A Illegio la mostra "I bambini e il cielo"
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- Pubblicato Mercoledì, 25 Aprile 2012 10:30
- Scritto da Tiziana Melloni
Si apre il 28 aprile la mostra internazionale d'arte "I bambini e il cielo" a Illegio (Ud), in Carnia, borgo ormai famoso per l'altissima qualità delle sue proposte artistiche tanto da essere stato inserito come tappa della prossima visita in regione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il prossimo 10 maggio. Un tema, quello del mistero dell'infanzia, raccontato nelle iconografie che rappresentano i bambini nella Storia sacra, particolarmente toccante e importante da affrontare.
«L'arte è una via di conoscenza, un modo di avvicinarsi al senso di tutto: i bambini ignorano tante cose, ma a quella conoscenza lì sanno arrivare per intuizione immediata, quasi senza fatica. Nella nostra società mancano i bambini e se prendiamo i bambini sul serio, ci possiamo ancora salvare. Nella società e nella Chiesa».
Le parole sono del presidente del Comitato di San Floriano, mons. Angelo Zanello, che ha presentato la mostra.
«È merito di questo evento aver riportato l'attenzione su una figura e un mondo di valori che sono sempre più minacciati e rischiano di dover essere tutelati: invece il bambino è il centro di tutto, è la vivacità del mondo e lo sa cambiare: i bambini portano tutti noi verso il cielo», ha commentato l'assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, nel corso della presentazione nel centro Paolino d'Aquileia a Udine.
«Se così spesso affrontiamo le conseguenze di una crisi che non è legata solo all'economia ma è anche culturale, lo dobbiamo alla globalizzazione che ha cambiato tutto il mondo e ci ha reso difficile traghettare in questo cambiamento i nostri valori» ha detto ancora De Anna.
La mostra, proposta e ideata dal Comitato di San Floriano, istituzione dell'Arcidiocesi di Udine, gode del supporto di Progetto Culturale promosso dalla Chiesa italiana, assieme a quello della Regione Friuli Venezia Giulia e altre istituzioni (Provincia e CCIAA di Udine, Comune di Tolmezzo, Comunità montana della Carnia e Fondazione Crup) e ha coinvolto una cinquantina di studiosi.
Un'ottantina sono le opere - alcune delle quali inedite e mai prima esposte, specialmente nelle sezioni dedicate alla scultura tra Ducento e Quattrocento italiano - selezionate dalle sedi museali più prestigiose d'Europa. «Oltre alle istituzioni con cui ormai da anni abbiamo potuto costruire una consuetudine al prestito, ogni anno aggiungiamo qualche nuovo interlocutore e questo è un bel segno perché vuol dire che considerano la nostra proposta importante scientificamente e affidabile dal punto di vista organizzativo», ha commentato il curatore, Alessio Geretti.
La mostra, che si inaugura nella Casa delle esposizioni alla presenza del prefetto della Sacra Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti, cardinale Antonio Canizares Llovera, resta aperta fino al 30 settembre 2012.
Tornano gli orsi nelle nostre montagne
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- Pubblicato Mercoledì, 18 Aprile 2012 10:45
- Scritto da Tiziana Melloni
L’Orso bruno (Ursus arctos) è una specie che negli ultimi anni è ricomparsa sulle montagne della nostra regione. Alcuni individui, occasionalmente, possono arrecare danni agli allevamenti e agli apiari. Tali attività produttive, fondamentali per l’economia montana, possono tuttavia essere difese dall'orso in modo sostenibile e rispettoso per l'ambiente.
Se ne parla a Pontebba (UD) in un incontro su "Allevamenti, apicoltura di montagna e...orsi", organizzato dal servizio Caccia, Risorse ittiche e Biodiversità della Regione giovedì 19 aprile, alle ore 20.30, nella sala consiliare del Comune, per informare la popolazione sulle caratteristiche dell'orso (ecologia, distribuzione, minacce per la sua conservazione, problematiche di convivenza) ponendo particolare attenzione sia all'aspetto della pericolosità/sicurezza sia a quello della prevenzione del danno tramite recinzioni elettrificate.
A tal proposito saranno fornite informazioni circa gli appositi kit di recinzione che la Regione distribuirà a breve ai richiedenti (in comodato gratuito). A tutti i partecipanti all'iniziativa verrà distribuito del materiale informativo sull'orso.
L' incontro è particolarmente indirizzato agli allevatori, detentori di bestiame, malghesi e apicoltori del Canal del Ferro, Val Canale e zone limitrofe, oltre che alle istituzioni, agli enti, alle associazioni di categoria, ai consorzi, agli Ordini professionali coinvolti nel settore agrosilvopastorale montano.
La serata fa parte di una serie di appuntamenti finalizzati ad accrescere l'informazione e la partecipazione dei fruitori del territorio e organizzati nell'ambito di "Life Arctos -Conservazione dell'Orso bruno: azioni coordinate per l'areale alpino ed appenninico" (www.life-arctos.it), il progetto quadriennale 2011-2014 presentato dal Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia ed altri otto partner (Regioni Abruzzo, Lazio e Lombardia, Provincia di Trento, Parco naturale Adamello Brenta, WWF Italia, Università La Sapienza e Corpo Forestale dello Stato).
Oltre alle azioni d'informazione ed alla distribuzione di recinzioni, il progetto Life Arctos prevede in regione il monitoraggio sistematico della popolazione di orso con tecniche genetiche non invasive, la redazione delle linee-guida comuni a livello di arco alpino centro-orientale per il monitoraggio stesso, l'istituzione di due gruppi di intervento rapido per la gestione degli orsi confidenti o problematici e, infine, attività di sensibilizzazione nelle scuole. Il progetto Life Arctos non prevede interventi di ripopolamento tramite la liberazione di orsi.
Raduno della Forestale a Cividale
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- Pubblicato Lunedì, 16 Aprile 2012 16:34
- Scritto da Redazione
Sabato 21 aprile alle 10, in piazza Paolo Diacono a Cividale del Friuli (in caso di maltempo al Teatro Ristori), è in programma un'anteprima del grande raduno nazionale del Corpo Forestale che si terrà sempre a Cividale nel corso del prossimo anno.
L'incontro viene organizzato esattamente cent'anni dopo la prima festa in regione del Corpo Forestale, in stretta collaborazione con l'Amministrazione comunale della città longobarda e dell'Associazione Nazionale Forestali del Friuli Venezia Giulia (ANFor).
Successivamente ci sarà anche la piantumazione di un albero in un'area messa a disposizione dal Comune, oltre che l'inaugurazione di una mostra di elaborati e disegni realizzati dagli alunni dalle scuole regionali di ogni ordine e grado che saranno esposti nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti.
Alla cerimonia parteciperà anche una delegazione dell'VIII Reggimento Alpini della Brigata Julia.
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