non mi preoccupo, se concretizziamo le occasioni che ci vengono concesse come avremmo dovuto fare oggi, non avrò motivo di preoccuparmi“.
Di seguito la galleria di foto a cura di Stefano Savini:
L’Udinese batte il Crotone 2 a 0 dopo un primo tempo sofferto a centrocampo. Le foto
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- Pubblicato Lunedì, 19 Dicembre 2016 13:59
- Scritto da Stefano Savini
Udine - Udinese batte Crotone 2 a 0. Ultima partita in casa del 2016 e terza vittoria di fila di un’Udinese capace di battere una grande Atalanta con un secco 3 a 1 in trasferta e poi rischiare una figuraccia in casa contro un tutt'altro che arrendevole Crotone.
Se si guarda la classifica si potrebbe pensare ad una tranquilla partitella, invece il Crotone arriva a Udine e impone per 43 minuti il suo gioco, riuscendo ad annichilire i bianconeri, che mostrano una carenza di gioco a centrocampo.
Al 4° minuto, il Crotone ha una ghiottissima occasione di fare gol, ma è grande Karnezis a ribattere il tiro ravvicinato di Trotta, che aveva approfittato di un errore del difensore Dal Bello.
Sull'onda di quest’occasione, il Crotone spinge sull'acceleratore e costringe i friulani a giocare sulla difensiva per evitare il passivo. Al 43° del 1° tempo, però, Thereau aggancia di destro in area Crotonese un bellissimo tocco aereo di Widmer e insacca spiazzando Cordaz: 1 a 0 e stadio in apoteosi.
Arriva subito il riposo e nella ripresa cambia il quadro psicologico. L’Udinese ha una maggior presenza in mezzo al campo, mentre il Crotone si sfilaccia a causa di un forte calo fisico dopo un 1° tempo da leader e così al 62° arriva il secondo gol personale di Thereau, che trova l'angolo giusto con un tiro da dentro l'area.
Sembra finita ma invece il Crotone ha una reazione d'orgoglio e torna a pressare l'area dei friulani tenendo in apprensione il risultato fino all'espulsione del portiere (74°) per una trattenuta fuori dell'area di un pallone che stava per andare in gol.
Al 77° esce fra gli applausi meritati Thereau e ora con un uomo in più l'Udinese chiude la partita senza sussulti.
Anche stavolta i friulani hanno dato segni negativi a centrocampo: la squadra di Delneri riesce a giocar meglio in contropiede e in trasferta, mentre quando deve far gioco stenta, ma sicuramente è un team migliore da quando è cominciato il campionato.
Giovedì 22 i bianconeri sono di scena al Ferraris contro la Sampdoria e poi l’8 gennaio, dopo la sosta natalizia, arriva l'Inter in casa per l'ultima partita del girone d'andata.
Buon Natale e buon inizio d'anno a tutti i lettori!
Foto e testo di Stefano Savini - tutti i diritti riservati
Udinese Bologna 1 a 0. I bianconeri festeggiano 120 anni con vittoria meritata ma sofferta
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- Pubblicato Martedì, 06 Dicembre 2016 09:38
- Scritto da Stefano Savini
Udine - Alla Dacia Arena Udinese Bologna finisce uno a zero. I bianconeri festeggiano i 120 anni con una vittoria meritata ma sofferta.
Fa freddo e la due squadre corrono per scaldarsi, dando vita ad una partita veloce e molto combattuta ma con qualche fallo di troppo, che costa al Bologna un’espulsione che pagherà cara.
Fino al 22° del 2° tempo le due squadre sono in perfetta parità, con un paio di occasioni, migliori per i padroni di casa, senza esito, e tanto agonismo a centro campo.
Lo zero a zero sembrerebbe essere il risultato finale, almeno finché Pulgar Farfan Eric Antonio, già ammonito, non commette un fallo da dietro, ingenuo ed evitabile, costringendo il fischietto Fabrizio Pasqua ad estrarre il secondo giallo e quindi il rosso.
Rimasto in dieci e con mezz’ora da giocare il Bologna cerca di alzare una barriera facendo scorrere i minuti fino al 93°, quando Danilo trova il tiro giusto per regalare la vittoria ad una caparbia Udinese che pressa un avversario stanco .
Finisce in gloria una partita difficile contro un tosto Bologna che, non fosse stato per l’espulsione, avrebbe impedito ai bianconeri di arrivare al gol.
Bella la coreografia prima della partita, con i tanti club a far passerella e col saluto sotto la curva di Totò Di Natale.
L'Udinese gioca bene e ha migliorato in difesa ma davanti ha ancora parecchie lacune da risolvere per non ritrovarsi impantanato nella zona retrocessione. Prossima partita interna contro il Crotone il 18 dicembre prima della sosta natalizia.
(Foto Savinimages, tutti i diritti riservati)
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