I cjarsòns dell'Osteria Da Alvise di Sutrio conquistano l'Expo
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- Pubblicato Martedì, 27 Ottobre 2015 12:00
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L’Expo si chiude questa settimana portando con sé i sapori della Carnia. L’Osteria Da Alvise di Sutrio è infatti l’ultimo, in ordine di tempo, dei ristoranti friulani che hanno proposto le loro specialità nel gettonatissimo Padiglione di Eataly che, nei 6 mesi dell’esposizione, hanno imbandito a rotazione il meglio della cucina regionale italiana. Menù tutto carnico, il suo, che parte da una Selezione di formaggi di malga e di latteria di valle, e prosegue con una Selezione di salumi (prosciutto Wolf Sauris IGP, salame e pancetta) e con due piatti che rappresentano al meglio la tradizione gastronomica carnica, ovvero i Cjarsòns e il Frico con polenta. Per concludere il tipico strudel di mele.
Letteralmente preso d’assalto da migliaia di persone, il “temporary restaurant carnico” – al piano terra dell’edificio che ospita i 20 ristoranti regionali selezionati da Oscar Farinett, patron di Eataly - ha riscosso un grandissimo successo, soprattutto con i suoi mitici Cjarsòns, nell’interpretazione che il giovane e vulcanico chef Giacomo Della Pietra ha fatto della ricetta di sua nonna Maria.
Per tutto il mese di ottobre Da Alvise (tra le 10 osterie del Friuli Venezia Giulia segnalate nella guida Osterie d’Italia 2016 di Slow Food) ha conquistato il pubblico con i suoi sapori genuini e i pregiati prodotti carnici che ha proposto come antipasto: un eccellente biglietto di presentazione per tutto il territorio, che ha avuto la possibilità di presentarsi in questo modo all’amplissima ribalta del pubblico italiano e straniero che ha affollato in modo straordinario l’Expo nell’ultimo mese.
Ai fornelli e fra i tavoli, la famiglia Della Pietra al gran completo: lo chef Giacomo, la mamma Elena Di Ronco (che gli ha passato passione per la cucina e sapienza), il padre Enzo e il fratello Filippo.
“En Prosit”: un ricco programma per la rassegna enogastronomica del Nordest
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- Pubblicato Venerdì, 09 Ottobre 2015 13:03
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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Tarvisio(Ud) - La diciasettesima edizione Ein Prosit che si terrà sempre a Tarvisio e Malborghetto, da giovedì 15 a domenica 18 ottobre facendo da vera e propria vetrina soprattutto dell'eccellenza della produzione vinicola nazionale ed internazionale, propone un programma da record, davvero senza precedenti: novanta appuntamenti tra cene stellate, degustazioni guidate, mostra assaggio, laboratori dei sapori, a cura di Enzo Vizzari, Direttore delle Guide dell’Espresso e incontri con 150 tra i più importanti produttori del panorama enogastronomico italiano e , con un nuovo ulteriore spazio espositivo a disposizione, l’Hotel AD Forte Hensel,.
Oltre venti saranno le stelle Michelin protagoniste degli “Itinerari del Gusto”, le cene in programma in alcuni dei ristoranti del Tarvisiano con alcuni dei più grandi cuochi italiani, che propongono il meglio della propria cucina abbinato ai vini del Friuli Venezia Giulia: Chicco Cerea del Ristorante Da Vittorio di Brusaporto, Davide Scabin del ristorante Combal Zero, Ciccio Sultano del Duomo di Ragusa e Gennaro Esposito, Luciano Monosilio del Pipero al Rex che cucinerà sul monte Lussari, i Maestri della pizza Franco Pepe, Renato Bosco e Salvatore Salvo.
Da non tralasciare anche la presenza del macellaio Fracassi per il consueto appuntamento con proteine in Baita e dei giovani emergenti Riccardo Camanini del Lido 84 e Giuliano Baldessari di Aqua Crua della nuova ambasciatrice della cucina slovena nel mondo Ana Rošdel Ristorante Hiša Franko di Caporettoche cucinerà con Paolo Lopriore, in quella che si preannuncia già una serata inconsueta e straordinaria, e infine dei nostri Andrea Canton de La Primula, Alessandro Gavagna della Subida ed Emanuele Scarello degli Amici di Godia che cucinerà a 4 mani con Enzo Vizzari in una delle case private che aderiscono al programma “Welcome Home”.
“Ein Prosit rappresenta una grande opportunità per sviluppare il nostro modello turistico che abbiamo voluto dare a questa Regione – ricorda il Vice Presidente Sergio Bolzonello – La ricchezza e le sue variegate manifestazioni sono elementi imprescindibili del nostro territorio; la nostra responsabilità è attuare strategie che sappiano evidenziare queste caratteristiche mantenendolo, contemporaneamente, inalterate. Elementi che si declinano perfettamente in questa manifestazione che ha il grande pregio di dialogare con il territorio e sviluppare una programmazione centrata sulla qualità e sull’alta professionalità. Sono queste le iniziative – conclude Bolzonello – che permettono di connotarci a livello nazionale ed internazionale e attivare reti di collaborazione per raccontare, in tutta la sua forza, la ricchezza del nostro territorio.
Organizzata dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano – con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e in collaborazione con la Regione Fvg, L’ERSA che presenta il progetto AQUA, TurismoFVG, Banca Friuladria/Créedit Agricole,KitchenAid (main sponsor della sedicesima edizione), la Provincia di Udine, la Camera di Commercio di Udine, , i Comuni di Tarvisio e Malborghetto, Pronto Auto-Jeep mentre Acqua Dolomia , Moroso, Petra Molino Quaglia, Waf Design For Wine e Castellani Food Equipment sono i partner tecnici della manifestazione.
Il programma completo della diciassettesima edizione e la vantaggiosa offerta turistica di Ein Prosit sono consultabili al sito www.einprosit.org
Il Futuro del vino: un convegno sugli scenari attuali e prospettive future
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- Pubblicato Lunedì, 05 Ottobre 2015 22:26
- Scritto da Giada Marangone
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Il vino tra scenari attuali e prospettive future.
Nella splendida cornice della Cantina Jermann a Ruttars (Go), immersa nel Collio Goriziano, venerdì 23 ottobre, si terrà l'incontro aperto al pubblico: “Il coraggio di guardare al futuro della vitivinicoltura”, organizzato in collaborazione con FVG Via dei Sapori.
Dopo il saluto iniziale di Silvio Jermann e l’introduzione di Walter Filiputti - giornalista e presidente di FVG Via dei Sapori -, discuteranno sul futuro del vino docenti, esperti e tecnici portando alla platea le loro esperienze.
Tre gli step attraverso i quali si concentrerà il focus del convegno: enologia e mercati esteri; sinergia per aprirsi ai mercati globali per la rivalsa del comparto; innovazione, ricerca e nuove tecnologie i driver del cambiamento.
Ma quale sarà il futuro del settore vitivinicolo in Italia? Molte le questioni aperte e i nodi da sciogliere circa le prospettive e le criticità del comparto.
La partecipazione all'evento è gratuita, ma per questioni organizzative è necessaria la prenotazione presso Friuli VG dei Sapori, dalle 8.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì, ai seguenti contatti: telefono: 0432.538752, mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Programma dell'evento:
- Attilio Scienza “Per conciliare la natura con la scienza, abbiamo bisogno delle due culture”
- Raffaele Testolin e Michele Morgante “Quale futuro per le varietà resistenti? Le nuove proposte della ricerca genetica”
- Michele Manelli “Lo stato dell’arte dei progetti di sostenibilità italiani ed internazionali". L’esperienza del Forum per la Sostenibilità del Vino
- Luca Toninato “La biodiversità del suolo e la viticoltura di precisione"
Seguiranno alcune testimonianze di produttori:
- Massimiliano Degenhardt, medico e vignaiolo;"La filosofia biologica"
- Alois Lageder "La vigna biodinamica";
- Silvio Jermann "Il primato dell’enologia moderna e il tappo a vite"
Marcello Lunelli "L'esperienza WineGraft"
- Bruno Lutterotti "Il progetto bio del distretto dei Laghi in Trentino"
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