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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Peter Pan con 70 allievi dell’Associazione Starts Lab

Peter Pan con 70 allievi dell’Associazione Starts Lab

Trieste - Sabato 19 e domenica 20 settembre alle ore 21 Peter Pan va in scena al Teatrino Basaglia di San Giovanni, nell’ambito di  Generazioni - Festival Teatri a Teatro 2015 ”: lo spettacolo tratto dal capolavoro di Barrie e con le musiche di Bennato è messo in scena dagli allievi dell’Associazione StarTsLab, con la regia di Luciano Pasini ed è prodotto dal Teatro Stabile regionale. Viene presentato grazie alla collaborazione della Provincia di Trieste.

In Peter Pan si avvicendano due cast e lavorano nel complesso oltre 70 bambini e ragazzi che si sono preparati a quest’evento frequentando le attività del Laboratorio teatrale durante l’anno. Hanno  provato con fervore nelle ultime settimane, guidati da Luciano Pasini direttore dell’Associazione StarTs Lab e regista dello spettacolo, coadiuvato da Noemi Calzolari per l’educazione al linguaggio e da Daniela Ferletta per l’educazione musicale

Luciano Pasini ha una particolare e attualizzante visione del lavoro: «Non voglio fare la versione cartoon di Disney – spiega infatti – per me il “Paese che non c’è” è tale solo perché fuori dal mondo, dal nostro mondo di “persone perbene”. Il “Paese che non c’è” è il luogo degli invisibili, di quei ragazzi che vivono nelle favelas, nei villaggi del sud Africa, nelle baraccopoli suburbane, dei ragazzi rumeni che sniffano colla e vivono nelle fogne di Bucarest. Isole ignorate da tutti, in cui questi ragazzi costruiscono le più varie organizzazioni sociali, si danno regole e con lucida e drammatica fantasia, inventano il loro mondo». 

Una simile intuizione, sicuramente influenza lo spettacolo, se non altro sul piano delle immagini. E si accorda con la preziosa riflessione che su Peter Pan e il mondo d’oggi ci regala Francesco Maria Cataluccio, curatore dell’edizione italiana del testo teatrale Peter Pan di James M. Barrie: «Comunemente – scrive – si ritiene che Peter Pan incarni il nostalgico rimpianto dell’infanzia che, come diceva Barrie, “è l’età gaia, innocente e senza cuore” , dimostrando di avere un’idea non solo idilliaca di quel momento della vita. Ma Peter Pan è il simbolo di un fenomeno che è cresciuto sempre più negli ultimi cento anni: l’ostinata volontà di rimanere bambini. Ma Peter Pan ci dice qualcosa di più inquietante: abbiamo perso i genitori, i punti di riferimento saldi, siamo stati abbandonati a noi stessi, il mondo degli adulti appare sempre più un inferno, meglio fermarsi sulla soglia e restare bambini. “Perché sei scappato?” “Perché ho sentito papà e mamma parlare di quello che sarei dovuto diventare quando fossi stato uomo”».

I ragazzi portano in scena questo testo puntando sulla versatilità, sulle doti nel canto, le canzoni saranno quelle famose di Edoardo Bennato, nella coreografia oltre che nella recitazione. I ragazzini più esperti recitano assieme a coloro - piccolissimi - che per la prima volta affrontano il palcoscenico in questa stagione.

Com’è accaduto nelle ultime due stagioni (quando si sono registrati grandi successi con Ventimila leghe sotto i mari e Il mago di Oz) anche per Peter Pan il Liceo artistico “Nordio” di Trieste ha offerto la propria collaborazione per quanto attiene alla dimensione scenografica: grazie alla disponibilità del Preside e in particolare degli insegnanti Renzo Grigolon e Sara Peressin, la scenografia è stata ideata da Maria Orrano ed i costumi da Gianluca Persia.

L’Associazione Culturale StarTs Lab, da anni vive in seno al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia nell’intento di formare al teatro i giovani e i giovanissimi.

Si rivolge a bambini e ragazzi fra i 6 e i 18 anni che imparano ad amare il teatro proprio “facendo” teatro: un modo divertente e gioioso, concreto e affascinante di approfondire un mondo che troppo spesso si tralascia e che invece è parte fondamentale della cultura italiana e internazionale. Non tutti gli allievi diverranno attori professionisti, naturalmente, una volta adulti: si lavora però nella certezza che vivano un’esperienza umana e di coesione e scambio molto positiva che li renderà sicuramente spettatori appassionati e competenti, consci della fatica e dell’impegno, della professionalità e dell’emozione che c’è dietro a quanto vediamo accadere in scena.

I biglietti al prezzo unico di € 2 sono disponibili presso la Biglietteria del Politeama Rossetti  w i consueti punti vendita del Teatro Stabile regionale: l’incasso viene devoluto alla Caritas per l’Emporio della solidarietà. L’ingresso è consentito sino ad esaurimento dei posti disponibili. Ulteriori informazioni sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040-3593511.

 

 

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