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Dichiarazioni anticipate di trattamento: la Giunta del Comune di Trieste propone un servizio di deposito
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- Categoria: Uomini e diritti
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19 Feb 2014
- Ultima modifica il Mercoledì, 19 Febbraio 2014 15:03
- Pubblicato Mercoledì, 19 Febbraio 2014 15:03
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - La Giunta Municipale di Trieste ha approvato nella seduta di lunedì 17 febbraio la proposta di Delibera Consiliare per l'Istituzione del servizio per il deposito e la custodia delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT). Relatore della proposta, il Vicesindaco ed assessore ai Servizi al Cittadino Fabiana Martini. Lo comunica in una nota il Comune di Trieste.
"La Giunta - si legge nella nota - intende prendere atto e venire incontro alle richieste espresse da molti cittadini che hanno manifestato in vario modo il desiderio di sottoscrivere dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari a cui potrebbe essere sottoposto o meno chi non fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato".
Lo scopo, secondo i proponenti, è quello di "fornire al medico un elemento per l’individuazione della volontà del paziente in materia di trattamento sanitario anche quando questi non sia più in grado di comunicarla".
"Diversi Comuni italiani – viene rilevato nella stessa Delibera - sono già intervenuti in materia istituendo un servizio di registrazione di tali dichiarazioni di volontà. Recentemente una raccolta di firme è stata presentata alla Presidenza del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia anche nell’intento di richiedere che le suddette dichiarazioni possano venir registrate sulla Carta regionale dei servizi che ha – come noto - funzione di tessera sanitaria elettronica".
Il provvedimento adottato dalla Giunta dovrà ora seguire il consueto iter previsto per le Delibere consiliari, passando per i Consigli Circoscrizionali che saranno chiamati a esprimere il loro parere, quindi per la competente Commissione Consiliare, per giungere infine al voto del Consiglio Comunale, che peraltro aveva già approvato su questo argomento, nel corso del 2012, due specifiche mozioni
Nel caso di approvazione, verrà istituito e regolamentato il deposito e la custodia presso il Comune (nello specifico presso l'Ufficio Servizi Generali e Notifiche dell’Area Risorse Umane e Servizi ai Cittadini) delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento.
Il provvedimento non ha mancato di suscitare polemiche da parte di alcuni esponenti del mondo cattolico.
Esso tuttavia, ricorda la Giunta "si richiama anche agli articoli 13 e 32 della Costituzione, alla Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea e alla Convenzione sui Diritti umani e la Biomedicina di Oviedo del 1997 ratificata dal Parlamento italiano nonché al documento su “Dichiarazioni anticipate di trattamento” del Comitato Nazionale di Bioetica dd. 18 dicembre 2003".
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