Allerta meteo per piogge e temporali di forte intensità su tutto il Friuli Venezia Giulia
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Sabato, 02 Novembre 2013 18:14
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Palmanova - A partire dalla sera di sabato 2 novembre una perturbazione di origine atlantica tende ad interessare le regioni settentrionali italiane, generando impulsi di marcata instabilità e un consistente aumento della ventilazione nei bassi strati, sino a coinvolgere buona parte delle regioni del centro.
Sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con le Regioni coinvolte, cui spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
L’avviso prevede dalla serata di sabato 2 novembre, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale sulla Liguria e sul Friuli Venezia Giulia, con fenomeni che potranno dare luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Inoltre, dalla tarda serata di sabato si prevedono venti di burrasca dai quadranti sud-occidentali su Lombardia, Liguria, Toscana, Marche e Sardegna, con mareggiate lungo le coste esposte.
Il Dipartimento della Protezione Civile seguirà l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.
Comunicazione Green per essere competitivi: inedita partnership tra Ecoway e Gruppo Rem di Udine
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Mercoledì, 30 Ottobre 2013 10:04
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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La società di Carbon Management e Carbon Trading con sede a Milano e l’agenzia di comunicazione del Nordest leader in green consultancy insieme per sviluppare best practices ambientali sul territorio. Siglato un patto tra due eccellenze del mondo green a livello nazionale
EcoWay, azienda leader di carbon management e carbon trading, e il Gruppo Rem, agenzia specializzata in green consultancy con sede a Udine, già impegnata a livello nazionale e internazionale, hanno stretto un’inedita partnership. L’obiettivo è mettere le best practices e le più aggiornate conoscenze scientifiche in materia di sostenibilità e di impatto ambientale (carbon, water, sound footprint) al servizio di amministrazioni locali, categorie economiche ed imprese del Nordest e di tutto il Paese.
Tra i primi step in programma, la collaborazione per sviluppare progetti legati al calcolo e alla neutralizzazione dell’impronta di carbonio (carbon footprint) in Italia, mettendo a frutto il know how specifico e multidisciplinaredei due partner, rispettivamente specializzati nei servizi di comunicazione aziendale (Gruppo Rem) e nei servizi di calcolo e neutralizzazione degli effetti del carbonio (EcoWay).
L’innovativo patto è stato siglato nei giorni scorsi dal presidente del Gruppo Rem Pietro Lucchese, e dal presidente di EcoWay Guido Busato (in foto con Lucchese).
Si tratta del “matrimonio” tra due eccellenze: EcoWay, società leader nel supporto alle imprese sui temi della gestione di commodity di CO2 è strutturata in 2 business unit, Carbon Finance (primo desk italiano sulla CO2 per le aziende che partecipano alla normativa Emission Trading Scheme), e Progetti Emission Free (per l’adesione a protocolli volontari di misurazione e compensazione delle emissioni climalteranti) e dal 2010 è associato al marchio Ecompany, per garantire trasparenza dei processi e certificazione a tutte le iniziative svolte dai clienti. Serve più di 500 clienti aziendali e negozia annualmente oltre 40 milioni di certificati di CO2. Tra i suoi partner istituzionali, la società annovera Assolombarda (Associazione delle imprese industriali dell'area milanese), Assoelettrica nazionale e Federchimica Confindustria, e si avvale di un network di aziende e professionisti che distribuiscono i servizi di carbon offset in abbinamento ai propri prodotti/servizi.
Gruppo Rem, premio speciale di Confindustria 2012 per la comunicazione responsabile, è una realtà unica nel panorama delle imprese nazionali di comunicazione, che ha conquistato una posizione di leadership nel settore della Comunicazione Ecosostenibile e della Green Consultancy, annoverando tra i suoi committenti brand di assoluto rilievo come Acqua Minerale San Benedetto, Latteria Montello con il suo celebre marchio Nonno Nanni, Lelio Palazzetti, Lefay Resorts, Bauxt, Gruppo San Marco, Pastificio Luciana Mosconi, Autodromo di Modena, GiPlanet, Birra Castello. Tutte realtà imprenditoriali di primo piano che hanno firmato accordi volontari o si sono aggiudicati bandi con il Ministero dell'Ambiente per la promozione di progetti finalizzati all'analisi, alla riduzione e alla neutralizzazione dell'impatto sul clima delle loro attività produttive. “Attraverso questa partnership - affermano Pietro Lucchese, presidente di Gruppo Rem, e Guido Busato, presidente di EcoWay -, intendiamo favorire, con la nostra attività, gli attori pubblici e privati verso le tematiche della competitività e dell’innovazione, coniugate con la salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita”.
Gruppo Rem ed EcoWay realizzeranno insieme progetti specifici nel campo della sostenibilità in numerosi ambiti della green economy, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici o privati, italiani ed esteri, attivi su scala locale e globale.
Centrale nucleare di Krsko, la manutenzione rivela danni alle barre di uranio
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Venerdì, 25 Ottobre 2013 15:36
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Slovenia - Nel corso di una manutenzione periodica della centrale nucleare di Krsko, in Slovenia, sono stati trovati dei danni sulle barre per il combustibile nucleare. Una delle barre è finita sul fondo dell'acqua del reattore.
Krsko si trova a meno di 200 km ad Est dal confine con l'Italia e a pochi km da quello con la Croazia.
Alcuni guasti meccanici erano già stati segnalati da qualche tempo. Da due settimane nella struttura sono in corso lavori di manutenzione che sarebbero dovuti finire a inizio novembre, ma che ora dovrebbero prolungarsi proprio a causa degli ultimi problemi.
Più volte negli anni scorsi si è sentito parlare di incidenti più o meno gravi, ma le notizie erano difficili da verificare.
Il presidente della centrale ha ammesso che il danno scoperto nelle scorse ore è maggiore di quanto sembrava inizialmente, ma ha assicurato che non ha avuto impatto sull’ambiente.
La “revisione” di queste settimane viene effettuata una volta l’anno, quando l’impianto viene spento e si procede a operazioni come la sostituzione delle barre di uranio esaurite: in questo caso, dovrebbero esserne cambiate 56 sulle 121 totali.
Il guasto di cui si è avuta notizia nel fine settimana scorso riguarda proprio tre barre di uranio. Le agenzie di spampa slovene riferiscono che secondo le autorità la sicurezza nucleare non è compromessa.
L'impianto nucleare è tuttora in funzione, ma non si sa fino a quando. Il direttore della sezione sicurezza nucleare Andrej Stritar ha annunciato l'arrivo di una squadra di specialisti dalla Francia che, con uno speciale robot subacqueo, esaminerà da cima a fondo l'impianto nucleare, compresi tutti i potenziali chip altamente radioattivi.
È stata anche annunciata una conferenza stampa che si terrà venerdì 26 ottobre a Krsko, in cui saranno ampiamente illustrati i risultati dell'indagine e si parlerà del problema della sicurezza.
I responsabili della centrale hanno garantito che le origini di questo incidente saranno analizzate a fondo e che saranno adottate tutte le misure precauzionali per garantire la futura sicurezza del combustibile nucleare.
Le organizzazioni ambientaliste "Greenpeace" e "Focus" pochi giorni fa avavano posto una serie di domande relative alla sicurezza della centrale di Krsko, che fu costruita in Slovenia quando il paese era ancora una delle repubbliche della ex Jugoslavia.
Krsko produce oltre il 30% del fabbisogno energetico sloveno. La struttura è attiva ormai da trent’anni.
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