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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Uto Ughi e "I Solisti Veneti" celebrano Verdi e Corelli

Uto Ughi e

Trieste – Saranno “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone e Uto Ughi, il “poeta del violino”, uno dei più grandi e acclamati interpreti dei nostri tempi, i protagonisti dell’attesissimo concerto che si terrà Venerdì 18 ottobre 2013 alle ore 20.30 a Trieste presso il Teatro Lirico Giuseppe Verdi.

L’orchestra presenterà un eccezionale programma musicale nel quale trovano spazio alto virtuosismo, arte e maestria dei grandi interpreti, musica di raro ascolto con brani che spaziano dal Barocco di Corelli e Tartini al Classicismo viennese di Mozart, da Beethoven al Romanticismo di Verdi.

Esattamente trecent’anni or sono si spegneva a Roma Arcangelo Corelli; di questo primo grande genio del Concerto strumentale, ispiratore e modello di tutti gli artisti dell’epoca barocca, “I Solisti Veneti” eseguiranno in apertura di programma, la Fuga in re maggiore che ci è pervenuta con l‘attribuzione ad un curioso pseudonimo: Gallario Riccoleno, che altro non è che l’anagramma del suo nome. Una fuga perfetta che ritroveremo nelle note dell’Alleluia del Messia di Haendel la cui opera strumentale tanto deve al maestro italiano. 

Di Giuseppe Verdi, a celebrazione del duecentesimo anniversario della nascita, "I Solisti Veneti" eseguiranno poi il “Quartetto in mi minore”,  l’unica pagina di Verdi esclusivamente strumentale, composizione affascinante e  ricca di una grande varietà di aspetti geniali ed arditi,  che lo stesso autore voleva eseguito raddoppiando le parti, cioè in versione orchestrale poichè, sosteneva,  « vi sono frasi che esigono un suono pieno e grasso piuttosto che il magro di un solo violino ».

La sempre ispirata e virtuosa arte di Uto Ughi darà vita poi, insieme a Claudio Scimone e ai suoi “Solisti”, al Concerto in mi minore D 56 per violino e archidel compositore e violinista istriano Giuseppe Tartini, nato a Pirano d’Istria  (città natale anche della famiglia di Uto Ughi),  per quasi 50 anni primo violino e Maestro di Concerto della Basilica di Sant’Antonio in Padova e chiamato dai contemporanei il  "Maestro delle nazioni”.

Seguirà poi la sublimeRomanza op. 50 per violino e orchestra di Ludwig van Beethoven, e una delle pagine più alte del Classicismo: il Concerto in la maggiore K 219 per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart, il culmine della produzione di Mozart per violino e orchestra.

Nell’esecuzione triestina un’interessante rarità: gli interpreti eseguiranno, al posto del secondo tempo normalmente eseguito, l' Adagio K 261, una delle più commoventi pagine del grande compositore salisburghese. Mozart, probabilmente non soddisfatto della versione precedente, scrisse questo  Adagio proprio perché venisse inserito al suo posto  alcuni mesi dopo per un’esecuzione salisburghese tenuta dal suo amico violinista  Brunetti, allora primo violino dell'Orchestra salisburghese. .

L’evento artistico è realizzato in collaborazione tra "I Solisti Veneti, la Fondazione Teatro lirico Giuseppe Verdi e il Comune di Trieste.

Biglietti:presso il Teatro Lirico”Giuseppe Verdi”, Riva 3 Novembre, 1 – Trieste; Tel: 800 090373.

Dall’estero Tel: +39 040 0648883 operativi:dal lunedì al sabato dalle ore 08:30 alle ore 21:00

Iinformazioni presso: Ente “I Solisti Veneti”, Piazzale Pontecorvo, 4/a – Padova; Tel: 049 666128

Il Volo del Jazz di Sacile è giunto alla sua IX Edizione

Il Volo del Jazz di Sacile è giunto alla sua IX Edizione

Sacile (PN) -  Il Volo del Jazz, proposta culturale firmata Circolo Controtempo, che dal 11 novembre al 15 dicembre 2013 - dopo il Festival Jazz & Wine of Peace, a Cormòns - catalizzerà su Sacile, una tra le città più dinamiche del Nord est, l’energia di tanti appassionati di musica, alla ricerca di vibrazioni fuori dal comune e sonorità che vengono da lontano.

In programma una manciata di imperdibili concerti all’insegna della contaminazione, firmati da indiscussi talenti di caratura internazionale.

Ci sarà Remember Shakti, il gruppo anglo-indiano capitanato da uno dei chitarristi che hanno segnato la storia del jazz, John McLaughlin,  l’ 11 Novembre alle ore 20.45 al Teatro Verdi di Pordenone per l’antemprima deIl Volo del Jazz.

Sarà un concerto parte dello speciale tour “Remember Shakti”, che segnail ritorno di John McLaughlin e Zakir Hussain in Europa per celebrare i 40 anni di amicizia e musica che li uniscono.

Dopo l’anteprima indianeggiante del festival al Teatro Verdi di Pordenone a rompere il ghiaccio sul palco del Teatro Zancanaro di Sacile ci penserà la sera del 17 novembre, alle 21, in esclusiva italiana, il sorprendente trio statunitense Medeski Martin & Wood: i padroni incontrastati del groove offriranno per l’occasione un set indiavolato a base di jazz e funk. Il trio statunitense è il gruppo simbolo del nuovo jazz elettrico, una fra le più imprevedibili, anarchiche formazioni dell’era post-fusion. Il linguaggio della band si è evoluto in molte direzioni, sempre più legate tra loro. Jazz, funk, trance, soul, hip-hop, progressive e massicce dosi di blues si mescolano in un flusso sonoro continuo ed esaltante.

La voce è repertorio genetico che si può trasmettere da padre a figlio, o meglio da madre a figlia? Il pubblico lo potrà verificare personalmente sabato 23 novembre alle 21, quando salirà sul palco dello Zancanaro Simone, la figlia di Nina, che accompagnata da Clifford Starkeyal pianoforte, Bennie Sims al basso e Paul Robinson alla batteria riproporrà, reinterpretandoli, i grandi successi materni, classici come "Keeper Of The Flame", "Je n’ai rien”, "Feeling Good", "Black Is The Color Of My True Love’s Hair", "Work Song", "Go To Hell e non solo. Per l’occasione Simone proporrà anche "How Long Must I promise You ", un brano originale ed autobiografico che racconta di Simone e della madre, partendo dall’epoca dei viaggi, della musica e dal loro personale vissuto.


Altro concerto da non perdere tra quelli in calendario per Il Volo del Jazz 2013, in programma sabato 30 novembre alle 21, sarà quello dedicato al progetto “Drops”: sul palco due tra i più apprezzati jazzisti italiani, Tino Tracanna e Roberto Cecchetto, riuniti in un insolito trio con un mago dell’elettronica e dell'hip hop, Bonnot, al secolo Walter Buonanno. Il risultato è un gioiello di contaminazione creativa, in cui sostanze musicali completamente diverse si incontrano, dando vita a un dialogo a più voci che ripropone in musica il babelico caos del mondo odierno. Così sonorità acustiche, spasmi e diavolerie elettroniche, frammenti d’Africa, ectoplasmi classici, voci, archi, hip hop, vinili scratchati si intrecciano, in un ipotetico viaggio rasoterra, intorno al mondo, alla velocità del pensiero. Arricchisce e completa il mix la tromba di Paolo Fresu, mentre l’improvvisazione tra i musicisti tende i fili di un senso musicale non certo preordinato, ma sorprendentemente concreto.

Spazio infine all’innovazione che viene da Israele, con lo straordinario Shai Maestro Trio, in calendariosabato 14 dicembre alle 21. Capitanato da Shai Maestro al pianoforte, jazzista di origini israeliane che sta scrivendo una nuova pagina del jazz newyorkese, il trio, con il peruviano Jorge Roeder al contrabbasso e Ziv Ravitz alla batteria, propone
un repertorio originale, in cui il retaggio del jazz piano trio si fonde con i ritmi e le armonie post boppistiche e moderne, tra lasciti di antiche melodie sefardite, sviluppi modali e percorsi ritmici sorprendenti.
A chiudere Il Volo del Jazz sarà il progetto Flight Big Band, che nasce dalla volontà di coinvolgere tutte le realtà scolastiche musicali che propongono un’attività permanente e continuativa sul territorio di Sacile, della Provincia e del Friuli Venezia Giulia, con la partecipazione dei due conservatori regionali, il Tomadini e il Tartini.

L’obiettivo è quello di dare visibilità, sullo stesso palco che ha ospitato i big della rassegna Il Volo del Jazz, all’esibizione di giovani musicisti, affiancati da artisti di chiara fama, che qualifichino lo spettacolo e diano lustro al lavoro dei giovani promettenti. In quest’edizione de Il Volo del Jazz ad affiancare i giovani talenti ci saranno Barbara Casini, una delle più importanti cantanti jazz italiane, ed il noto pianista Bruno Cesselli. Per l’occasione saranno eseguite musiche dal repertorio swing a quello brasiliano. Il progetto è alla sua seconda edizione ed è sostenuto principalmente dal Rotary Club Sacile Centenario.

Prima di ogni concerto de’ Il Volo del Jazz” gli spettatori in sala potranno assistere per alcuni minuti a un'esecuzione che mescola ironia, fumetto e jazz: live sul grande schermo dalla matita di Marco Tonus, cartoonist satirico, prenderanno forma personaggi e situazioni che introdurranno tutte le serate.

Unica nel suo genere per vivacità di colori musicali, Sacile. Il Volo del Jazz è resa possibile, in uno dei momenti più difficili per la cultura in Italia, grazie alla collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Pordenone e della Città di Sacile, e a una cordata di sponsor privati:Rdz Sacile, Brieda Cabin di Pordenone, Farmacia Romor di Sacile, Friuladria Credit Agricole, Balsamini impianti. Si ringraziano inoltre i signori Sergio Collodetto,  Giovanni Pasini e Enzo Steffan. La manifestazione si avvale della media partnership di Rai Radio 3, che ne trasmetterà alcuni concerti, e di Pordenone with Love

Il volo del jazz è parte del marchio JAZZFVG, che riunisce alcune delle maggiori realtà organizzative e produttive del jazz della nostra Regione. 

Biglietti in vendita dal 15 ottobre e abbonamenti dal 15 al 23 ottobre.

Per Info: Circolo Culturale Controtempo T +39 328 6247734 / +39 347 4421717 - http://www.controtempo.org - Youtube  www.youtube.com/user/CircoloControtempo. Facebook  www.facebook.com/groups/132369480145782/

Nella foto Simone.

Deposito Giordani: doppio evento dal vivo nel week end per “October Live Experience”

Deposito Giordani: doppio evento dal vivo nel week end per “October Live Experience”

Pordenone- Venerdì 11 ottobre ore 21.30 in programma il concerto di Matthew Lee. All'età di 11 anni si iscrive al Conservatorio della sua città dove impara velocemente i primi rudimenti della tecnica pianistica suonando musica classica: questa però non è la sua strada.

Si avvicina infatti ben presto al rock'n'roll ascoltando i dischi che trova in casa, fin quando non decide di creare un proprio gruppo insieme a degli amici con i quali si esibisce per circa un anno ottenendo già buoni risultati a livello locale. Passa ben presto ad una band di professionisti i "Killers" dei quali è, a tutt'oggi, leader indiscusso.

Cantante e funambolico pianista Matthew Lee propone uno show davverosensazionale infuocando le platee con il sul suo modo eccentrico di suonare il piano e con la sua voce inconfondibile e grintosa. Con il suo talento ben presto Matthew, più volte definito "il genio sulle orme di Jerry Lee Lewis", calca palchi prestigiosi in tutta Italia. La sua abilità straordinaria ed il suo carisma lo impongono come figura unica sul panorama nazionale.  Insieme a Max Gazzè, Little Tony, Enrico Ciacci, Federico Zampaglione e Greg viene ingaggiato come ospite per il concerto di capodanno in Piazza Esedra a Roma, manifestazione alla quale partecipano 150.000 persone: è l'ennesimo successo. Nello stesso anno lavora al suo primo disco, prodotto dai "Nomadi, con la collaborazione di Red Ronnie.  Ingresso unico Euro 10,00.

Sabato 12 ottobre ore 21.30 invece in programma il concerto di Frank Raya.

La carriera musicale di Frank è lunga e ricca di molteplici esperienze e collaborazioni, tra cui, agli inizi degli anni ’70 i Giganti di Checco Marsella, e successivamente Gianni Bella. Trasferitosi a Londra si unisce alla band Midnight Express, che diventerà poi gli Immagination.

La sua esperienza musicale, la sua capacità espressiva va dal reggae al rap, passando per il blues, le ballad, il rock ed il risultato è efficace e molto godibile

Ingresso unico Euro 10,00. Apertura porte 20.30. Prevendite abituali.

http://www.depositogiordani.it/

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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