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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

A Pordenone e provincia spuntano centri per massaggi orientali. Un “antistress” contro la crisi?

A Pordenone e provincia spuntano centri per massaggi orientali. Un “antistress” contro la crisi?

Pordenone - Ormai spuntano ovunque. Campeggiano dalle vie principali alle zone di periferia. Non si limitano al centro di Pordenone ma si diffondono fino alle cittadine più piccole della provincia. Si identificano subito. Quasi inosservati ai nostri occhi con quelle lanterne rosse all’ingresso che ricordano tanto pagine di romanzi famosi come “Memorie di una Geisha”.

Stiamo parlando dei centri per massaggi orientali (soprattutto cinesi), sempre più presenti a Pordenone ma in questi ultimi mesi anche in provincia, fino ad arrivare a una decina in tutto. Eh sì, pare che questa attività sia sempre più diffusa in Friuli Venezia Giulia e che sempre più persone si rivolgano a questi centri per ricevere prestazioni che presso gli istituti estetici e di bellezza sarebbero offerte a un prezzo maggiore.

Colpa della crisi, si potrebbe pensare. Ma siamo sicuri che alla proliferazione dei centri per massaggi abbia davvero contribuito l’attuale difficoltà economica che affligge, purtroppo, sempre più famiglie? Basta fare un paio di calcoli per capire quanto si stia diffondendo questo fenomeno: solo Pordenone conta ben 6 centri per massaggi cinesi, ai quali vanno aggiunti quello di Zoppola, Sacile, Spilimbergo, Fiume Veneto e le due new entry Aviano e Fontanafredda.

Da quanto si capisce dalle pubblicità diffuse in zona tramite volantini, tutti presentano gli stessi servizi: non sono centri estetici (ovvero in grado di fornire lo stesso servizio di istituti di bellezza, come depilazione, trucco, pulizia viso, manicure, ecc.), ma specificatamente operano nel settore massaggio, che viene offerto nelle modalità di massaggio olistico (a base di oli), rilassante, antistress, e alla disponibilità full time con orari molto flessibili (dalle 9:00 alle 23:00) per soddisfare le esigenze di tutti i tipi di clienti.

I prezzi… Beh, anche quelli molto scontati rispetto ai centri estetici, ma sui volantini non è mai riportata la tariffa oraria. A questo punto ci è anche venuta la curiosità di fare un giro su Internet per cercare qualche offerta conveniente e, magari, lasciarci convincere a fare da cavia a qualche massaggio di questo tipo.

Ci imbattiamo, però, in un sito dove troviamo pubblicizzati alcuni di questi centri massaggi orientali sempre cinesi. Ma quello che ci colpisce è un diverso tipo di pubblicità che viene dato al centro in questione (ci riserviamo di non dire quale) che presenta caratteristiche diverse dalla réclame sul volantino. A cominciare dalla foto: una signorina cinese molto carina, seminuda, che mostra le sue grazie, il tutto accompagnato dalla promessa di “massima disponibilità, dolcezza e relax”. Non è specificata la tariffa oraria ma sono inseriti i numeri di telefono (cellulari) a cui rivolgersi per il servizio.

Non contenti di questa descrizione, decidiamo di chiamare direttamente e prenotare un massaggio di tipo linfo-drenante (per non i non esperti ai lavori, si tratta di un massaggio che viene praticato sul corpo femminile per eliminare tossine, liquidi in eccesso e regalare un senso di leggerezza in genere). Vi riportiamo la telefonata di seguito.

  • Pronto, centro per massaggi ******* ?

“Sì – risponde una ragazza dall’accento cinese -, ci dica!”.

  • Chiamo per un massaggio drenante….

“Scusa, non capisco ma tu sei una donna?”

  • Sì, ti chiamo per un massaggio per eliminare i liquidi in eccesso, capisci?

“Sì, ma tu sei una donna ma te lo faccio lo stesso. È 40 euro all’ora”

  • Non fai il massaggio per mezz'ora? Usi qualche olio particolare?

“Sì, anche mezz'ora 40 euro. Uso l’olio normale”.

  • Ma mi fai tutto il corpo o solo le gambe?

“Come vuoi, sempre 40 euro”.

Chiudiamo la chiamata ringraziando la gentile signorina e promettendole di richiamarla per il massaggio. Ma ci chiediamo: avrà capito la ragazza cosa stavamo richiedendo? E soprattutto, chi ha esperienza di massaggi nei centri estetici saprà benissimo che ci sono tariffe diverse per massaggi da mezz'ora e da un’ora e inoltre per questo tipo di massaggio (drenante) non occorre l’olio “normale” (sicuramente quello in offerta al supermercato), ma quello essenziale, in quanto contente principi attivi capaci di riattivare la circolazione, e nei casi di una iniziale “buccia d’arancia” anche della crema anticellulite.

A questo punto ci chiediamo: richiamiamo la signorina per prenotare il nostro massaggio?

Angela Caputo

Atap-Prefettura, siglata l'intesa per la videosorveglianza sui bus

Atap-Prefettura, siglata l' intesa per la videosorveglianza sui bus

Pordenone - E' stata siglata l'intesa tra Prefettura e Atap per disciplinare il funzionamento e l'utilizzo dei sistemi di videosorveglianza installati dalla società di trasporto pubblico su due autobus della propria flotta, uno di linea urbana, l'altro extraurbano, che cominceranno a circolare lunedì 18 marzo.

Le immagini, realizzate attraverso le quattro telecamere installate all'interno dei veicoli, verranno automaticamente sovrascritte in assenza di richiesta da parte dell'Autorità giudiziaria o delle Forze di polizia, così come da normativa vigente.

Una volta scaricati, i dati potranno essere visionati solo ed esclusivamente utilizzando un apposito software e una doppia password (rinnovata con cadenza almeno trimestrale), una in possesso delle Forze di polizia e una dell'Atap. Il protocollo d'intesa sottoscritto dal presidente dell'Atap, Mauro Vagaggini, e dal Prefetto di Pordenone, Pierfrancesco Galante, avrà una durata di due anni, rinnovabile automaticamente in assenza di disdetta di una delle parti. Fine comune dell'iniziativa, attuare un'idonea strategia di prevenzione a tutela degli operatori dell'Atap e dell'utenza del trasporto pubblico della provincia.

Due arresti in Veneto per aggressione e rapina a camionista

Due arresti in Veneto per aggressione e rapina a camionista

Pordenone - Due persone sono state arrestate e una terza è ricercata da parte della Polizia di Pordenone in seguito alle indagini su una rapina a mano armata ai danni di un camionista, avvenuta il 19 aprile 2012 a Porcia.

In manette sono finiti Valter Spagnolo, 47 anni, di Schio (Vicenza), e il cittadino croato Muhamed Ljatifi (23), domiciliato a Piovene Rocchette (Vicenza), per i reati di rapina, minaccia e lesioni. Il fratello di quest'ultimo, Samir Ljatifi (31), risulta latitante in Croazia.

La rapina era avvenuta nella zona industriale di Porcia, quando un autotrasportatore, dipendente della ditta "Trafilex" di Brescia, venne rapinato di 60.000 euro in contanti, che aveva portato con sé per pagare una fornitura di rame a Spagnolo. All'appuntamento si erano invece presentati Muhamed Ljatifi assieme al fratello Samir, entrambi pregiudicati, che dopo averlo malmenato gli avevano sottratto il denaro.

Gli investigatori della Questura pordenonese sono riusciti a ricostruire i rapporti tra Spagnolo - identificato come organizzatore dell'agguato - e i due fratelli croati, che materialmente hanno condotto l'azione. Ulteriori elementi sono emersi da una serie di perquisizioni nelle abitazioni dei tre.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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