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Categoria: Pordenone
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Pubblicato Lunedì, 04 Marzo 2013 18:12
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Scritto da redazione fvgnotizie
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Pordenone - Effetto Conclave sui viaggi con mete religiose? Forse ancora presto per dirlo. Ma intanto l'Atap, la società che gestisce il trasporto pubblico della provincia, sta registrando un incremento di domande, in particolare da parte di associazioni e gruppi organizzati, per raggiungere la capitale nelle prossime settimane. Insomma, in attesa della fumata bianca, pare già esserci grande attesa per l'elezione del nuovo Pontefice.
"Alcuni viaggi - ha precisato il responsabile della divisione gran turismo dell'Atap, Gian Pietro Moras - erano programmati da tempo, altri se ne stanno aggiungendo in questi giorni. Ci aspettiamo che con l'inizio del Conclave questa tendenza assuma una portata ancora più rilevante. E allo stesso tempo che fra noi e la Diocesi di Concordia-Pordenone si instauri una maggiore collaborazione. Paradossalmente serviamo di più quella di Udine che la Curia della provincia in cui operiamo. Vorremmo essere maggiormente interpellati, a prescindere poi dall'essere scelti o meno".
NUMERI IN CRESCITA. Improvvisa febbre per Roma a parte, la palma della meta religiosa più gettonata spetta ancora a Medjugorie. Un autentico boom nel 2012, con un picco in concomitanza dell'anniversario delle apparizioni a giugno, che ha trascinato tutto il comparto. L'anno scorso, infatti, a dispetto della crisi, il gran turismo dell'Atap ha fatto registrare, rispetto al 2011, un più 3 per cento in fatto di chilometri (saliti a 676 mila) e un più 5 per cento di fatturato (salito a circa 1.200.000 euro). "E i numeri - ha commentato Moras - sarebbero potuti essere ancora più positivi, se dall'ottobre dell'anno scorso la crisi non avesse fatto sentire i propri effetti. E' stato infatti un anno a due velocità: elevate nel primo semestre, in netto calo nel secondo. Un clima di stagnazione che, purtroppo, stiamo in parte sentendo anche in questo inizio di 2013, con l'eccezione, come detto, dei viaggi religiosi".
I MEZZI. Anche i mezzi hanno una loro importanza. Quindici quelli attualmente in dotazione all'Atap per i servizi di gran turismo, su un totale di 180 bus a disposizione delle linee urbane ed extraurbane. Si va dai 12 agli 80 posti di capienza, con un modernissimo veicolo a due piani. Ma c'è anche chi punta appositamente su un bus "fatto apposta" per soddisfare le esigenze di associazioni e gruppi religiosi. E' il caso della Sti trasporti, partecipata dell'Atap, che vanta un bus da 63 posti: una mezza via tra il tradizionale (50) e il super capiente (80 e più): "L'ideale - fanno sapere dalla Sti - per chi vuole coniugare facilità di movimento e numero di persone trasportate".