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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Pordenone, è morto l'immobiliarista friulano Adriano Savoia

Pordenone, è morto l'immobiliarista friulano Adriano Savoia

Pordenone - E’ morto questa mattina, 25 marzo, verso le 12, all’ospedale di Pordenone, all’età di 69 anni, il noto immobiliarista e uomo d’affari udinese Adriano Savoia, da tempo sofferente di problemi cardiaci.

Titolare dell’omonima agenzia di intermediazioni, compravendite e affittanze, Savoia era noto anche nel mondo dello sport per il suo impegno come vicepresidente della Fantoni Basket e per le sponsorizzazioni, attraverso il Pool Sport Friuli, di atleti di livello olimpionico come Chiara Cainero.

Promotore anche di molte iniziative amatoriali legate al cicloturismo, Adriano Savoia lascia tre figli, Gabriella, Michele e Monica.

Italian Baja, ferito pilota ucraino sul Tagliamento

Italian Baja, ferito pilota ucraino sul Tagliamento

Pordenone - Grave incidente, durante l’Italian Baja nel corso dell’ultima delle undici prove speciali, quella valida per il campionato mondiale, nel pomeriggio del 17 marzo, in zona Ponterosso di San Vito al Tagliamento.

Una Nissan Pick up, l’equipaggio 233 degli ucraini Mykola Litvinchuk e Vladyslav Kushchynskyy, si è capottata nel greto del Tagliamento. Il team di soccorso ha prestato il primo intervento sul posto in attesa dell’arrivo del 118 e dell’elisoccorso. I vigili del fuoco di San Vito al Tagliamento hanno estratto i due ucraini dal mezzo.

Il pilota è stato portato in elicottero all’ospedale di Udine in gravi condizioni, il navigatore a Pordenone in ambulanza.

Nuovo ospedale in Comina, la "Waterloo" del sindaco Pedrotti. Vince il Pd e salta la firma. E i grillini ridono

Nuovo ospedale in Comina, la

PORDENONE - Il primo cittadino cede alle pressioni del Pd e all'ultimo momento decide di non firmare, oggi, 13 marzo, alle 14.30 a Udine, l'Accordo di programma per realizzare il nuovo ospedale di Pordenone in zona Comina.

Per Pedrotti, che ha comunicato telefonicamente all'assessore regionale alla sanità, Luca Ciriani, la sua volontà di non sottoscrivere l'accordo, si è trattato di un'autentica "Waterloo", un dietrofront su tutta la linea. Dopo che per settimane ha sbandierato ai quattro venti la sua ferma intenzione di firmare l'Accordo  "perchè 45 giorni da qui alle elezioni regionali sono troppi per aspettare ancora", ha ceduto alle pressioni della candidata Governatore del centrosinistra alle imminenti regionali del 21 e 22 aprile, Debora Serracchiani, alle quali negli ultimi giorni si è acconciato anche il suo possibile vice, l'ex sindaco Bolzonello, da sempre fautore della firma immediata, e, non ottenendo il via libera dai componenti della giunta targati Pd (Renzo Mazzer, Nicola Conficoni e Flavia Ines Rubino) ha perso la partita, con una retromarcia piuttosto podereosa.

La decisione finale, un colpo di scena dell’ultimo minuto, è giunta dopo l’ennesimo confronto con la sua giunta la mattina del 13 marzo. Solo un paio d’ore più tardi a, Udine in Regione, si sarebbe dovuto firmare l’Accordo di programma tra Regione, Provincia, Ass 6, Azienda ospedaliera e, appunto, Comune. A prevalere, insomma, è stata la ferma opposizione del Partito democratico che chiedeva di rinviare l’atto a dopo le elezioni.

“Ho usato tutto il tempo possibile – ha spiegato il sindaco in una conferenza stampa convocata per motivare la sua decisione – per vedere se si poteva andare avanti, nonostante il disallineamento della mia maggioranza”. Com’è noto, il Pd premeva per un rinvio, in attesa di eleggere il prossimo presidente della regione (il 21 e 22 aprile si va al voto) mentre le liste civiche, Il Fiume e Vivo Pordenone, puntavano sulla firma immediata. “Dopo un lungo dibattito in giunta – ha aggiunto Pedrotti – si è deciso che la posizione più responsabile è quella di posticipare. Credo che il Pd, se a vincere dovesse essere Serracchiani (è la candidata Governatore per il centrosinistra) non modificherebbe la decisione già presa e cioè quella di realizzare il nuovo ospedale in Comina. Intanto, in questi 40 giorni che rimangono al voto regionale, ogni partito dirà la sua in modo che sia chiaro come tutti la pensano su questo importante argomento”.

“Da parte mia – ha chiarito il primo cittadino – il 23 aprile, non appena il nuovo presidente sarà insediato, cercherò di avere un incontro immediato, per vedere come procedere. Insomma, a mio giudizio, non viene messo in discussione nulla”. Non la pensano certo così dall’altro fronte, quello di centrodestra, con l’assessore regionale alla Salute, Luca Ciriani, a giudicare la scelta “un errore molto grave per Pordenone”.

“Ho ricevuto – rileva Ciriani - una telefonata dal sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti con la quale mi ha avvisato che non parteciperà alla firma per la realizzazione del nuovo ospedale di Pordenone. Giudico questa scelta un errore molto grave per Pordenone, per l'intera provincia e per il futuro della sanità pordenonese”. “Hanno prevalso – commenta acido l’esponente della giunta Tondo – stupidi calcoli elettorali del centro sinistra, hanno prevalso i nemici di Pordenone, il partito del no a tutto sempre. E’ stato ignorato il parere di chi in ospedale ci vive, ci lavora, dei medici, dei pazienti. Così, una città sceglie la strada del declino e dell'immobilismo. A Udine e a Trieste sorridono e si fregano le mani in attesa di portarci via i 150 milioni di euro già assegnati a Pordenone. E’ triste a pochi metri da un traguardo a lungo sognato vedere sfumare tutto”.

A margine di tutta la vicenda, a sentire i primi commenti nei bar, a sorridere sono i grillini. Tra "spese allegre in Regione" e tentennamenti sull'ospedale di Pordenone, "centrodestra e centrosinistra - dicono - ci stanno consegnando la Regione su un "piatto d'argento". Se questo sarà vero, ci vorrà poco per capirlo.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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