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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Con Rumiz e Mizzi ultimo incontro per parlare di “altripercorsi” del Teatro Rossetti

Con Rumiz e Mizzi ultimo incontro per  parlare di “altripercorsi” del Teatro Rossetti

Trieste - Ultimo incontro di approfondimento sulla Stagione 2015-2016 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, oggi giovedì 1 ottobre alle 17.30 al Café Rossetti si  parla di altripercorsi come sempre video e protagonisti del cartellone si intrecceranno,fra gli artisti ospiti  Paolo Rumiz che racconterà del suo spettacolo intitolato Come i cavalli che dormono in piedi.

Ci si addentrerà nel cartellone altripercorsi che, come sempre, porta all’attenzione del pubblico ciò che di più attuale produce la drammaturgia italiana e in generale il teatro contemporaneo. Lo spettacolo, dunque, che si fa filtro da cui osservare la realtà. Video e ospiti offriranno anticipazioni interessanti della stagione: fra tutti Paolo Rumiz, lo scrittore che firma e porta in scena Come i cavalli che dormono in piedi e che discorrerà del lavoro con il direttore Franco Però.

È inoltre prestigioso il ventaglio di attori e autori che si succederanno: Paolo Sorrentino interpretato da Iaia Forte, Stefano Massini interpretato da Ottavia Piccolo, Giovanni Testori con protagonista Eugenio Allegri, Paolo Bonacelli e Cochi Ponzoni in una commedia di Nicolaj, Amos Oz riletto da Daniele Salvo e poi Moni Ovadia, il ritorno del bravissimo Sergio Romano, di Scanzi e Casale, e il toccante Figli di un Dio Minore con Giorgio Lupano. E poi presenze importanti come quella di Paolo Rumiz, il ritorno di Roberto Herlitzka….

Naturalmente anche a questo incontro il personale dello Stabile sarà disponibile per rispondere alle richieste sia riguardo il cartellone, che riguardo le modalità di adesione alla campagna abbonamenti, in merito alla quale va evidenziato che la conferma degli abbonamenti a turno fisso va effettuata entro venerdì 2 ottobre: dal 6 ottobre i posti non confermati verranno messi in vendita.

Ingresso libero

 

Nuova Stagione 2015/2016 degli Amici della Contrada.

Nuova  Stagione 2015/2016 degli Amici della Contrada.

Trieste – Ieri lunedì 28 settembre, alle ore 17, presso il Teatro Bobbio, è stato presentato il nuovo cartellone di Teatro a Leggìo dell’Associazione Amici della Contrada per la Stagione 2015/2016 . Il presidente dell’Associazione, Sergio Barbieri, ha fatto gli onori di casa lasciando la presentazione degli spettacoli a Livia Amabilino, consigliere dell’Associazione nonchè presidente della Contrada- Teatro Stabile di Trieste. Alla conferenza era presente anche Claudio Grisancich nella duplice veste di consigliere e autore ed interprete di uno degli appuntamenti. Sono intervenuti inoltre lo scrittore e giornalista Pietro Spirito che insieme ad Elke Burul, sono gli autori di un altro testo presentato in stagione.

Il cartellone del “Teatro a Leggìo” 2015/2016, che si terrà nella consueta sede del Teatro Orazio Bobbio, prevede per questa stagione sei serate che, come di consueto, spaziano dai classici ai testi di autori contemporanei, dalla drammaturgia italiana a quella europea e nord-americana. L’orario di inizio delle rappresentazioni è stato posticipato alle ore 18 a seguito di numerose richieste degli associati.

Il “Teatro a Leggìo”, si aprirà lunedì 12 ottobre 2015 con Non ti conosco più diAldo De Benedetti, un titolo che venne portato in scena anche dalla Contrada in una fortunata messinscena capitanata da Lauretta Masiero, Micol Pambieri, Orazio Bobbio e Riccardo Peroni nella stagione 1996/97. Si tratta di una divertente commedia degli equivoci che parte dalla perdita di memoria di una donna che non riconosce più il marito e si convince di essere sposata con il medico che dovrebbe soccorrere la famiglia. La riduzione del testo e la regia saranno curate da Elke Burul. In scena Enza De Rose, Valentino Pagliei, Francesco Godina, Daniela Gattorno, Stefano Bartoli e Myriam Cosotti.

Lunedì 16 novembre invece l’appuntamento sarà con  Giacomo Leopardi e la grande muraglia, un percorso inedito di Claudio Grisancich, che ne sarà autore ed interprete, incentrato sulla biografia di uno dei più famosi autori della letteratura italiana. 

Lunedì18 gennaio sarà l’occasione per assistere ad American BuffalodiDavid Mamet, una piccola parabola fortemente teatrale sul possesso e sull’arguzia come possibili motori di riscatto, ambientato nell’America decadente e cinica delle periferie metropolitane, in cui ancora vige la legge del più forte.

Lunedì  15 febbraio 2015 è fissato l’appuntamento con Il direttore, un testo inedito del giornalista e scrittore Pietro Spirito scritto a quattro mani con Elke Burul. Trieste nella seconda Guerra mondiale farà da sfondo alla figura di Rodolfo Maucci, allora direttore del Piccolo.

Lunedì 14 marzo andrà in scena Danza MacabradiAugust Strindberg, storia di un Capitano e di sua moglie Alice, che da quindici anni si divorano l’un l’altra su un isola, alimentando spettri e manie. L’arrivo di un amico, Kurt, di ritorno dall’America non potrà che rendere esplosiva la loro convivenza.

Il 18 aprile l’ultimo appuntamento è con Due signore diManlio Santanelli, un testo che narra la convivenza forzata di due donne ormai anziane e che sarà interpretato da Ariella Reggio e Mari Delconte e diretto da Mario Mirasola.

Le sottoscrizioni all’Associazione possono essere rinnovate fino alla fine di ottobre presso il Teatro Orazio Bobbio dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 18.30; dal 12 ottobre le sottoscrizioni possono essere effettuate il giorno stesso di ogni iniziativa organizzata dall’associazione (ma tassativamente tra le ore 16.00 e le 17.00). La quota associativa ordinaria è di 18 euro, 15 per gli abbonati alla Contrada e 10 per chi presenta un nuovo socio.

Informazioni: 040.390613; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.amicicontrada.it.

 

Le storie di Scampia sul palco del Centro Balducci con la compagnia Vodisca

Le storie di Scampia sul palco del Centro Balducci con la compagnia Vodisca

Pozzuolo del Friuli (Ud) – La lotta contro la mafia la si fa con la polizia, i carabinieri, le indagini. Ma anche il teatro può fare la sua parte, per smuovere le coscienze, cosa forse ancora più difficile che acciuffare i boss della Camorra.

Lo sanno bene Rosario Esposito La Rossa e  Maddalena Stornaiuolo, attori e fondatori della compagnia  teatrale “Vodisca Teatro”, nonché testimoni quotidiani di una delle realtà più difficili che si vivano in Italia: Scampia, il quartiere di Napoli noto come la più grande piazza di spaccio all'aperto d'Europa. Un luogo dove il teatro sembra essere l'ultimo pensiero.

E invece questa coppia ha deciso di fare di quest'arte una via per togliere dalla strada i ragazzi, per fargli conoscere qualcos'altro oltre l'abitudine di vedere tossici e siringhe per le vie del quartiere: nasce così lo spettacolo teatrale "Al dilà della neve. Storie di Scampia" che hanno portato in scena ieri sera, al Centro Balducci, nel corso del suo 23o convegno, quest'anno dedicato all'associazione Libera.

In formato “ridotto” viste le modeste dimensioni del palco presente nella sala “mons. Luigi Petris”, i due attori hanno presentato uno spettacolo composto da tre linguaggi: visivo, attraverso la proiezione di due cortometraggi, ispirati al libro di Rosario “Al di là della neve”; letterario, composto proprio dalle pagine scritte dall'attore; e della testimonianza, poiché entrambi vengono da quel quartiere napoletano al centro di cronache nere.

La “neve” é l'eroina che i drogati si iniettano nelle vene, nei parchi e difronte le scuole. Giace sparsa per le vie, con i bambini fanno lo slalom per evitare gli aghi delle siringhe e i pusher che trattano come bestie i propri clienti. Su uno sfondo così orribile vanno in scena le storie di Rosario e Maddalena, composte da atroce quotidianità.

“Centoquattordici” è  il primo video proiettato: la protagonista è Viola, ragazza picchiata e assassinata dai camorristi perché non voleva dirgli dove fosse il suo fidanzato. Bruciata nell'auto, qualche giornalista (e con lui l'opinione di alcuni) hanno sostenuto che fosse anche una mafiosa: una soluzione troppo facile, che evita indagini scomode e pericolose. Lei fu la centoquattordicesima vittima da parte della Camorra dall'inizio del 2004.

Il secondo corto, “Al di là della neve”, sfoglia i racconti del libro omonimo in un bianoenero che spegne ogni speranza, ogni sogno, per lasciare breve spazio a un colore che pervade i sogni dei tossicodipendenti. L'impatto emotivo è fortissimo, insieme alla lettura dei testi da parte degli stessi Rosario e Maddalena che fanno cadere un macigno sull'animo dello spettatore, costringendolo a guardare in faccia l'orrore che si consuma laggiù.

Realizzati con ragazzi di Scampia e l'aiuto di trouppe importanti, come quella di Sky, i video e le testimonianze della coppia sveglia l'animo che si assopisce dietro una “verità” sentita alla tv, alle volte però distorta da quella che vivono invece gli abitanti del quartiere. Che, comunque, riserva anche cose belle e non solo drammi: la serata si conclude infatti con l'invito di Esposito La Rossa ai presenti di scendere un giorno a Scampia, dove sono nate negli anni attività contro la criminalità.

Il teatro di denuncia civile, spesso applaudito una sera e accantonato quella successiva, con questa compagnia campana trova la propria manifestazione contemporanea più concreta: un progetto che parla tutte le “lingue”, artisticamente parlando, possibili. E quindi dire “non avevo capito” è impossibile: l'indignazione davanti al telegiornale passa, sulle sedie di un teatro diventa carne.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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