Eccellenze enogastronomiche in scena grazie a Teatro Verdi e Pordenone with love
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- Pubblicato Sabato, 16 Giugno 2012 17:45
- Scritto da Maurizio Pertegato
PORDENONE - Valorizzare la vitalità culturale e imprenditoriale del territorio: è questo il nuovo obiettivo strategico del Teatro Verdi di Pordenone, che il presidente dell’Associazione Teatro Giovanni Lessio ha voluto comunicare e condividere con i giornalisti e gli operatori della comunicazione in generale durante un incontro organizzato oggi nel Teatro stesso. Uno speciale “happy hour” che si inserisce nel particolare impegno che il Teatro sta portando avanti insieme all’Ascom per la valorizzazione del commercio e dei prodotti della provincia e anche per la rivitalizzazione del centro storico di Pordenone.
Ed ecco che oggi, grazie alla collaborazione con Pordenonewithlove, il brand e il portale del turismo della Destra Tagliamento realizzato da Concentro, sono stati protagonisti del piacevole momento conviviale prodotti che rappresentano le eccellenze enogastronomiche della nostra provincia: sotto la sapiente regia di Walter Rossi de Le Troi Chef hanno avuto la loro vetrina in teatro pitina, formaggio Asìno, marmellata di figomoro, pane cotto a legna, Biscotto Pordenone, gnocchi del Palù, prosciutto, pancetta e salame tipico bagnati dal Prosecco, proposti e messi a disposizione gratuitamente daLady and Chef – Polcenigo, Dorth 1931 - Salami, Salumi & c. – Aviano, Tosoni - formaggi dal 1940 – Spilimbergo, Macelleria Bier – Meduno, Macelleria Vicenzutto - Fiume Veneto, Macelleria Polesel – Maniago, Forno Alzetta - Grizzo di Montereale Valcellina, Consorzio per la tutela e la valorizzazione del “FigoMoro” – Caneva e Cantina Rauscedo
Un’esperienza che, come ha sottolineato il presidente Lessio, il Teatro intende riproporre anche al pubblico che sempre più numeroso prende parte agli happy hour organizzati in occasione degli spettacoli teatrali.
Lessio ha inoltre evidenziato, nell’ottica del “cambio di scena” che pone il Teatro sempre più come palcoscenico per le imprese del territorio, l’accordo raggiunto con l’Unione Industriali di Pordenone, nuovo Amico del Teatro con il quale potranno nascere nuovi progetti e collaborazioni. E ha inoltre confermato l’accordo con la Fiera di Pordenone al fine di organizzare nel corso della stagione spettacoli da inserire in “pacchetti” da offrire a buyer stranieri in occasione di eventi fieristici come Sicam, Samulegno ed Happy Business. “Unindustria, Ascom, Fiera – ha aggiunto Lessio – un tutt’uno che testimonia un sistema che si muove, nella consapevolezza che il Teatro può essere uno strumento formidabile per la valorizzazione del territorio”.
Parallelamente, Lessio ha ricordato l’impegno del Teatro per la valorizzazione della vitalità culturale della città e della provincia, impegno che si realizza, oltre che attraverso la programmazione diretta, con un maggiore utilizzo delle tre sale, l’apertura dei foyer a iniziative diverse e il rafforzamento del ruolo del Teatro quale centro di aggregazione per progetti condivisi con le associazioni culturali del territorio.
Una boccata d'aria per lo stabilimento Ideal Standard di Orcenico
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- Pubblicato Venerdì, 15 Giugno 2012 12:49
- Scritto da Tiziana Melloni
ROMA - Il gruppo lombardo Ideal Standard ha confermato il proseguimento del piano commerciale e rilancia il piano industriale, sbloccando una quota di investimenti pari a circa 2 milioni di euro nel secondo semestre 2012. 644mila euro sono destinati al sito di Orcenico (Pordenone).
La buona notizia giunge dall'assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Angela Brandi, al termine della riunione che si è svolta giovedì 14 giugno a Roma, presso il ministero dello Sviluppo Economico.
Nel corso dell'incontro il management dell'azienda ha evidenziato i primi effetti positivi sul mercato di un investimento complessivo di 25 milioni di euro, svolto nel corso degli ultimi 4 anni.
Quanto al piano industriale, in passato oggetto di contrasto con le rappresentanze sindacali, Ideal Standard ha annunciato un primo sblocco di investimenti su progetti già approvati dalla direzione aziendale, con lo scopo di sostenere ulteriori volumi produttivi.
Per quel che riguarda la situazione dello stabilimento di Orcenico (Pn), nei rimanenti mesi di quest'anno è prevista una riduzione dell'utilizzo dei contratti di solidarietà, che dovrebbero passare dal 45 al 38 per cento.
Inoltre, aumenterà la produzione di pezzi che, dai 4.970 di media del primo quadrimestre del 2012, passeranno ai 10.700 fino alla pausa estiva.
Prendendo parte alla riunione romana, Brandi ha illustrato i contenuti del protocollo di intesa sottoscritto fra le istituzioni territoriali (Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Pordenone e Comune di Zoppola), sindacati e associazione industriali, che si pone l'obiettivo di aumentare la produttività della fabbrica Ideal Standard di Orcenico.
"Gli interventi previsti all'interno di questo accordo - ha spiegato l'assessore - riguardano la riduzione del carico fiscale e dei costi energetici, mentre per quel che riguarda le politiche del lavoro sono previsti, oltre alla formazione, un sostegno al reddito dei lavoratori aggiuntivo della Cassa Integrazione straordinaria e la loro eventuale ricollocazione anche attraverso agenzie di somministrazione".
La produzione del Gruppo Ideal Standard è molto estesa e comprende: sanitari, rubinetteria, vasche acriliche, vasche idromassaggio, box doccia multifunzione, piatti doccia, cabine doccia, saune, mobili e accessori. Con l'acquisizione nel 1999 del settore igienico-sanitario del Gruppo Blue Circle che comprende Ceramica Dolomite, la consociata Ceramiche Senesi in Italia e l'Armitage Shanks in Inghilterra, la Compagnia ha assunto l'attuale configurazione: oltre 2.000 addetti per la Direzione Generale di Milano e le 5 sedi produttive: Brescia, Orcenico, Roccasecca, Gozzano, Trichiana.
Terremoto nel Pordenonese non legato a sismi Emilia
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- Pubblicato Sabato, 09 Giugno 2012 10:46
- Scritto da Maurizio Pertegato
ROMA - Non è in relazione con i sismi di maggio in Emilia il terremoto di magnitudo 4,5 avvenuto alle 4:04 di oggi, 9 giugno, nella zona del Pordenonese e delle Prealpi Venete, nel bellunese.
Il terremoto è avvenuto a 7,1 chilometri di profondità e al momento non si sono registrate repliche importanti, ossia di magnitudo superiore a 2,5. Così affermano gli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
I terremoti in Emilia e nelle Prealpi Venete non sono in stretta relazione fra loro, anche se rispondono alla stessa dinamica generale", osserva la sismologa Lucia Margheriti, dalla sala sismica dell'Ingv. La dinamica generale riguarda il movimento della placca Adriatica, che costituisce la punta più settentrionale della placca Africana, allungata come una sorta di lingua che comprende la costa orientale dell'Italia e l'Adriatico. In questo movimento generale la placca Africana "spinge verso Nord, contro la placca Eurasiatica, e in questo movimento la placca Adriatica scende sotto le Alpi".
Come i sismi di maggio in Emilia, anche questo terremoto è quindi di tipo compressivo. Vale a dire che l'energia accumulata costringe una delle due placche (in questo caso quella Africana) a piegarsi, inclinandosi verso il basso, e ad infilarsi sotto la placca Eurasiatica. Questo movimento generale può generare terremoti che fra loro sono indipendenti a causa della grande complessità della struttura geologica dell'area. Per questo motivo, spiega la sismologa, tra i terremoti che avvengono in questa zona "non c'é un legame di causa-effetto". L'area delle Prealpi Venete era tranquilla da un periodo non lunghissimo. L'ultimo terremoto avvenuto nel bellunese risale infatti all'ottobre 1936 ed era stato un sisma di magnitudo 5,9 avvenuto fra Treviso, Belluno e Pordenone.
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