Fine settimana di traffico intenso sull'A4 Trieste Venezia per la festa del Redentore
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- Pubblicato Venerdì, 19 Luglio 2013 14:28
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Palmanova - Ci sarà traffico molto intenso in A4 nelle settimane "clou" del periodo estivo. Autovie Venete prevede circolazione molto sostenuta sia per il fine settimana del 20 e 21 luglio, sia per i prossimi due fine settimana, a cominciare già da venerdì 19 luglio, con possibili rallentamenti, in serata, alla barriera di Trieste - Lisert.
Per sabato 20 luglio, flussi di traffico in crescita costante su tutta la A4 a cominciare dalle prime ore del mattino, in entrambe le direzioni di marcia con probabili rallentamenti alla barriera di Trieste Lisert, ai caselli di Latisana, San Stino di Livenza, San Donà di Piave e alla barriera di Venezia Est da dove transiterà una parte dei turisti diretti a Venezia per la festa del Redentore.
Sulla A23, Palmanova-Tarvisio, traffico sostenuto, in entrambe le direzioni, per tutta la giornata. Possibile anche qualche congestione in prossimità dei nodi di intersezione.
Il divieto di circolazione per il mezzi pesanti, di massa superiore alle 7 tonnellate e mezza sabato comincerà alle 7 del mattino e durerà fino alle 23,00. Un’ora in più – fino alle 24,00 – invece, domenica 21 luglio, giornata meno impegnativa ma in ogni caso caratterizzata da traffico sostenuto per gli spostamenti di breve e medio raggio.
Autovie Venete ricorda i restringimenti presenti in entrambe le direzioni di marcia nel tratto Quarto D’Altino – San Donà di Piave e dovuti ai lavori di realizzazione della terza corsia della A4, dove sono in vigore limiti di velocità più bassi rispetto al resto della rete autostradale. Tutte le informazioni sulla situazione del traffico e sulla viabilità, costantemente aggiornate, sono presenti sul sito www.autovie.it.
A4 di nuovo in tilt per un mezzo pesante rovesciato. Più di 15 i chilometri di coda
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- Pubblicato Lunedì, 15 Luglio 2013 17:34
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Palmanova - Bilancio pesante per l'Autostrada A4 lunedì 15 luglio. Anche stavolta un incidente causato da un mezzo pesante ha provocato ingenti disagi agli utenti e alla circolazione.
Verso le 8 e 30, tra San Giorgio di Nogaro e Latisana in direzione Venezia, un mezzo pesante che trasportava legname si è rovesciato su un fianco perdendo il carico, che ha invaso completamente la carreggiata e divelto il guard rail centrale.
Veniva immediatamente decisa l'uscita obbligatoria a San Giorgio e chiusa anche l’entrata, sempre a San Giorgio. Il traffico fermo nel tratto chiuso, circa tre chilometri di veicoli incolonnati, è stato fatto defluire da Polstrada e ausiliari al traffico di Autovie Venete, prima i mezzi leggeri (contromano) e poi quelli pesanti.
I chilometri di coda alle 9 e 30 erano sette. Le code a mezzogiorno hanno raggiunto i 15 chilometri in direzione Venezia e i 6 chilometri in A23 in direzione di Palmanova, nodo particolarmente congestionato, con code in uscita al casello.
Pesanti i riflessi sulla viabilità ordinaria. Durante tutto il periodo di chiusura dell’autostrada gli ausiliari al traffico di Autovie Venete hanno distribuito 4 mila bottiglie d’acqua alle persone ferme in coda.
Il materiale disperso in carreggiata è stato di 200 quintali di legname. Ingenti i danni all’autostrada: 50 metri di barriera centrale deformata, 70 metri di barriera laterale e 150 metri quadrati di pavimentazione da rifare a causa dello sversamento di gasolio, olio motore e idraulico dal mezzo pesante rovesciato.
50 le persone di Autovie Venete impegnate a vario titolo per risolvere l'incidente, a cui si sono aggiunti gli agenti della Polstrada.
Nonostante l'intervento, al solito tempestivo, degli ausiliari del traffico e della Polstrada, e le comunicazioni in continuo sia sui pannelli mobili, sia sui pannelli a messaggio variabile situati prima degli ingressi e lungo l’autostrada, si sono verificate code che hanno raggiunto, nella direzione Venezia anche i venti chilometri.
Alle condivisibili proteste degli utenti risponde il Presidente di Autovie Venete Emilio Terpin: "Il disagio che i nostri utenti stanno sopportando è pesante e non posso che condividerlo, nonostante sappia che gli standard di intervento del nostro personale sono stati come sempre elevati".
"Questi incidenti e le interminabili code che si registrano in questi casi dimostrano l'inadeguatezza dell'attuale percorso a due corsie della A4. La costruzione della terza corsia, anche alla luce di queste emergenza, è un intervento che non può più essere procrastinato".
"Noi abbiamo dei doveri nei confronti degli utenti e cerchiamo, quotidianamente, di rispettare al meglio il nostro mandato, ma in queste condizioni è obbiettivamente molto difficile trovare delle risposte plausibili".
"L'autostrada - che in questi giorni ha rivisto, fortunatamente, flussi di traffico crescenti - deve essere velocemente ridisegnata. Ce lo chiedono gli utenti, ce lo chiede il sistema industriale, ce lo chiedono i Paesi confinanti che rappresentano opportunità di scambio e sviluppo reciproco".
Intanto a Roma è stato presentato l'emendamento, voluto dal Pd e firmato anche da Pdl e Lista Monti, che punta a ottenere 120 milioni di euro dal “Decreto del Fare” per la realizzazione della Terza corsia dell'A4.
Duro il commento dei deputati regionali Aris Prodani e Walter Rizzetto del Movimento 5 Stelle. "ci opponiamo alla realizzazione di quest'opera, sulla quale oggi è quanto mai necessario fare una riflessione seria e approfondita. I 120 milioni di euro sono infatti solo una goccia nell'oceano di fondi necessari per il completamento della Terza corsia".
"A cosa servono questi soldi? Chi pagherà l'intera opera? - si chiede Walter Rizzetto -. Crediamo che la risposta sia tristemente semplice: i cittadini e le aziende che devono utilizzare l'autostrada. La politica, sia di centrosinistra che di centrodestra, pensa infatti di coprire i costi di questa infrastruttura attraverso i pedaggi in costante aumento, impoverendo ancora gli abitanti del Friuli Venezia Giulia".
Orari estivi Trenitalia, raddoppia il servizio per Milano. Garantite fermate a Latisana e Cervignano
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- Pubblicato Martedì, 04 Giugno 2013 21:23
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Sono stati comunicati da Trenitalia i nuovi orari per l'estate, in vigore dal 9 giugno. Positiva la valutazione da parte della Giunta regionale. "La regione sarà collegata meglio a Roma e Milano, con una maggiore presenza sul territorio" ha affermato l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Mariagrazia Santoro.
In particolare, viene raddoppiata l'offerta nei collegamenti diretti verso/da Milano senza interscambio a Mestre e vengono garantite le fermate anche a Latisana e Cervignano del Friuli dei treni Frecciabianca 9710 Trieste - Torino e Frecciabianca 9741 Milano - Trieste.
Per l'assessore "le due fermate rappresentano una prima risposta alla richiesta di maggiori collegamenti a lunga percorrenza provenienti dal territorio e consentono di migliorare anche il servizio alle località turistiche di Lignano Sabbiadoro e Grado".
"Inoltre, il posticipo di 55 minuti della partenza da Udine del treno Eurostar Frecciargento 9411 Udine-Roma, che dalle 5.50 passa alle 6.45, secondo una valutazione con Trenitalia dovrebbe portare ad una maggiore utilizzazione di questo collegamento".
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