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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Illustrati i risultati del progetto “Trecorala” per favorire lo sviluppo di una migliore “coscienza ambientale” dei cittadini.

Illustrati  i risultati del progetto “Trecorala” per favorire lo sviluppo di una migliore “coscienza

Trieste – Sono stati illustrati ieri, con una conferenza stampa aperta a tutti, i  risultati dell'attività di ricerca geofisica e di mappatura del fondale marino del Golfo di Trieste, - bacino superiore del Mare Adriatico compreso tra le Foci del Tagliamento e Punta Salvore – Slovenia - realizzata grazie alla collaborazione tra la Marina Militare e l'Ogs – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, a bordo della nave idro-oceanografica “Aretusa” della Marina Militare, che si è conclusa in questi giorni.

Grazie alle strumentazioni idro-oceanografiche di bordo, nelle scorse tre settimane, è stato possibile ispezionare le “trezze”, gli affioramenti rocciosi che bordano la fascia costiera, riserve uniche per la riproduzione e l'insediamento di organismi marini, e raccogliere così una serie importante di dati, che nei prossimi mesi saranno oggetto di analisi approfondite.  Le rilevazioni fatte a bordo dell' “Aretusa” si inseriscono nel progetto Trecorala  -trezze e coralligeno dell'Alto Adriatico: valorizzazione e gestione sostenibile nel Golfo di Trieste.

Il progetto Trecorala è volto a promuovere e favorire una gestione sostenibile delle trezze attraverso il miglioramento della conoscenza delle loro caratteristiche, in quanto, in un bacino caratterizzato da fondali fangosi e sabbiosi, come quello dell'Alto Adriatico, esse rappresentano autentiche e preziose riserve naturali e nicchie di biodiversità. Obiettivi del Progetto Trecorala sono: la valutazione dello stato di salute delle trezze e dell'impatto delle attività di pesca, con il coinvolgimento degli operatori del settore. La formulazione di proposte per la gestione sostenibile di alcune risorse alieutiche e per lo sviluppo turistico, con la partecipazione attiva delle amministrazioni locali e delle associazioni di cittadini; e la divulgazione delle conoscenze e dei risultati. 

La nave idro-oceanografica “Aretusa” ha scandagliato i fondali oltre le 6 miglia marine dalla costa, in parallelo all'attività di acquisizione dati fatta dall'imbarcazione dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, che si è invece dedicata alla fascia più vicina alla costa. Le condizioni meteo hanno permesso di lavorare per un tempo utile pari a circa la metà delle tre settimane previste, consentendo di analizzare un'area di circa 8 km per 5 km, situata nello specchio marino compreso tra Lignano e Grado, campionando in maniera puntuale dieci affioramenti, nei pressi dei quali sono state inoltre analizzate le correnti marine sul fondale e a 8 metri dal fondo.

 “Il  set di dati a nostra disposizione è ora notevole e di ottima qualità - ha affermato Emiliano Gordini ricercatore Ogs - ci auguriamo pertanto che una volta creati i "mosaici" a partire dalle informazioni a nostra disposizione, si possa lavorare nuovamente con l'Aretusa per ulteriori approfondimenti sulle aree ancora non mappate”.  Ha continuato Simonetta Lorenzon - ricercatrice Ogs a sua volta - affermando che “Il progetto Trecorala, iniziato il 15 ottobre 2012, proseguirà fino al 2014.  Con la divulgazione delle sue fasi e dei risultati, intendiamo favorire lo sviluppo di una migliore “coscienza ambientale” dei cittadini e degli operatori del settore, oltre a rappresentare un utile strumento a disposizione delle autorità competenti per una gestione integrata e sostenibile del nostro Golfo”. “La collaborazione tra la Marina Militare e Ogs, - ha concluso il Comandante - Pasquale Perrina,  ha offerto a nave Aretusa l’opportunità di mettere a disposizione della Comunità scientifica la strumentazione idro-oceanografica di ultima generazione di cui dispone. L’intensa attività condotta conferma l’interesse della Marina Militare alla creazione di relazioni importanti con gli Istituti di ricerca nazionali ai fini dello sviluppo scientifico del Paese”.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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