• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Gio11282024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Litiga con la convivente e reagisce con violenza alla polizia, arrestato

Litiga con la convivente e reagisce con violenza alla polizia, arrestato

Pordenone - La Polizia di Stato di Pordenone ha arrestato un cittadino italiano, di 39 anni, residente a Montereale Valcellina (Pordenone), con precedenti penali, per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Venerdì 26 aprile la Squadra Volante è intervenuta perché l'uomo non voleva uscire dalla casa della ex convivente, con la quale aveva avuto una lite.

La donna allora ha chiesto l'intervento degli agenti. Nonostante questo, l'uomo non ha voluto lasciare l'appartamento, anzi ha cercato di raggiungere il terrazzo ma è stato bloccato reagendo però con violenza. I due operatori hanno riportato lesioni guaribili in 8 e 7 giorni. L'arrestato è stato chiuso in una cella della Questura.

Gli USA stanziano 10 miliardi di dollari per ammodernare le atomiche in Europa. Ad Aviano ce ne sarebbero 50

Gli USA stanziano 10 miliardi di dollari per ammodernare le atomiche in Europa. Ad Aviano ce ne sare

Aviano (Pn) - Secondo il “Bulletin of the atomic scientists” (la rivista degli scienziati atomici americani) nell'arsenale della base di Aviano (Pn) sarebbero custodite 50 bombe atomiche B61. Ora, secondo una notizia uscita il 21 aprile sul quotidiano inglese "The Guardian", il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si appresta ad ammodernare l'arsenale, in Italia ed anche in altre basi europee.

Come si legge nel quotidiano inglese, Barack Obama è stato accusato di non tenere fede ai suoi impegni di disarmo, quando è emerso che l'amministrazione ha intenzione di spendere circa 10 miliardi di dollari per ammodernare le bombe nucleari che sono custodite in Europa, per rendere queste armi più affidabili e accurate.

Secondo il "Guardian", quasi 200 bombe B61 stoccate in Belgio, Paesi Bassi, Germania, Italia e Turchia saranno dotate di nuove alette di coda che le trasformeranno in armi teleguidate, che potrebbero essere sganciate dai nuovi cacciabombardieri Stealth F35.

Nella Nuclear Posture Review del 2010, gli Stati Uniti si erano impegnati a ridurre il numero delle armi nucleari,  promettendo che non avrebbero sostenuto nuove missioni militari o previsto nuove capacità militari. Il governo americano tuttavia ha dichiarato che l'ammodernamento non può essere considerato un aumento delle capacità nucleari.

Le nuove B61 saranno armi da 50 kilotoni, come la maggior parte delle bombe nucleari "tattiche" attualmente in Europa. Alcuni Paesi europei, guidati dalla Germania, hanno tentato di ottenere il ritiro delle bombe B61 dall'Europa, dato che non hanno alcuna finalità militare dopo la fine della guerra fredda e che rappresentano un rischio per la possibilità di furto da parte dei terroristi.

Alcuni stati dell'Europa orientale hanno invece insistito per il loro mantenimento, temendo che il loro ritiro avrebbe dimostrato un indebolimento dell'impegno degli Stati Uniti per difenderli contro la Russia.

A Pieve di Cadore si vota per il referendum per il distacco da Belluno e l'annessione a Pordenone

A Pieve di Cadore si vota per il referendum per il distacco da Belluno e l'annessione a Pordenone

Pordenone - Si vota il 21 aprile anche per il referendum per il distacco del Comune di Pieve di Cadore dal Veneto e il suo inserimento all’interno del Friuli Venezia Giulia attraverso la provincia di Pordenone. Gli aventi diritto al voto sono 3.555. Alle 12 nel comune cadorino avevano votato 122 cittadini, pari al 3.43%.

I referendum territoriali hanno un meccanismo di doppio quorum difficile da ottenere, soprattutto quando gli emigrati sono numerosi. Perché il referendum abbia successo, è necessario che vadano a votare almeno la metà più uno degli aventi diritto, ma anche i sì devono raggiungere la stessa soglia.

Dice Osvaldo De Lorenzo, presidente della Regola di Nebbiù, una delle tre Regole del Comune di Pieve di Cadore: "andate a votare, perché è l’unico segnale forte che possiamo dare a Roma. Il Cadore attraversa una crisi durissima, è ora di ridisegnare l’assetto geopolitico e di creare, come chiede l’Europa, una Regione Dolomitica".

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.